Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Deuteronomio 20


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1Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non li temere, perché è con te il Signore tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto.2Quando sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo3e gli dirà: Ascolta, Israele! Voi oggi siete prossimi a dar battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro,4perché il Signore vostro Dio cammina con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi.5I capi diranno al popolo: C'è qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non l'abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri inauguri la casa.6C'è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri ne goda il frutto.7C'è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora sposata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e altri la sposi.8I capi aggiungeranno al popolo: C'è qualcuno che abbia paura e cui venga meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga a mancare come il suo.9Quando i capi avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i comandanti delle schiere alla testa del popolo.
10Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace.11Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà.12Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l'assedierai.13Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi;14ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato.15Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni.
16Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dà in eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri;17ma li voterai allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha comandato di fare,18perché essi non v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il Signore vostro Dio.
19Quando cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai, perché l'albero della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto nell'assedio?20Soltanto potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, per costruire opere d'assedio contro la città che è in guerra con te, finché non sia caduta.

Note:

Dt 20,10-20:Queste regole non avevano più l'occasione di essere applicate quando il Deuteronomio fu promulgato sotto Giosia: non c'erano più cananei da votare allo sterminio o anatema (cf. Gs 6,17+) e gli israeliti non dovevano più assediare le città straniere. Questo risveglio di interesse per la guerra santa è, probabilmente, da mettere in relazione con il rinnovamento nazionale e militare dell'epoca di Giosia.