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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 21


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Appena ci fummo separati da loro, salpammo e per la via diretta giungemmo a Cos, il giorno seguente a Rodi e di qui a Pàtara.1 E allorchè distaccatici da essi avemmo fatto vela, andammo a dirittura a Coo, e il dì seguente a Rodi, e di lì a Patara.
2 Trovata qui una nave che faceva la traversata per la Fenicia, vi salimmo e prendemmo il largo.2 E trovata una nave, che passava nella Fenicia, ci imbarcammo, e facemmo vela.
3 Giunti in vista di Cipro, ce la lasciammo a sinistra e, continuando a navigare verso la Siria, giungemmo a Tiro, dove la nave doveva scaricare.3 E avendo in vista Cipro, lasciatala alla sinistra, tirammo verso la Siria, e arrivammo a Tiro: perché quivi dovea la nave lasciare il suo carico.
4 Avendo ritrovati i discepoli, rimanemmo colà una settimana, ed essi, mossi dallo Spirito, dicevano a Paolo di non andare a Gerusalemme.4 E avendo trovato dei discepoli, ci fermammo ivi sette giorni. Questi essendo ispirati, dicevano a Paolo, che non andasse a Gerusalemme.
5 Ma quando furon passati quei giorni, uscimmo e ci mettemmo in viaggio, accompagnati da tutti loro con le mogli e i figli sin fuori della città. Inginocchiati sulla spiaggia pregammo, poi ci salutammo a vicenda;5 E finiti que' giorni ci partivamo, accompagnandoci tutti con le mogli, e i figliuoli sin fuori della città: e piegate le ginocchia sul lido, facemmo orazione.
6 noi salimmo sulla nave ed essi tornarono alle loro case.6 E abbracciatici scambievolmente, entrammo noi nella nave: e quelli tornarono alle case loro.
7 Terminata la navigazione, da Tiro approdammo a Tolemàide, dove andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro.
7 E noi terminando la navigazione, da Tiro arrivammo a Tolemaide: e abbracciati i fratelli, ci fermammo con essi un giorno.
8 Ripartiti il giorno seguente, giungemmo a Cesarèa; ed entrati nella casa dell'evangelista Filippo, che era uno dei Sette, sostammo presso di lui.8 E partiti il di seguente andammo a Cesarea, ed entrati in casa di Filippo Evangelista (che era uno dei sette), ci fermammo da lui.
9 Egli aveva quattro figlie nubili, che avevano il dono della profezia.9 Questi avea quattro figliuole vergini, che profetavano.
10 Eravamo qui da alcuni giorni, quando giunse dalla Giudea un profeta di nome Àgabo.10 Ed essendoci trattenuti più giorni, arrivò dalla Giudea un certo profeta per nome Agabo.
11 Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: "Questo dice lo Spirito Santo: l'uomo a cui appartiene questa cintura sarà legato così dai Giudei a Gerusalemme e verrà quindi consegnato nelle mani dei pagani".11 E venuto da noi prese la cintola di Paolo: e legandosi i piedi, e le mani, disse: Lo Spirito santo dice così: l'uomo, di cui è questa cintola, lo legheranno così i Giudei in Gerusalemme, e lo daranno nelle mani de' Gentili.
12 All'udir queste cose, noi e quelli del luogo pregammo Paolo di non andare più a Gerusalemme.12 Udita la qual cosa, e noi, e quelli, che eran di quel luogo, lo pregavamo, che non andasse a Gerusalemme.
13 Ma Paolo rispose: "Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a esser legato, ma a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù".13 Allora rispose Paolo, e disse: Che fate voi piagnendo, e affliggendo il mio cuore? Conciossiachè io per me son pronto non solo a esser legato, ma anche a morire in Gerusalemme per il nome del Signore Gesù.
14 E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: "Sia fatta la volontà del Signore!".

14 E non potendo persuaderlo, ci chetammo, dicendo: La volontà del Signore sia fatta.
15 Dopo questi giorni, fatti i preparativi, salimmo verso Gerusalemme.15 Passati que' giorni ci ponemmo in ordine, e partimmo per Gerusalemme.
