Salmi 80

BIBBIA MARTINI	DIODATI
1 Salmo dello itesso Asaph. Esultate lodando Dio aiuto nostro: alzate voci di giubilo al Dio di Giacobbe.	1 Salmo di Asaf, dato al capo de’ Musici, sopra Sosannim-edut. O PASTORE d’Israele, che guidi Giuseppe come una greggia, Porgi gli orecchi; Tu che siedi sopra i Cherubini, Apparisci in gloria.
2 Intonate salmi, e sonate il timpano, il dolce salterò insieme colla cetra.	2 Eccita la tua potenza davanti ad Efraim, ed a Beniamino, ed a Manasse; E vieni a nostra salute.
3 Date fiato alla buccina nel novilunio, nel giorno insigne di vostra solennità.	3 O Dio, ristoraci; E fa’ risplendere il tuo volto, e noi saremo salvati.
4 Imperocché tal e il comando dato ad Israele, e il rito istituito dal Dio di Giacobbe.	4 O Signore Iddio degli eserciti, Infino a quando fumerai tu contro all’orazione del tuo popolo?
5 Egli lo ha ordinato per memoria a Giuseppe quando usci dalla terra d'Egitto, quando udì una lingua, che a lui era ignota.	5 Tu li hai cibati di pan di pianto, E li hai abbeverati di lagrime a larga misura.
6 Sgravò (Dio) gli omeri di lui da' pesi: le mani di lui avean servito a portare i corbelli.	6 Tu ci hai posti in contesa co’ nostri vicini; E i nostri nemici si fanno beffe di noi.
7 Mi invocasti nella tribolazione, e io ti liberai: ti esaudii nella cupa tempesta: feci prova di te alle acque di contraddizione.	7 O Dio degli eserciti, ristoraci; E fa’ risplendere il tuo volto, e noi saremo salvati
8 Ascolta, popol mio, ed io ti istruirò: se tu ascolterai me, o Israele, non sarà presso di te dio novello, né adorerai dio straniero.	8 Tu avevi trasportata di Egitto una vigna; Tu avevi cacciate le nazioni, e l’avevi piantata.
9 Imperocché io sono il Signore Dìo tuo, che ti trassi dalla terra d'Egitto: dilata la tua bocca, ed io adempirò i tuoi voti.	9 Tu avevi sgomberato davanti a lei il suo luogo; Ed avevi fatto ch’ella aveva messe radici, ed aveva empiuta la terra.
10 Ma il popol mio non ascoltò la mia voce, e Israele non mi credette.	10 I monti erano coperti della sua ombra, E i suoi tralci erano come cedri altissimi.
11 E io li lasciai andare secondo i desiderj del loro cuore: cammineranno secondo i vani loro consigli.	11 Aveva gettati i suoi rami infino al mare, E i suoi rampolli infino al fiume.
12 Se il popol mio mi avesse ascoltato, se nelle mie vie avesse camminato Israele,	12 Perchè hai tu rotte le sue chiusure, Sì che tutti i passanti l’han vendemmiata?
13 Con facilità avrei forse umiliati i loro nemici; e sopra color, che gli affliggono avrei stesa la mia mano.	13 I cinghiali l’hanno guastata, E le fiere della campagna l’hanno pascolata.
14 I nemici del Signore a lui mancaron di fede, ma verrà il loro tempo, che sarà eterno.	14 O Dio degli eserciti, rivolgiti, ti prego; Riguarda dal cielo, e vedi, e visita questa vigna.
15 Ed ei gli ha nudriti di ottimo frumento: e gli ha saziati del miele, che usciva dal masso.	15 E le piante che la tua destra aveva piantate, E le propaggini che tu ti avevi fortificate.
	16 Quella è arsa col fuoco, ella è ricisa fino dal piè; Quelle periscono per lo sgridar della tua faccia.
	17 Sia la tua mano sopra l’uomo della tua destra, Sopra il figliuol dell’uomo che tu ti avevi fortificato.
	18 E noi non ci trarremo indietro da te; Mantienci in vita, e noi invocheremo il tuo Nome.
	19 O Signore Iddio degli eserciti, ristoraci; Fa’ risplendere il tuo volto, e noi saremo salvati