Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esodo 26


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Allora Giobbe rispose:

1 - Ma Giobbe rispose e disse:
2 Se ben si pesasse il mio cruccio
e sulla stessa bilancia si ponesse la mia sventura...
2 «Oh! se si pesassero i miei peccati, con i quali meritai l'ira, e la sventura ch'io soffro [si mettesse sull'altro piatto] della bilancia!
3 certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo temerarie sono state le mie parole,
3 Questa risulterebbe più pesante della sabbia del mare: ond'è che le mie parole son piene di dolore!
4 perché le saette dell'Onnipotente mi stanno infitte,
sì che il mio spirito ne beve il veleno
e terrori immani mi si schierano contro!
4 Poichè le frecce del Signore stanno su me confitte, del loro veleno s'abbevera lo spirito mio, e i terrori del Signore contro di me stanno schierati.
5 Raglia forse il somaro con l'erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
5 Raglia forse l'onagro quando ha dell'erba, ovver muggisce il bove quando è davanti alla greppia ricolma?
6 Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c'è nell'acqua di malva?
6 Si può forse mangiare ciò ch'è insipido non condito di sale, ovver si gusta ciò che gustato dà morte?
7 Ciò che io ricusavo di toccare
questo è il ributtante mio cibo!
7 Quelle cose che prima l'anima mia non voleva toccare, adesso nella mia sventura son diventate mio cibo.
8 Oh, mi accadesse quello che invoco,
e Dio mi concedesse quello che spero!
8 Oh! se si esaudisse la mia domanda, e ciò che io aspetto mi concedesse Dio!
9 Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
9 Cioè, [Dio] che cominciò finisca con lo schiacciarmi, sciolga la sua mano per recidermi!
10 Ciò sarebbe per me un qualche conforto
e gioirei, pur nell'angoscia senza pietà,
per non aver rinnegato i decreti del Santo.
10 E questa sarebbe per me la consolazione, che, mentre egli mi affligge di dolori senza risparmio, io non rinnego le parole sante.
11 Qual la mia forza, perché io possa durare,
o qual la mia fine, perché prolunghi la vita?
11 Qual è mai infatti la mia forza, perchè io resista? qual è mai il mio fine, perchè io sia longanime?
12 La mia forza è forza di macigni?
La mia carne è forse di bronzo?
12 Nè forza di pietre è la mia forza, nè la mia carne è di bronzo:
13 Non v'è proprio aiuto per me?
Ogni soccorso mi è precluso?
13 ecco, non v'è per me alcun sollievo in me, e pur i miei intimi s'allontanaron da me!
14 A chi è sfinito è dovuta pietà dagli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
14 Colui che nega al suo amico pietà, abbandona il timor del Signore.
15 I miei fratelli mi hanno deluso come un torrente,
sono dileguati come i torrenti delle valli,
15 I miei fratelli furon fallaci meco come un torrenteche d'un subito gonfia nelle valli:
16 i quali sono torbidi per lo sgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
16 in esso si dissolve il ghiaccio, sopra esso cade la neve;
17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all'arsura scompaiono dai loro letti.
17 ma quando si dissecca è annientatoe al risentir del caldo scompare dal suo letto,
18 Deviano dalle loro piste le carovane,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
18 si contorcono i rigagnoli del suo corso, si sperdono su nel vuoto e finiscono.
19 le carovane di Tema guardano là,
i viandanti di Saba sperano in essi:
19 Le carovane di Thema erano state intente, le torme di Saba avevano sperato alquanto:
20 ma rimangono delusi d'avere sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
20 ma restaron confuse perchè sperarono, giunsero fin lì, ma restaron deluse.
21 Così ora voi siete per me:
vedete che faccio orrore e vi prende paura.
21 In tal maniera voi vi comportaste, chè ora vedendo la mia sventura vi sbigottite.
22 Vi ho detto forse: "Datemi qualcosa"
o "dei vostri beni fatemi un regalo"
22 Ho detto io forse: - Datemi qualcosa? Dei vostri beni fatemi un donativo? -
23 o "liberatemi dalle mani di un nemico"
o "dalle mani dei violenti riscattatemi"?
23 Ovvero: - Liberatemi dalla mano dell'avversario? dalla mano dei violenti scampatemi? -
24 Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato.
24 Insegnatemi pure, ed io tacerò, e in ciò in cui io sia ignorante istruitemi.
25 Che hanno di offensivo le giuste parole?
Ma che cosa dimostra la prova che viene da voi?
25 Perchè sminuite le parole veritiere, se fra voi non v'è alcuno che riesca a smentirmi?
26 Forse voi pensate a confutare parole,
e come sparsi al vento stimate i detti di un disperato!
26 Soltanto per ingiuriare voi intessete discorsi, e gittate le parole al vento;
27 Anche sull'orfano gettereste la sorte
e a un vostro amico scavereste la fossa.
27 sopra un orfano voi vi gettate, e vi sforzate d'abbattere l'amico vostro.
28 Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
28 Ma poichè cominciaste, compite, porgete orecchio e vedete se mentisco.
29 Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi; la mia giustizia è ancora qui!
29 Rispondete, vi prego, senza contenziosità, e ragionando secondo giustizia, sentenziate:
30 C'è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non distingue più le sventure?
30 e non troverete nella mia lingua iniquità, nè dentro la mia bocca risonerà stoltezza.