Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ester 8


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 In quello stesso giorno il re Assuero diede alla regina Ester la casa di Amàn, nemico dei Giudei. Mardocheo si presentò al re, al quale Ester aveva dichiarato il rapporto di parentela che egli aveva con lei.1 In quel giorno il re Assuero donò alla regina Esther la casa di Aman nemico de' Giudei, e Mardocheo si presentò dinanzi al re; perocché Esther gli confessò, ch'egli era suo zio paterno.
2 Il re si tolse l'anello che aveva fatto ritirare ad Amàn e lo diede a Mardocheo. Ester affidò a Mardocheo l'amministrazione della casa che era stata di Amàn.2 Il re adunque prese l'anello, che avea fatto togliere ad Aman, e lo diede a Mardocheo: e Esther diede il governo di sua casa a Mardocheo.
3 Poi Ester parlò di nuovo alla presenza del re, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con le lacrime agli occhi d'impedire gli effetti della malvagità di Amàn l'Agaghita e l'attuazione dei piani che aveva preparato contro i Giudei.3 E non contenta di questo, si gettò a' piedi del re, e colle lagrime agli occhi gli parlò, e pregollo di comandare, che non avessero effetto le inique trame ordite da Aman figliuolo di Agag contro i Giudei.
4 Allora il re stese lo scettro d'oro verso Ester; Ester si alzò, rimase in piedi davanti al re4 Ed egli secondo il costume le porse colla sua mano lo scettro d'oro, col quale davasi segno di grazia; ed ella si alzò in piedi dinanzi a lui:
5 e disse: "Se così piace al re, se io ho trovato grazia ai suoi occhi, se la cosa gli par giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare i documenti scritti, macchinazione di Amàn figlio di Hammedàta, l'Agaghita, in cui si ordina di far perire i Giudei che sono in tutte le province del re.5 E disse: Se così piace al re e se io ho trovato grazia negli occhi ai lui, e se la mia preghiera non gli sembra ingiusta; io supplico, che con nuove lettere si aboliscano le precedenti lettere di Aman persecutore, e nemico de' Giudei, colle quali egli aveva ordinato, che quelli in tutte le provincie fossero trucidati.
6 Perché come potrei io resistere al vedere la sventura che colpirebbe il mio popolo? Come potrei resistere al vedere la distruzione della mia stirpe?".6 Imperocché come potrei io sopportare la uccisione, e la strage del popol mio?
7 Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il Giudeo: "Ecco, ho dato a Ester la casa di Amàn e questi è stato impiccato al palo, perché aveva voluto stendere la mano sui Giudei.7 E il re Assuero rispose alla regina Esther, e a Mardocheo Ebreo: Io ho data ad Esther la casa di Aman, e ho ordinato, ch'ei fosse messo in croce, perchè ebbe ardire di maltrattare i Giudei:
8 Scrivete dunque come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con l'anello reale, perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l'anello reale è irrevocabile".8 Scrivete adunque a' Giudei a nome del re in quel modo, che a voi piacerà, sigillando le lettere col mio anello. Imperocché la consuetudine portava, che alle lettere scritte a nome del re, e sigillate coll'anello di lui nissuno ardiva di opporsi.
9 Senza perdere tempo il ventitré del terzo mese, cioè il mese di Sivan, furono convocati i segretari del re e fu scritto, seguendo in tutto l'ordine di Mardocheo, ai Giudei, ai satrapi, ai governatori e ai capi delle centoventisette province, dall'India all'Etiopia, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere, a ogni popolo nella sua lingua e ai Giudei secondo il loro modo di scrivere e nella loro lingua.9 E furon chiamati i segretarj, e gli scrittori del re, correndo il terzo mese chiamato Saban, al ventitre del mese, e furono scritte le lettere come volle Mardocheo ai Giudei, e ai principi, e ai procuratori, e giudici, che governavano le cento ventisette provincie dall'India fino all'Etiopia, provincia per provincia, e popolo per popolo, secondo i loro linguaggi, e caratteri, e similmente a' Giudei, affinchè tutti potesser leggere, e intendere.
10 Fu dunque scritto in nome del re Assuero, si sigillarono i documenti con l'anello reale e si mandarono per mezzo di corrieri a cavallo, che cavalcavano corsieri reali, figli di cavalle di razza.10 E le stesse lettere scritte a nome del re erano sigillate col suo anello, e spedite per mezzo de' corrieri, i quali in tutte le provincie prevenissero per mezzo de' nuovi ordini l'effetto delle prime lettere.
11 Con questi scritti il re dava facoltà ai Giudei, in qualunque città si trovassero, di radunarsi e di difendere la loro vita, di distruggere, uccidere, sterminare, compresi i bambini e le donne, tutta la gente armata, di qualunque popolo e di qualunque provincia, che li assalisse, e di saccheggiare i loro beni;11 A questi ordinò il re, che in ciascheduna città andassero a trovare i Giudei, e loro ordinassero di congregarsi insieme per difesa delle loro vite, e uccidessero, e sterminassero tutti i loro nemici colle mogli, e co' figliuoli, e colle case, e saccheggiassero le loro spoglie.
12 e ciò in un medesimo giorno in tutte le province del re Assuero: il tredici del decimosecondo mese, cioè il mese di Adàr.
12 E fu stabilito per tutte le provincie uno stesso giorno per la vendetta, viene a dire, il di tredici del mese duo decimo Adar.
13 Una copia dell'editto che doveva essere promulgato in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli, perché i Giudei si tenessero pronti per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici.13 E la sostanza della lettera si fu, che si notificava a tutte le terre, e alle nazioni suddite del re Assuero, come gli Ebrei erano preparati a vendicarsi de' loro nemici.
14 Così i corrieri sui cavalli reali partirono premurosi e stimolati dal comando del re, mentre il decreto veniva subito promulgato nella cittadella di Susa.14 E partirono in fretta i corrieri a portar queste nuove, e in Susa fu affisso editto del re.
15 Mardocheo si allontanò dal re con una veste reale di porpora viola e di lino bianco, con una grande corona d'oro e un manto di bisso e di porpora rossa; la città di Susa gridava di gioia ed era in festa.15 E Mardocheo uscendo dal palazzo, e dalla presenza del re, risplendeva per le sue vesti alla reale, di color giacinto, e celeste, portando sul capo la corona di oro, e coperto di un mantello di seta, e di porpora: e tutta la città fu in festa, e in allegrezza.
16 Per i Giudei vi era luce, letizia, esultanza, onore.16 E pe' Giudei parve, che nascesse una nuova luce, gaudio, onore, e festeggiamento.
17 In ogni provincia, in ogni città, dovunque giungevano l'ordine del re e il suo decreto, vi era per i Giudei gioia ed esultanza, banchetti e feste. Molti appartenenti ai popoli del paese si fecero Giudei, perché il timore dei Giudei era piombato su di loro.17 Presso tutti i popoli, e le citta, e provincie, dovunque giungevano gli ordini del re, era maravigliosa allegrezza, banchetti, conviti, e feste; talmente che molti di altre nazioni, e di altre sette abbracciavan la religione, e le ceremonie loro: imperocché grande era il terrore, che tutti aveauo del nome Giudeo.