Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Siracide 18


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Il Vivente in eterno ha creato l'intero universo.1 Colui che vive in eterno ha creato l’intero universo.
2 Il Signore solo deve essere proclamato giusto.2 Il Signore soltanto è riconosciuto giusto
e non c’è altri al di fuori di lui.
3 A nessuno ha concesso di annunziare le sue opere; chi potrà esplorare le sue meraviglie?3 Egli regge il mondo con il palmo della mano
e tutto obbedisce alla sua volontà;
con il suo potere egli è il re di tutte le cose
e in esse distingue il sacro dal profano.
4 Chi misurerà la potenza della sua maestà e chi oserà raccontare le sue misericordie?4 A nessuno è possibile svelare le sue opere
e chi può esplorare le sue grandezze?
5 Non si possono diminuire né accrescere né scoprire le meraviglie del Signore.5 La potenza della sua maestà chi potrà misurarla?
Chi riuscirà a narrare le sue misericordie?
6 Quando l'uomo pensa di finire, allora comincia, ma quando si ferma, si sente in imbarazzo.6 Non c’è nulla da togliere e nulla da aggiungere,
non è possibile scoprire le meraviglie del Signore.
7 Che cosa è l'uomo e a cosa può servire? Qual è il suo bene e qual è il suo male?7 Quando l’uomo ha finito, allora comincia,
quando si ferma, allora rimane perplesso.
8 Son cento anni al massimo i giorni dell'uomo;8 Che cos’è l’uomo? A che cosa può servire?
Qual è il suo bene e qual è il suo male?
9 come goccia d'acqua di mare e granello di sabbia sono i suoi pochi anni di fronte all'eternità.9 Quanto al numero dei giorni dell’uomo, cento anni sono già molti,
ma il sonno eterno di ognuno è imprevedibile a tutti.
10 Perciò Dio è stato con loro longanime, riversando su di loro la sua misericordia.10 Come una goccia d’acqua nel mare e un granello di sabbia,
così questi pochi anni in un giorno dell’eternità.
11 Egli vede e sa com'è penosa la loro fine, perciò abbonda nel suo perdono.11 Per questo il Signore è paziente verso di loro
ed effonde su di loro la sua misericordia.
12 La compassione dell'uomo è per il suo vicino, la compassione del Signore è per ogni carne.12 Vede e sa che la loro sorte è penosa,
perciò abbonda nel perdono.
13 Egli rimprovera, corregge e insegna, richiama, come fa il pastore col suo gregge.13 La misericordia dell’uomo riguarda il suo prossimo,
la misericordia del Signore ogni essere vivente.
Egli rimprovera, corregge, ammaestra
e guida come un pastore il suo gregge.
14 Ha pietà per quanti accettano la disciplina e sono solleciti per i suoi giudizi.14 Ha pietà di chi si lascia istruire
e di quanti sono zelanti per le sue decisioni.
15 Figlio, quando aiuti qualcuno non rimproverarlo, e quando dài non avere parole amare.15 Figlio, nel fare il bene non aggiungere rimproveri
e a ogni dono parole amare.
16 La rugiada non calma la calura? Così la buona parola vale più del dono che si fa.16 La rugiada non mitiga forse il calore?
Così una parola è migliore del dono.
17 La parola non è accetta più del dono stesso? Nell'uomo generoso si trovano entrambi.17 Ecco, una parola non vale più di un dono ricco?
Ambedue si trovano nell’uomo caritatevole.
18 Lo stolto rimprovera senza cortesia, e il dono dell'avaro non rallegra gli occhi.18 Lo stolto rimprovera senza riguardo,
il dono dell’invidioso fa lacrimare gli occhi.
19 Prima di parlare istruisciti, e cùrati prima d'esser malato.19 Prima di parlare, infórmati,
cùrati ancor prima di ammalarti.
20 Prima del giudizio fatti l'esame, così nell'ora della visita avrai il perdono.20 Prima del giudizio esamina te stesso,
così al momento del verdetto troverai perdono.
21 Prima che cada ammalato, umiliati e quando pecchi mostra pentimento.21 Umìliati, prima di cadere malato,
e quando hai peccato, mostra pentimento.
22 Non ritardare il voto quando sei in tempo, e non aspettare la morte per assolverlo.22 Nulla ti impedisca di soddisfare un voto al tempo giusto,
non aspettare fino alla morte per sdebitarti.
23 Prima di fare un voto prepàrati e non essere come chi tenta il Signore.23 Prima di fare un voto prepara te stesso,
non fare come un uomo che tenta il Signore.
24 Ricòrdati della collera del giorno della morte e del giudizio, quando Dio muta aspetto.24 Ricòrdati della collera nei giorni della fine,
del tempo della vendetta, quando egli distoglierà lo sguardo da te.
25 Ricorda la fame quando c'è l'abbondanza, la povertà e il bisogno nel tempo della ricchezza.25 Ricòrdati della carestia nel tempo dell’abbondanza,
della povertà e dell’indigenza nei giorni della ricchezza.
26 Dall'alba fino al tramonto il tempo si trasmuta: davanti al Signore tutto dura poco.26 Dal mattino alla sera il tempo cambia,
tutto è effimero davanti al Signore.
27 L'uomo saggio è sempre previdente e nei giorni del peccato si guarda dall'errore.27 Un uomo saggio è circospetto in ogni cosa,
nei giorni del peccato si astiene dalla colpa.
28 Chi ha senno conosce la sapienza, egli loda chiunque altro la trova.28 Ogni uomo assennato conosce la sapienza
e rende omaggio a colui che la trova.
29 Quanti capiscono i detti diventano essi stessi sapienti e spandono come pioggia proverbi sottili.29 Quelli istruiti nel parlare, anch’essi diventano saggi,
effondono come pioggia massime adeguate.
Vale più la fiducia in un unico Signore
che aderire a un morto con un cuore morto.
30 Non andar dietro alle tue passioni, e trattieniti di fronte ai desideri.30 Non seguire le passioni,
poni un freno ai tuoi desideri.
31 Quando ti concedi la soddisfazione della passione, essa ti renderà ludibrio dei nemici.31 Se ti concedi lo sfogo della passione,
essa ti renderà oggetto di scherno per i tuoi nemici.
32 Non divertirti con troppi piaceri, per non impoverirti con i loro costi.32 Non rallegrarti per i molti piaceri,
per non impoverirti con i loro costi.
33 Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti, quando non hai denaro nella borsa.33 Non ridurti in miseria per i debiti dei banchetti,
quando non hai nulla nella borsa,
perché sarà un’insidia alla tua propria vita.