Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Deuteronomio 9


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Ascolta, Israele! Oggi tu attraverserai il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo,1 Ascolta, Israele; oggi tu passerai il Giordano per assoggettare le nazioni più grandi e più potenti di te, città grandi e fortificate fino al cielo,
2 di un popolo grande e alto di statura, dei figli degli Anakiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: Chi mai può resistere ai figli di Anak?2 un popolo grande e di alta statura, i figli d'Enac che tu stesso hai veduti e uditi, ai quali nessuno può stare a fronte.
3 Sappi dunque oggi che il Signore tuo Dio passerà davanti a te come fuoco divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in fretta, come il Signore ti ha detto.3 Sappi adunque oggi che il Signore Dio tuo, egli stesso marcerà alla tua testa come un fuoco divoratore e consumante che li abbatterà, li sterminerà, li disperderà in un momento dinanzi a te, come t'ha detto.
4 Quando il Signore tuo Dio li avrà scacciati dinanzi a te, non pensare: A causa della mia giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso di questo paese; mentre per la malvagità di queste nazioni il Signore le scaccia dinanzi a te.4 Ma quando il Signore li avrà sterminati nel tuo cospetto, allora non dire in cuor tuo: Per la mia giustizia il Signore mi ha fatto entrare in possesso di questa terra: infatti quelle nazioni sono state sterminate per la loro empietà.
5 No, tu non entri in possesso del loro paese a causa della tua giustizia, né a causa della rettitudine del tuo cuore; ma il Signore tuo Dio scaccia quelle nazioni dinanzi a te per la loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe.5 No! Non è per la tua giustizia nè per la rettitudine del tuo cuore che tu entrerai in possesso delle loro terre, ma il Signore ha fatto sparire quelle nazioni, perchè operarono da empie, ed ha voluto adempire la parola giurata ai tuoi padri Abramo, Isacco e Giacobbe.
6 Sappi dunque che non a causa della tua giustizia il Signore tuo Dio ti dà il possesso di questo fertile paese; anzi tu sei un popolo di dura cervice.
6 Sappi adunque che non per la tua giustizia, il Signore Dio tuo ti dà quest'ottima terra in dominio, giacché tu sei un popolo di cervice durissima.
7 Ricordati, non dimenticare, come hai provocato all'ira il Signore tuo Dio nel deserto. Da quando usciste dal paese d'Egitto fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore.7 Ricordati, e non lo dimenticare, che tu provocasti ad ira il Signore Dio tuo nel deserto. Dall'uscita d'Egitto fin qui tu sei sempre stato ribelle al Signore,
8 Anche sull'Oreb provocaste all'ira il Signore; il Signore si adirò contro di voi fino a volere la vostra distruzione.8 Anche all'Oreb lo provocasti, lo facesti adirare in modo che voleva sterminarti.
9 Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il Signore aveva stabilita con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua;9 Quando io salii sul monte per ricevere le tavole di pietra, le tavole del patto che il Signore fece con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti senza mangiar pane, senza ber acqua;
10 il Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva dette sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea.10 e il Signore mi diede le due tavole di pietra scritte col dito di Dio, contenenti tutte le parole che egli vi disse sul monte, di mezzo al fuoco, quando fu adunata l'assemblea del popolo.
11 Alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell'alleanza.11 Passati poi quaranta giorni e quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell'alleanza,
12 Poi il Signore mi disse: Scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dall'Egitto, si è traviato; presto si sono allontanati dalla via che io avevo loro indicata: si sono fatti un idolo di metallo fuso.12 e mi disse: « Levati e scendi subito di qui, perchè il tuo popolo che tu hai tratto dall'Egitto ha già abbandonata la strada che gl'insegnasti e s'è fatto una statua di getto ».
13 Il Signore mi aggiunse: Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di dura cervice;13 Poi il Signore mi aggiunse: « Vedo bene che questo popolo è di dura cervice!
