Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giuditta 13


font
BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Quando si fece buio, i suoi servi si affrettarono a ritirarsi. Bagoa chiuse dal di fuori la tenda e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò al proprio giaciglio; in realtà erano tutti fiaccati, perché il bere era stato eccessivo.1 Et, ut vesper factus est, festinaverunt servi eius abire, et Bagoasconclusit tabernaculum a foris et dimisit adstantes a facie domini sui. Etabierunt omnes in cubilia sua; erant enim omnes fatigati, quoniam plurimusfactus erat potus.
2 Rimase solo Giuditta nella tenda e Oloferne buttato sul divano, ubriaco fradicio.2 Derelicta est autem sola Iudith in tabernaculo, etHolofernes prociderat in lectum suum; circumfusum enim erat ei vinum.
3 Allora Giuditta ordinò all'ancella di stare fuori della sua tenda e di aspettare che uscisse, come aveva fatto ogni giorno; aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera e anche con Bagoa aveva parlato in questo senso.3 Et dixitIudith ancillae suae, ut staret extra cubiculum et observaret exitum eius sicutcotidie; exire enim se dixit ad orationem suam, et Bagoae locuta est secundumverba haec.
4 Si erano allontanati tutti dalla loro presenza e nessuno, piccolo o grande, era rimasto nella parte più interna della tenda; Giuditta, fermatasi presso il divano di lui, disse in cuor suo: "Signore, Dio d'ogni potenza, guarda propizio in quest'ora all'opera delle mie mani per l'esaltazione di Gerusalemme.4 Discesseruntque omnes a facie, et nemo relictus est in cubiculo eius, a minimousque ad magnum. Et stans Iudith ad caput eius dixit: “ Domine, Domine, Deusomnium virtutum, respice in hac hora ad opera manuum mearum, ut exalteturIerusalem.
5 È venuto il momento di pensare alla tua eredità e di far riuscire il mio piano per la rovina dei nemici che sono insorti contro di noi".5 Quia nunc est tempus, ut suscipias hereditatem tuam et faciascogitationem meam in quassationem inimicorum, qui insurrexerunt super nos ”.
6 Avvicinatasi alla colonna del letto che era dalla parte del capo di Oloferne, ne staccò la scimitarra di lui;6 Et accedens ad columnam lectus, quae erat ad caput Holofernis, deposuit pugionemillius ab illa.
7 poi, accostatasi al letto, afferrò la testa di lui per la chioma e disse: "Dammi forza, Signore Dio d'Israele, in questo momento".7 Et accedens ad lectum comprehendit comam capitis eius etdixit: “ Deus Israel, confirma me, Domine, Deus Israel, in hoc die ”.
8 E con tutta la forza di cui era capace lo colpì due volte al collo e gli staccò la testa.8 Etpercussit in cervicem eius bis in virtute sua et abstulit caput eius ab eo.
9 Indi ne fece rotolare il corpo giù dal giaciglio e strappò via le cortine dai sostegni. Poco dopo uscì e consegnò la testa di Oloferne alla sua ancella,9 Etvolutavit corpus eius a toro et abstulit conopeum eius a columnis; et postpusillum exiit et tradidit abrae suae caput Holofernis,
10 la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt'e due, secondo il loro uso, per la preghiera; attraversarono il campo, fecero un giro nella valle, poi salirono sul monte verso Betulia e giunsero alle porte della città.
10 et misit illud inperam escarum suarum. Et exierunt ambae simul secundum consuetudinem suam quasiad orationem. Transeuntesque castra gyraverunt totam vallem illam etsubascenderunt montem Betuliae et venerunt ad portas eius.
11 Giuditta gridò di lontano al corpo di guardia delle porte: "Aprite, aprite subito la porta: è con noi Dio, il nostro Dio, per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici, come ha dimostrato oggi".11 Et dixit Iudith a longe eis, qui custodiebant in portis: “ Aperite, aperiteportam! Nobiscum est Deus, Deus noster, ut faciat adhuc virtutem in Israel etpotentiam adversus inimicos nostros, sicut et hodie fecit ”.
12 Non appena gli uomini della sua città sentirono la sua voce, corsero giù in fretta alla porta della città e chiamarono gli anziani.12 Et factum est,ut audierunt viri civitatis vocem eius, festinaverunt descendere ad portamcivitatis suae et convocaverunt seniores civitatis.
13 Corsero tutti, piccoli e grandi, perché non s'aspettavano il suo arrivo; aprirono dunque la porta, le accolsero dentro e, acceso il fuoco per far chiaro, si fecero loro attorno.13 Et concurrerunt omnes aminimo usque ad magnum, quoniam mirum erat eis illam reversam esse. Etaperuerunt portam et receperunt eas et accendentes ignem ad lumen congyraverunteam.
14 Giuditta disse loro a gran voce: "Lodate Dio, lodatelo; lodate Dio, perché non ha distolto la sua misericordia dalla casa d'Israele, ma ha colpito i nostri nemici in questa notte per mano mia".14 Quae dixit ad eos voce magna: “ Laudate Dominum nostrum, laudate, quianon abstulit misericordiam suam a domo Israel, sed conteruit inimicos nostrosper manum meam in hac nocte ”.
15 Estrasse allora la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro: "Ecco la testa di Oloferne, comandante supremo dell'esercito assiro; ecco le cortine sotto le quali giaceva ubriaco; Dio l'ha colpito per mano di donna.15 Et proferens caput de pera sua ostendit etdixit eis: “ Ecce caput Holofernis principis militiae virtutis Assyriorum, etecce conopeum, in quo recumbebat in ebrietate sua. Et percussit eum Dominus inmanu feminae.
16 Viva dunque il Signore, che mi ha protetto nella mia impresa, perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina, ma non ha potuto compiere alcun male con me a mia contaminazione e vergogna".
16 Et vivit Dominus, qui custodivit me in via mea, qua profectasum, quoniam seduxit eum facies mea in perditionem eius, et non fecit peccatummecum in coinquinationem et confusionem ”.
17 Tutto il popolo era oltremodo fuori di sé e tutti si chinarono ad adorare Dio, esclamando in coro: "Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo".17 Et obstupuit omnis populus valde et inclinantes se adoraverunt Deum etdixerunt unanimes: “ Benedictus es, Deus noster, qui ad nihilum redegistiinimicos populi tui in hodierna die ”.
18 Ozia a sua volta le disse: "Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici.18 Et dixit ad eam Ozias: “ Benedictatu es, filia, a Deo excelso prae omnibus mulieribus, quae sunt super terram. Etbenedictus Dominus Deus noster, qui creavit caelum et terram, qui direxit te invulnus capitis principis inimicorum nostrorum.
19 Davvero il coraggio che hai avuto non cadrà dal cuore degli uomini, che ricorderanno sempre la potenza di Dio.19 Quoniam non discedet laus tuaa corde hominum memorantium virtutis Dei usque in sempiternum.
20 Dio faccia riuscire questa impresa a tua perenne esaltazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all'umiliazione della nostra stirpe, e hai sollevato il nostro abbattimento, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio". E tutto il popolo esclamò: "Amen! Amen!".20 Et faciat tibiea Deus in exaltationem aeternam, ut visitet te in bonis, pro eo quod nonpepercisti animae tuae propter humilitatem generis nostri, sed prosilisti inruinam nostram in directum ambulans in conspectu Dei nostri ”. Et dixit omnispopulus: “ Fiat, fiat! ”.