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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 1


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute.

1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che si trovano disseminate nel mondo: salute!
2 Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,2 Ritenete tutto una gioia, fratelli miei, quando vi imbattete in tentazioni svariate,
3 sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.3 sapendo che la genuinità provata della vostra fede produce la perseveranza,
4 E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.

4 la perseveranza poi è quella che deve portare a perfezione l'opera, in modo che siate perfetti, completi, senza che vi manchi niente.
5 Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data.5 Se a qualcuno di voi manca la sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti abbondantemente e non fa rimproveri, e gli sarà data.
6 La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa e agitata dal vento;6 Chieda però con fede, senza alcuna esitazione: infatti chi sta esitando assomiglia a un'onda del mare spinta e sbattuta dal vento.
7 e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore7 Un uomo del genere non pensi di ricevere alcunché da Dio,
8 un uomo che ha l'animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni.

8 essendo come sdoppiato interiormente, instabile in tutte le sue vie.
9 Il fratello di umili condizioni si rallegri della sua elevazione9 Il fratello che è povero si glori nella sua grandezza,
10 e il ricco della sua umiliazione, perché passerà come fiore d'erba.10 il ricco invece nella sua povertà, poiché passerà come un fiore d'erba.
11 Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.

11 Sorge infatti il sole con tutto il suo ardore e fa inaridire l'erba, il suo fiore reclina e la bellezza del suo aspetto perisce: così anche il ricco nei suoi affari appassirà.
12 Beato l'uomo che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
12 Beato l'uomo che sostiene la tentazione, poiché, una volta collaudato, riceverà la corona della vita, che Dio promise a quanti lo amano.
13 Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male.13 Nessuno mentre è tentato dica: "Vengo tentato da Dio!". Dio è infatti immune dal male ed egli non tenta nessuno.
14 Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce;14 Ciascuno invece è tentato, adescato e sedotto dalla sua concupiscenza.
15 poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand'è consumato, produce la morte.

15 E allora la concupiscenza concepisce e dà alla luce il peccato e il peccato, giunto alla sua pienezza, genera la morte.
16 Non andate fuori strada, fratelli miei carissimi;16 Non lasciatevi ingannare, fratelli miei carissimi. Ogni donazione buona e ogni dono perfetto viene dall'alto,
17 ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione né ombra di cambiamento.17 discendendo dal Padre delle luci, presso il quale non esiste mutazione né ombra di rivolgimento.
18 Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature.
18 Per un atto della sua volontà ci generò mediante la parola della verità, perché fossimo come una primizia delle sue opere:
19 Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira.19 voi lo sapete, fratelli miei amati. E ciascuno sia pronto all'ascolto, lento a parlare, lento all'ira.
20 Perché l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.20 L'ira dell'uomo infatti non produce la giustificazione di Dio.
21 Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime.21 Perciò deponendo ogni immondezza e l'abbondanza della vostra cattiveria, accogliete con mansuetudine la parola seminata in voi, che ha la forza di salvare le anime vostre.
22 Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.22 Siate esecutori della parola e non ascoltatori soltanto, ingannando così voi stessi.
23 Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio:23 Poiché chi è ascoltatore della parola e non esecutore, assomiglia a un uomo che considera le fattezze del suo volto in uno specchio.
24 appena s'è osservato, se ne va, e subito dimentica com'era.24 Considera se stesso e se ne va via, dimenticando subito com'era.
25 Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
25 Colui invece che considera attentamente la legge perfetta della libertà e vi persevera, divenendo così non un ascoltatore distratto, ma un esecutore concreto, costui sarà beato per il suo agire.
26 Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.26 Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non tiene a freno la sua lingua ingannando il suo cuore, la religiosità di costui è vuota.
27 Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.27 Questa è la religiosità pura e senza macchia davanti a Dio Padre: visitare gli orfani e le vedove nella loro afflizione, custodire se stesso immune dal contagio del mondo.