Scrutatio

Lunedi, 10 giugno 2024 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

A példabeszédek könyve 9


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KÁLDI-NEOVULGÁTABIBBIA VOLGARE
1 A bölcsesség házat épített magának, kifaragta hét oszlopát,1 La sapienza (cioè Cristo) ha edificato a sè la casa (cioè la chiesa de' fedeli), e hagli fondato sette colonne (cioè i dottori e predicatori, dotati di sette doni del Spirito Santo).
2 leölte áldozatait, elegyítette borát, meg is terítette asztalát.2 Ha fatto i suoi sacrificii (per la morte sua e degli suoi santi), mischiò il vino, e puose la mensa (per la instituzion del sacramento di corpo e sangue di Cristo).
3 Elküldte szolgálóit, hogy kiáltsák a várban és a város falain:3 Mandò le ancille sue (gli apostoli e predicatori) acciò clamassero tutti all' arce (del cielo) e alle mura della città (celeste):
4 »Aki tudatlan, jöjjön hozzám!« S a dőréknek üzente:4 Se alcuno è umile, venga a me. E ha parlato agli ignoranti:
5 »Jöjjetek, egyétek étkemet, és igyatok a borból, amelyet nektek elegyítettem!5 Venite (pueri) e mangiate il mio pane, e bevete il vino il quale vi ho meschiato (per intelligenza dei misterii sono nelle scritture sante).
6 Hagyjatok fel az együgyűséggel, hogy élhessetek, és járjatok a belátás útjain!«6 Lasciate le opere e vanità mondane, e vivete; e andate per le vie de' prudenti (operando quello sia giusto e retto).
7 Aki arcátlant dorgál, szidalmat szerez magának, aki gonoszt korhol, szégyenfoltot hoz magára.7 Colui che ammaestra quello che dileggia i documenti de' savii, fa ingiuria a sè (ponendo le cose preziose dinanzi a' cani e porci); e quello ammaestra l'empio, genera a sè infamia (per esser consueto a tali di infamar gli uomini virtuosi).
8 Ne fedd meg az arcátlant, hogy meg ne gyűlöljön! Fedd meg a bölcset, és megkedvel téged.8 Non ammaestrar questi tali uomini mali (incorriggibili) per che ti aranno in odio (e sarà cagione che si facci peggiore, provocandolo ad odio); ma ammaestra chi vuole essere ammaestrato, e quelli ti amerà.
9 Adj a bölcsnek alkalmat, és bölcsességben gyarapszik, tanítsd az igazat, és sietve elfogadja!9 Dà allo imitatore della sapienza occasione di sapere, e farassi più intelligente; ammaestra il giusto, e quello procurerà di sapere.
10 A bölcsesség kezdete az Úr félelme, s a Szentnek ismerete okosság,10 Il principio della sapienza è il timor di Dio; e la scienza de' santi è prudenza (per la qual si cognosce quello si de' operare e quello si de' fuggire).
11 mert általam sokasodnak napjaid, és lesz még több életéved.11 Per me certamente (dice la sapienza) ti saranno multiplicati i tuoi dì (cioè le virtù, per le quali serai illuminato), e saranti accresciuti gli anni della vita (per che ti sarà data vita eterna).
12 Ha bölcs vagy, a magad javára vagy az, ha arcátlan vagy, magad vallod kárát!12 Se tu sarai savio, a te gioverai; se sarai dileggiatore, solo arai il male.
13 Dőreség-asszony lármás, csupa csábítás és egyebet sem tud.13 La femina pazza, abundante di parole vane, piena di prave delettazioni, la qual niente intende di veritade,
14 Leül háza kapujába, egy székre a város magas helyén,14 sedè nelle porte della casa sua sopra una sedia (la qual non ha appoggio alcuno dintorno, dove si possi appoggiare) nel luogo eminente della città
15 hogy hívja az arra menőket, akik az útjukon járnak:15 acciò possi clamare quelli passano per via (e ridurli alle pessime delettazioni sue, e dice):
16 »Aki tudatlan, jöjjön hozzám!« S a dőréknek ezt üzeni:16 Chi è quello abbi poco sentimento, declini (e venga) a me. E parlò al stulto (e disse):
17 »A lopott víz édesebb, s a titkon élvezett kenyér ízletesebb!«17 Le acque furtive (le quali sono le delettazioni proibite) sono più dolci, e il pane ascosto è più soave; (per le quali parole cerca di trarlo alla delettazione carnale).
18 És nem tudják, hogy ott a megholtak árnyai vannak, s az ő vendégei az alvilág mélyén laknak!18 E non sa quello è chiamato, che al luogo dove va vi sono giganti (cioè diavoli), e i conviti di quella nel profondo dello inferno, (e chi si parte da quella sarà salvo).