16 Vennero con noi anche alcuni discepoli da Cesarèa, i quali ci condussero da un certo Mnasóne di Cipro, discepolo della prima ora, dal quale ricevemmo ospitalità.
16 E venner con noi anche alcuni de' discepoli da Cesarea, conducendo seco colui, che ci dovea alloggiare, Mnasone Cipriotto, antico discepolo.
17 Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente.17 E quando fummo in Gerusalemme, ci ricevettero con piacere i fratelli.
18 L'indomani Paolo fece visita a Giacomo insieme con noi: c'erano anche tutti gli anziani.18 E il dì vegnente entrò Paolo con noi in casa di Giacomo, e tutti i seniori si raunarono.
19 Dopo aver rivolto loro il saluto, egli cominciò a esporre nei particolari quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo suo.19 E salutati che gli ebbe, esponeva egli una per una le cose, che Dio aveva fatto per suo ministero tralle genti.
20 Quand'ebbero ascoltato, essi davano gloria a Dio; quindi dissero a Paolo: "Tu vedi, o fratello, quante migliaia di Giudei sono venuti alla fede e tutti sono gelosamente attaccati alla legge.20 Ed eglino, udito ciò, magnificarono il Signore, e gli dissero: Tu vedi, o fratello, quante migliaja di Giudei vi sono, che hanno creduto, e tutti sono zelatori della legge.
21 Ora hanno sentito dire di te che vai insegnando a tutti i Giudei sparsi tra i pagani che abbandonino Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le nostre consuetudini.21 Or essi hanno udito, che tu insegni a tutti i Giudei, che sono tra le genti, a separarsi da Mosè, dicendo, che non circoncidano i figliuoli, né vivano secondo le consuetudini.
22 Che facciamo? Senza dubbio verranno a sapere che sei arrivato.22 Che è adunque questo? Certamente bisogna, che si aduni la moltitudine; imperocché sapranno, che sei arrivato.
23 Fa' dunque quanto ti diciamo: vi sono fra noi quattro uomini che hanno un voto da sciogliere.23 Fa' adunque quello, che ti diciamo: noi abbiamo quattro uomini, che hanno un voto sopra di se.
24 Prendili con te, compi la purificazione insieme con loro e paga tu la spesa per loro perché possano radersi il capo. Così tutti verranno a sapere che non c'è nulla di vero in ciò di cui sono stati informati, ma che invece anche tu ti comporti bene osservando la legge.24 Prendi teco costoro, e santificati con essi: e spendi per loro, che si radano il capo: e sappiano tutti, che di quello, che hanno udito di te, non è nulla, ma cammini tu ancora nell'osservanza della legge.
25 Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso ed abbiamo loro scritto che si astengano dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalla impudicizia".
25 Quanto poi a que' Gentili che hanno creduto, noi abbiamo scritto, determinando, che si astengano dalle cose offerte agli idoli, dal sangue, dal soffogato, e dalla fornicazione.
26 Allora Paolo prese con sé quegli uomini e il giorno seguente, fatta insieme con loro la purificazione, entrò nel tempio per comunicare il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l'offerta per ciascuno di loro.

26 Allora Paolo, presi seco quegli uomini, il di seguente purificato con essi entrò nel tempio, dando parte del compimento de' giorni della purificazione, sino a tanto che si offerisse per ciascheduno di essi l'obblazione.
27 Stavano ormai per finire i sette giorni, quando i Giudei della provincia d'Asia, vistolo nel tempio, aizzarono tutta la folla e misero le mani su di lui gridando:27 Ma quando erano sul finire i sette giorni, i Giudei dell'Asia, vedutolo nel tempio, concitarono tutto il popolo, e gli miser le mani addosso, gridando:
28 "Uomini d'Israele, aiuto! Questo è l'uomo che va insegnando a tutti e dovunque contro il popolo, contro la legge e contro questo luogo; ora ha introdotto perfino dei Greci nel tempio e ha profanato il luogo santo!".28 Uomini Israeliti, aiuto: questi è quell'uomo, il quale insegna a tutti per ogni dove contro il popolo, e la legge, e questo luogo; e di più ha introdotto de' Gentili nel tempio, e ha contaminato questo luogo santo.
