Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ad Philippenses 2


font
VULGATADIODATI
1 Si qua ergo consolatio in Christo, si quod solatium caritatis, si qua societas spiritus, si qua viscera miserationis :1 Se dunque vi è alcuna consolazione in Cristo, se alcun conforto di carità, se alcuna comunione di Spirito, se alcune viscere e misericordie,
2 implete gaudium meum ut idem sapiatis, eamdem caritatem habentes, unanimes, idipsum sentientes,2 rendete compiuta la mia allegrezza, avendo un medesimo sentimento, ed una medesima carità; essendo d’un animo, sentendo una stessa cosa;
3 nihil per contentionem, neque per inanem gloriam : sed in humilitate superiores sibi invicem arbitrantes,3 non facendo nulla per contenzione, o vanagloria; ma per umiltà, ciascun di voi pregiando altrui più che sè stesso.
4 non quæ sua sunt singuli considerantes, sed ea quæ aliorum.
4 Non riguardate ciascuno al suo proprio, ma ciascuno riguardi eziandio all’altrui.
5 Hoc enim sentite in vobis, quod et in Christo Jesu :5 Perciocchè conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale ancora è stato in Cristo Gesù.
6 qui cum in forma Dei esset, non rapinam arbitratus est esse se æqualem Deo :6 Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l’essere uguale a Dio.
7 sed semetipsum exinanivit, formam servi accipiens, in similitudinem hominum factus, et habitu inventus ut homo.7 E pure annichilò sè stesso, presa forma di servo, fatto alla somiglianza degli uomini;
8 Humiliavit semetipsum factus obediens usque ad mortem, mortem autem crucis.8 e trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò sè stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce.
9 Propter quod et Deus exaltavit illum, et donavit illi nomen, quod est super omne nomen :9 Per la qual cosa ancora Iddio lo ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che è sopra ogni nome;
10 ut in nomine Jesu omne genu flectatur cælestium, terrestrium et infernorum,10 acciocchè nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, e terrestri, e sotterranee;
11 et omnis lingua confiteatur, quia Dominus Jesus Christus in gloria est Dei Patris.
11 e che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre
12 Itaque carissimi mei (sicut semper obedistis), non ut in præsentia mei tantum, sed multo magis nunc in absentia mea, cum metu et tremore vestram salutem operamini.12 Perciò, cari miei, come sempre mi avete ubbidito, non sol come nella mia presenza, ma ancora molto più al presente nella mia assenza, compiete la vostra salute con timore, e tremore.
13 Deus est enim, qui operatur in vobis et velle, et perficere pro bona voluntate.13 Poichè Iddio è quel che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito
14 Omnia autem facite sine murmurationibus et hæsitationibus :14 Fate ogni cosa senza mormorii, e quistioni;
15 ut sitis sine querela, et simplices filii Dei, sine reprehensione in medio nationis pravæ et perversæ : inter quos lucetis sicut luminaria in mundo,15 acciocchè siate irreprensibili, e sinceri, figliuoli di Dio senza biasimo, in mezzo della perversa e storta generazione, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, portando innanzi a quella la parola della vita;
16 verbum vitæ continentes ad gloriam meam in die Christi, quia non in vacuum cucurri, neque in vacuum laboravi.16 acciocchè io abbia di che gloriarmi nel giorno di Cristo, ch’io non son corso in vano, nè in vano ho faticato.
17 Sed et si immolor supra sacrificium, et obsequium fidei vestræ, gaudeo, et congratulor omnibus vobis.17 E se pure anche sono, a guisa d’offerta da spandere, sparso sopra l’ostia e il sacrificio della fede vostra, io ne gioisco, e ne congioisco con tutti voi.
18 Idipsum autem et vos gaudete, et congratulamini mihi.
18 Gioitene parimente voi, e congioitene meco.
19 Spero autem in Domino Jesu, Timotheum me cito mittere ad vos : ut et ego bono animo sim, cognitis quæ circa vos sunt.19 OR io spero nel Signore Gesù di mandarvi tosto Timoteo, acciocchè io ancora, avendo saputo lo stato vostro, sia inanimato.
20 Neminem enim habeo tam unanimem, qui sincera affectione pro vobis sollicitus sit.20 Perciocchè io non ho alcuno d’animo pari a lui, il quale sinceramente abbia cura de’ fatti vostri.
21 Omnes enim quæ sua sunt quærunt, non quæ sunt Jesu Christi.21 Poichè tutti cercano il lor proprio, non ciò che è di Cristo Gesù.
22 Experimentum autem ejus cognoscite, quia sicut patri filius, mecum servivit in Evangelio.22 Ma voi conoscete la prova d’esso; come egli ha servito meco nell’evangelo, nella maniera che un figliuolo serve al padre.
23 Hunc igitur spero me mittere ad vos, mox ut videro quæ circa me sunt.23 Io spero adunque mandarlo, subito che avrò veduto come andranno i fatti miei.
24 Confido autem in Domino quoniam et ipse veniam ad vos cito.24 Or io ho fidanza nel Signore ch’io ancora tosto verrò.
25 Necessarium autem existimavi Epaphroditum fratrem, et cooperatorem, et commilitonem meum, vestrum autem apostolum, et ministrum necessitatis meæ, mittere ad vos :25 Ma ho stimato necessario di mandarvi Epafrodito, mio fratello, e compagno d’opera, e di milizia, e vostro apostolo, e ministro de’ miei bisogni.
26 quoniam quidem omnes vos desiderabat : et mœstus erat, propterea quod audieratis illum infirmatum.26 Perciocchè egli desiderava molto vedervi tutti; ed era angosciato per ciò che avevate udito ch’egli era stato infermo.
27 Nam et infirmatus est usque ad mortem : sed Deus misertus est ejus : non solum autem ejus, verum etiam et mei, ne tristitiam super tristitiam haberem.27 Perciocchè certo egli è stato infermo, ben vicin della morte; ma Iddio ha avuta pietà di lui; e non solo di lui, ma di me ancora, acciocchè io non avessi tristizia sopra tristizia.
28 Festinantius ergo misi illum, ut viso eo iterum gaudeatis, et ego sine tristitia sim.28 Perciò vie più diligentemente l’ho mandato, acciocchè, veggendolo, voi vi rallegriate di nuovo, e ch’io stesso sia men contristato.
29 Excipite itaque illum cum omni gaudio in Domino, et ejusmodi cum honore habetote ;29 Accoglietelo adunque nel Signore con ogni allegrezza, ed abbiate tali in istima.
30 quoniam propter opus Christi usque ad mortem accessit, tradens animam suam ut impleret id quod ex vobis deerat erga meum obsequium.30 Perciocchè egli è stato ben presso della morte per l’opera di Cristo, avendo esposta a rischio la propria vita, per supplire alla mancanza del vostro servigio inverso me