14 lasciami fare; io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto i cieli e farò di te una nazione più potente e più grande di loro.14 Lascia che lo distrugga e cancelli il suo nome di sotto il cielo: ti farò capo di una nazione più grande e più potente di lui ».
15 Così io mi volsi e scesi dal monte, dal monte tutto in fiamme, tenendo nelle mani le due tavole dell'alleanza.15 Or quando io, sceso dalla montagna ardente, con le due tavole nell'una e nell'altra mano,
16 Guardai ed ecco, avevate peccato contro il Signore vostro Dio; vi eravate fatto un vitello di metallo fuso; avevate ben presto lasciato la via che il Signore vi aveva imposta.16 vidi che voi avevate peccato contro il Signore Dio vostro e che avevate fatto un vitello di getto, abbandonando ben presto la via che egli vi aveva mostrata,
17 Allora afferrai le due tavole, le gettai con le mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi.17 gettai dalle mie mani le tavole e le spezzai sotto i vostri occhi.
18 Poi mi prostrai davanti al Signore, come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a causa del gran peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi del Signore per provocarlo.18 Se mi prostrai, come prima, davanti al Signore, per quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane, nè bere acqua, a causa di tutti i vostri peccati da voi commessi contro il Signore, da provocarlo ad ira,
19 Io avevo paura di fronte all'ira e al furore di cui il Signore era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il Signore mi esaudì anche quella volta.19 e tali datarmi temere che egli nella sua indignazione e nella sua ira, eccitato contro di voi, non volesse sterminarvi. Ma il Signore mi esaudì anche questa volta.
20 Anche contro Aronne il Signore si era fortemente adirato, al punto di volerlo far perire; io pregai in quell'occasione anche per Aronne.20 Si sdegnò pure fortemente contro Aronne e voleva farlo morire, ma pregai anche per lui.
21 Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.
21 Poi presi quel vostro peccato da voi fatto, il vitello, e lo bruciai col fuoco, e, dopo averlo fatto in pezzi e ridotto tutto in polvere, lo gettai nel torrente che scende dal monte.
22 Anche a Tabera, a Massa e a Kibrot-Taava, voi provocaste il Signore.22 Anche al luogo dell'incendio, a quello della Tentazione, e ai Sepolcri della concupiscenza provocaste ad ira il Signore.
23 Quando il Signore volle farvi partire da Kades-Barnea dicendo: Entrate e prendete in possesso il paese che vi dò, voi vi ribellaste all'ordine del Signore vostro Dio, non aveste fede in lui e non obbediste alla sua voce.23 E quando vi mandò da Cadesbarne, dicendo: « Salite a posseder la terra che io vi ho data », voi disprezzaste il comando del Signore Dio vostro, non gli credeste e non voleste ascoltare la sua voce,
24 Siete stati ribelli al Signore da quando vi ho conosciuto.
24 ma foste sempre ribelli dal dì che cominciai a conoscervi.
25 Io stetti prostrato davanti al Signore, quei quaranta giorni e quelle quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di distruggervi.25 Io stetti adunque postrato dinanzi al Signore, per quaranta giorni e quaranta notti, durante i quali lo scongiurai umilmente a non sterminarvi, come aveva minacciato.
26 Pregai il Signore e dissi: Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente.
26 E pregando dissi: O Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità da te redenta colla tua grandezza e tratta dall'Egitto con mano forte.
27 Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo peccato,27 Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe: non guardare alla durezza di questo popolo, alla sua empietà, al suo peccato,
28 perché il paese da dove ci hai fatti uscire non dica: Poiché il Signore non era in grado di introdurli nella terra che aveva loro promessa e poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto.28 chè gli abitahti del paese onde ci hai tratti fuori non abbiano a dire: Il Signore, essendo incapace di farli entrare nella terra che aveva loro promessa e odiandoli, li ha tratti fuori per farli morire nel deserto.
29 Al contrario essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con grande potenza e con braccio teso.29 Essi sono il tuo popolo e la tua eredità che hai tratta con la tua gran forza e col tuo braccio steso.