29 Avevano infatti veduto poco prima Tròfimo di Èfeso in sua compagnia per la città, e pensavano che Paolo lo avesse fatto entrare nel tempio.29 (Imperocché avean veduto con lui per la città Trofimo Efesio, il quale credettero, che Paolo avesse introdotto nel tempio.)
30 Allora tutta la città fu in subbuglio e il popolo accorse da ogni parte. Impadronitisi di Paolo, lo trascinarono fuori del tempio e subito furono chiuse le porte.30 E si mosse a rumore tutta la città, e accorse il popolo. E preso paolo lo strascinaron fuora del tempio: e subito furon chiuse le porte.
31 Stavano già cercando di ucciderlo, quando fu riferito al tribuno della coorte che tutta Gerusalemme era in rivolta.31 E mentre cercavan d'ucciderlo fù avvisato il tribuno della coorte, come tutta Gerusalemme era in tumulto.
32 Immediatamente egli prese con sé dei soldati e dei centurioni e si precipitò verso i rivoltosi. Alla vista del tribuno e dei soldati, cessarono di percuotere Paolo.32 Il quale subito presi seco i soldati, e i centurioni, corse a coloro. I quali visto il tribuno, e i soldati, si ristettero dal batter Paolo.
33 Allora il tribuno si avvicinò, lo arrestò e ordinò che fosse legato con due catene; intanto s'informava chi fosse e che cosa avesse fatto.33 Allora accostatosi il tribuno lo prese, e ordinò, che fosse legato con due catene: e domandò, chi egli fosse, o quel, che avesse fatto.
34 Tra la folla però chi diceva una cosa, chi un'altra. Nell'impossibilità di accertare la realtà dei fatti a causa della confusione, ordinò di condurlo nella fortezza.34 Della turba chi gridava una cosa, e chi un'altra. E non potendo sapere il certo per causa del tumulto, ordinò, che fosse condotto agli alloggiamenti.
35 Quando fu alla gradinata, dovette essere portato a spalla dai soldati a causa della violenza della folla.35 E quando e' fu arrivato ai gradini, convenne, che fosse portato da' soldati a cagione della violenza del popolo.
36 La massa della gente infatti veniva dietro, urlando: "A morte!".
36 Imperocché la moltitudine del popolo lo seguitava, gridando: Levalo dal mondo.
37 Sul punto di esser condotto nella fortezza, Paolo disse al tribuno: "Posso dirti una parola?". "Conosci il greco?, disse quello,37 E stando Paolo per entrare negli alloggiamenti, disse al tribuno: Mi è egli permesso di dirti qualche cosa? È quegli disse: Sai il Greco?
38 Allora non sei quell'Egiziano che in questi ultimi tempi ha sobillato e condotto nel deserto i quattromila ribelli?".38 Non se'tu quell'Egiziano, il quale ne' di passati movesti sedizione, e conducesti al deserto quattromila sicarj?
39 Rispose Paolo: "Io sono un Giudeo di Tarso di Cilicia, cittadino di una città non certo senza importanza. Ma ti prego, lascia che rivolga la parola a questa gente".39 E Paolo dissegli: Io sono certamente uomo Giudeo, cittadino di Tarso nella Cilicia, città non ignota. Ma pregoti, permettimi di parlare al popolo.
40 Avendo egli acconsentito, Paolo, stando in piedi sui gradini, fece cenno con la mano al popolo e, fattosi un grande silenzio, rivolse loro la parola in ebraico dicendo:40 E avendoglielo quegli permesso, Paolo stando in piedi su la scalinata, fece cenno con mano al popolo, e fattosi un gran silenzio, parlò loro in lingua Ebrea, dicendo;