Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 2


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Ed entrò di nuovo a Cafàrnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa1 Et iterum intravit Capharnaum post dies, et auditum est quod in domoesset.
2 e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola.
2 Et convenerunt multi, ita ut non amplius caperentur neque ad ianuam, etloquebatur eis verbum.
3 Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone.3 Et veniunt ferentes ad eum paralyticum, qui a quattuorportabatur.
4 Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico.4 Et cum non possent offerre eum illi prae turba, nudaverunt tectum,ubi erat, et perfodientes summittunt grabatum, in quo paralyticus iacebat.
5 Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: "Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati".
5 Cumvidisset autem Iesus fidem illorum, ait paralytico: “ Fili, dimittunturpeccata tua ”.
6 Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro:6 Erant autem illic quidam de scribis sedentes et cogitantes in cordibus suis:
7 "Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?".
7 “ Quid hic sic loquitur? Blasphemat! Quis potest dimittere peccata nisi solusDeus? ”.
8 Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: "Perché pensate così nei vostri cuori?8 Quo statim cognito Iesus spiritu suo quia sic cogitarent intra se,dicit illis: “ Quid ista cogitatis in cordibus vestris?
9 Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?9 Quid est facilius,dicere paralytico: “Dimittuntur peccata tua”, an dicere: “Surge et tollegrabatum tuum et ambula”?
10 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati,10 Ut autem sciatis quia potestatem habet Filiushominis interra dimittendi peccata — ait paralytico - :
11 ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua".11 Tibi dico: Surge,tolle grabatum tuum et vade in domum tuam ”.
12 Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!".

12 Et surrexit et protinussublato grabato abiit coram omnibus, ita ut admirarentur omnes et glorificarentDeum dicentes: “ Numquam sic vidimus! ”.
13 Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava.13 Et egressus est rursus ad mare; omnisque turba veniebat ad eum, et docebateos.
14 Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi".
Egli, alzatosi, lo seguì.

14 Et cum praeteriret, vidit Levin Alphaei sedentem ad teloneum et aitilli: “ Sequere me ”. Et surgens secutus est eum.
15 Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.15 Et factum est, cumaccumberet in domo illius, et multi publicani et peccatores simul discumbebantcum Iesu et discipulis eius; erant enim multi et sequebantur eum.
16 Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: "Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?".16 Et scribaepharisaeorum, videntes quia manducaret cum peccatoribus et publicanis, dicebantdiscipulis eius: “ Quare cum publicanis et peccatoribus manducat? ”.
17 Avendo udito questo, Gesù disse loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori".

17 EtIesus hoc audito ait illis: “ Non necesse habent sani medicum, sed qui malehabent; non veni vocare iustos sed peccatores ”.
18 Ora i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: "Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?".18 Et erant discipuli Ioannis et pharisaei ieiunantes. Et veniunt et dicuntilli: “ Cur discipuli Ioannis et discipuli pharisaeorum ieiunant, tui autemdiscipuli non ieiunant? ”.
19 Gesù disse loro: "Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.19 Et ait illis Iesus: “ Numquid possunt convivaenuptiarum, quamdiu sponsus cum illis est, ieiunare? Quanto tempore habent secumsponsum, non possunt ieiunare;
20 Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno.20 venient autem dies, cum auferetur ab eissponsus, et tunc ieiunabunt in illa die.
21 Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore.21 Nemo assumentum panni rudis assuitvestimento veteri; alioquin supplementum aufert aliquid ab eo, novum a veteri,et peior scissura fit.
22 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi".

22 Et nemo mittit vinum novellum in utres veteres,alioquin dirumpet vinum utres et vinum perit et utres; sed vinum novum in utresnovos ”.
23 In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe.23 Et factum est, cum ipse sabbatis ambularet per sata, discipuli eius coeperuntpraegredi vellentes spicas.
24 I farisei gli dissero: "Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?".24 Pharisaei autem dicebant ei: “ Ecce, quidfaciunt sabbatis, quod non licet? ”.
25 Ma egli rispose loro: "Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni?25 Et ait illis: “ Numquam legistisquid fecerit David, quando necessitatem habuit et esuriit ipse et qui cum eoerant?
26 Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?".26 Quomodo introivit in domum Dei sub Abiathar principe sacerdotum etpanes propositionis manducavit, quos non licet manducare nisi sacerdotibus, etdedit etiam eis, qui cum eo erant? ”.
27 E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!27 Et dicebat eis: “ Sabbatum propterhominem factum est, et non homo propter sabbatum;
28 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato".28 itaque dominus est Filiushominis etiam sabbati ”.