Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 6


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.1 Badate di non fare le vostre buone opere alla presenza degli uomini col fine d'esser veduti da loro: altrimenti non ne sarete rimunerati dal Padre vostro, che è ne' cieli.
2 Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.2 Quando adunque farai limosina, non sonar la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe, e nelle piazze per essere onorati dagli uomini: vi dico in verità, che costoro hanno già ricevuto la loro mercede,
3 Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,3 Ma quando tu fai limosina, non sappia la tua sinistra quel, che fa la tua destra:
4 perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

4 Dimodochè la tua limosina sia segreta: e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà egli la ricompensa.
5 Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.5 E allorché orate, non fate come gl'ipocriti, i quali amano di stare a orare nelle sinagoghe, e a' capi delle strade, affine di essere osservati dagli uomini: in verità io vi dico, che hanno ricevuto la loro ricompensa.
6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

6 Ma tu, quando fai orazione, entra nella tua camera, e chiusa la porta, prega in segreto il tuo Padre: e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne renderà la ricompensa.
7 Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.7 Non vogliate nelle vostre orazioni, usar molte parole, come i pagani; imperocché essi si pensano d'essere esauditi mediante il molto parlare.
8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.8 Non siate adunque come essi: imperocché il vostro Padre sa prima che glielo addimandiate, di quali cose abbiate bisogno.
9 Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
9 Voi adunque orate cosi: Padre nostro, che sei ne' cieli, sia santiticato il tuo nome,
10 venga il tuo regno;
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
10 Venga il tuo regno: sia fatta la tua volontà, come nel cielo, cosi anche in terra.
11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
11 Dacci oggi il nostro pane per sostentamento.
12 e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
12 E rimettici i nostri debiti, come noi pure li rimettiamo a chi ci è debitore.
13 e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

13 E non ci indurre in tentazione. Ma liberaci dal male. Così sia.
14 Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;14 Imperocché se voi perdonerete agli uomini i loro mancamenti: il vostro Padre celeste vi perdonerà similmente i vostri peccati.
15 ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.

15 Ma se voi non perdonate agli uomini i loro mancamenti: né meno il Padre celeste perdonerà a voi i vostri.
16 E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
16 Quando poi digiunate, non vogliate far i malinconici, come gl' ipocriti: imperocché questi sfigurano il proprio volto, affin di dare a conoscere agli uomini, che digiunano. In verità io vi dico, che han ricevuto la loro mercede.
17 Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,17 Ma tu, quando digiuni, profumati la testa, e lavati la faccia;
18 perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

18 Affinchè il tuo digiuno sia noto non agli uomini, ma al tuo Padre celeste, il quale sta nel segreto: e il Padre tuo, il quale vede in segreto, te ne darà la ricompensa.
19 Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano;19 Non cercate di accumular tesori sopra la terra: dove la ruggine, e i vermi li consumano: e dove i ladri li dissotterrano, e li rubano.
20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.20 Ma proccurate di accumular de' tesori nel cielo: dove la ruggine, e i vermi non li consumano; e ove i ladri non li dissotterrano, né li rubano.
21 Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.

21 Imperciocché dove è il tuo tesoro, ivi è il tuo cuore.
22 La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce;22 Lucerna del tuo corpo è il tuo occhio. Se il tuo occhio è semplice; tutto il tuo corpo sarà illuminato.
23 ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!

23 Ma se il tuo occhio è difettoso, tutto il tuo corpo sarà ottenebrato. Se Adunque la luce, che è in te, diventa tenebrosa: quanto grandi saranno le stesse tenebre?
24 Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.

24 Nissuno può servire due padroni: imperocché od odierà l'uno, e amerà l'altro; o sarà affezionato al primo, e disprezzerà il secondo. Non potete servire a Dio, e alle ricchezze.
25 Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?25 Per questo vi dico: non vi prende te affanno né di quello, onde alimentare fa vostra vita, né di quello, onde vestire il vostro corpo. La vita non vale ella più dell'alimento, e il corpo più del vestito?
26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?26 Gettate lo sguardo sopra gli uccelli dell'aria; i quali non seminano, non mietono, né empiono granai: e il vostro Padre celeste li pasce. Non siete voi assai da più di essi?
27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?27 Ma chi è di voi, che con tutto il suo pensare possa aggiuntare alla sua statura un cubito?
28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.28 E perché vi prendete pena pel vestito? Pensate come crescono i gigli del campo: essi non lavorano, e non filano.
29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.29 Or io vi dico, che né meno Salomone con tutta la sua splendidezza fu mai vestito come uno di questi.
30 Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?30 Se adunque in tal modo riveste Dio un'erba del campo, che oggi è, e domani vien gettata nel forno; quanto più voi, gente di poca fede.
31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?31 Non vogliale adunque angustiarvi dicendo: Cosa mangeremo, o cosa berremo, o di che ci vestiremo?
32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.32 Imperocché tali sono le cure de' gentili. Ora il vostro Padre sa, che di tutte queste cose avete bisogno.
33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.33 Cercate adunque in primo luogo il regno di Dio, e la sua giustizia: e avrete di soprappiù tutte queste cose.
34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.34 Non vogliate adunque mettervi in pena pel dì di domane. Imperocché il dì di domane avrà pensiero per se: basta a ciascun giorno il suo affanno.