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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 2


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Ed entrò di nuovo a Cafàrnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa1 - Dopo alcuni giorni, Gesù tornò a Cafarnao;
2 e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola.
2 e quando si seppe ch'era in casa, vi si radunò molta gente in modo che non c'era più posto neppure davanti alla porta. Ed egli annunciava loro la parola.
3 Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone.3 Allora gli venne condotto un paralitico, portato da quattro uomini.
4 Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico.4 Ma siccome non potevano presentarglielo per la folla, scoprirono il tetto dalla parte dov'egli era e, fattasi un'apertura, calarono il lettuccio in cui giaceva il paralitico.
5 Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: "Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati".
5 Gesù vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figliuolo, i tuoi peccati ti son rimessi».
6 Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro:6 Ora alcuni Scribi che stavano a sedere, pensavano:
7 "Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?".
7 «Come mai costui parla così? Egli bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non il solo Dio?».
8 Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: "Perché pensate così nei vostri cuori?8 Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che essi la pensavano così, disse: «Perchè fate questi pensieri?
9 Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?9 Cos'è più facile, dire al paralitico: - Ti son rimessi i tuoi peccati, - oppure dirgli: - Levati, prendi il tuo lettuccio e cammina -?
10 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati,10 Ora, perchè voi sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di rimettere i peccati», disse al paralitico:
11 ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua".11 «Dico a te: - Levati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa -».
12 Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!".

12 Costui si levò subito e, preso il suo lettuccio, se ne andò in presenza della folla, tanto che tutti, sbigottiti, glorificavan Dio, dicendo: «Non abbiamo mai veduto una cosa simile».
13 Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava.13 Gesù uscì di nuovo verso il mare; e tutto il popolo andava a lui ed egli li ammaestrava.
14 Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi".
Egli, alzatosi, lo seguì.

14 Nel passare, vide Levi, figlio d'Alfeo, seduto al banco della gabella e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi lo seguì.
15 Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.15 Mentre Gesù si trovava a tavola in casa di quest'uomo, molti pubblicani e peccatori sedevano a mensa con lui e co' suoi discepoli, ch'eran molti e l'avevan seguìto.
16 Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: "Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?".16 Gli Scribi e i Farisei, vedendolo mangiare coi peccatori e coi pubblicani, chiedevano a' suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia e beve coi pubblicani e coi peccatori?».
17 Avendo udito questo, Gesù disse loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori".

17 Gesù, udito questo, rispose loro: «Non hanno bisogno del medico i sani, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
18 Ora i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?".18 I discepoli di Giovanni e i Farisei digiunavano. Essi dunque vennero da Gesù e gli domandarono: «Perchè i discepoli di Giovanni e de' Farisei digiunano e invece i tuoi discepoli no?».
19 Gesù disse loro: "Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.19 Gesù rispose loro: «Possono i compagni dello sposo digiunare, mentre lo sposo è con loro? Finchè lo sposo è con essi, non posson digiunare.
20 Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno.20 Ma verranno i giorni nei quali sarà ad essi tolto lo sposo e allora, in quei giorni, digiuneranno.
21 Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore.21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito usato; altrimenti la pezza nuova porta via un po' del vecchio e lo strappo si fa più grande.
22 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi".

22 Così nessuno mette il vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino farà scoppiare gli otri e il vino si verserà e gli otri saran perduti. Ma il vino nuovo va messo in otri nuovi».
23 In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe.23 In giorno di sabato Gesù attraversava campi seminati e i suoi discepoli, cammin facendo, si misero a coglier delle spighe.
24 I farisei gli dissero: "Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?".24 Gli dissero i Farisei: «Vedi! Perchè fanno di sabato ciò che non è permesso?».
25 Ma egli rispose loro: "Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni?25 Egli rispose loro: «Non avete mai letto quanto fece David quando fu nel bisogno ed ebbero fame lui e quanti eran con lui?
26 Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?".26 Com'egli entrò nella casa di Dio, essendo sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani della Proposizione, dei quali a nessuno è lecito cibarsi se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che eran con lui?».
27 E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!27 E soggiunse: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato.
28 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato".28 Perciò il Figlio dell'uomo è padrone anche del sabato».