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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Daniele 13


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Abitava in Babilonia un uomo chiamato Ioakìm,1 A Babilonia viveva un uomo che si chiamava Ioakìm.
2 il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna, figlia di Chelkìa, di rara bellezza e timorata di Dio.2 Egli sposò una donna di nome Susanna, figlia di Chelkìa, molto bella e timorata del Signore.
3 I suoi genitori, che erano giusti, avevano educato la figlia secondo la legge di Mosè.3 I suoi genitori erano giusti e avevano educato la loro figlia secondo la legge di Mosè.
4 Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa ed essendo stimato più di ogni altro i Giudei andavano da lui.4 Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino attiguo alla sua casa; presso di lui si riunivano i Giudei, perché era il più ragguardevole di tutti.
5 In quell'anno erano stati eletti giudici del popolo due anziani: erano di quelli di cui il Signore ha detto: "L'iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del popolo".5 In quell'anno erano stati designati giudici due anziani del popolo: erano di quelli di cui il Signore ha detto: "E' uscita l'empietà da Babilonia da parte dei giudici anziani, che solo all'apparenza governano il popolo".
6 Questi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro.6 Essi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti coloro che avevano qualche causa venivano da loro.
7 Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito.7 Quando poi il popolo sul mezzogiorno si ritirava, Susanna usciva per passeggiare nel giardino di suo marito.
8 I due anziani che ogni giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un'ardente passione per lei:8 I due anziani la vedevano ogni giorno quando usciva a passeggiare e furono presi dalla passione per lei.
9 persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i giusti giudizi.9 Essi persero la testa e abbassarono gli occhi in modo da non veder più il cielo e da non ricordarsi più dei suoi giusti giudizi.
10 Eran colpiti tutt'e due dalla passione per lei,10 Ambedue erano dunque presi di lei, ma non si comunicavano l'un l'altro il proprio affanno,
11 ma l'uno nascondeva all'altro la sua pena, perché si vergognavano di rivelare la brama che avevano di unirsi a lei.11 perché avevano vergogna a manifestare il loro desiderio di accoppiarsi con lei,
12 Ogni giorno con maggior desiderio cercavano di vederla. Un giorno uno disse all'altro:12 ma ogni giorno spiavano libidinosamente l'occasione di vederla.
13 "Andiamo pure a casa: è l'ora di desinare" e usciti se ne andarono.13 Una volta dissero l'un l'altro: "Andiamo a casa, che è ora del pranzo!". Ed usciti, si separarono.
14 Ma ritornati indietro, si ritrovarono di nuovo insieme e, domandandosi a vicenda il motivo, confessarono la propria passione. Allora studiarono il momento opportuno di poterla sorprendere sola.
14 Ma tornati sui loro passi, si ritrovarono allo stesso posto e cercando di spiegarsene il motivo confessarono la propria passione. Allora di comune accordo fissarono il momento quando avrebbero potuto trovarla sola.
15 Mentre aspettavano l'occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo.15 Or avvenne che, mentre attendevano un giorno opportuno, Susanna entrò come al solito, con due sole fanciulle, desiderando fare il bagno nel giardino, perché faceva caldo.
16 Non c'era nessun altro al di fuori dei due anziani nascosti a spiarla.16 Non c'era nessuno, all'infuori dei due anziani, che erano nascosti e la guardavano.
17 Susanna disse alle ancelle: "Portatemi l'unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno".17 Ella disse alle due fanciulle: "Portatemi l'olio e l'unguento e chiudete le porte del giardino, perché possa fare il bagno".
18 Esse fecero come aveva ordinato: chiusero le porte del giardino ed entrarono in casa dalla porta laterale per portare ciò che Susanna chiedeva, senza accorgersi degli anziani poiché si erano nascosti.18 Esse fecero come aveva ordinato: chiusero per bene le porte del giardino e uscirono per una delle porte secondarie per portare quanto era stato loro chiesto; non si accorsero degli anziani, perché erano nascosti.
19 Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero:19 Ora, quando le fanciulle furono partite, i due vecchi sbucarono fuori, corsero da lei
20 "Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti a noi.20 e dissero: "Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi ti desideriamo. Acconsenti dunque e datti a noi.
21 In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle".21 Altrimenti noi testimonieremo contro di te che con te c'era un giovane e che per questo hai fatto uscire le fanciulle".
22 Susanna, piangendo, esclamò: "Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani.22 Susanna sospirò e disse: "Per me non c'è scampo da nessuna parte! Infatti, se compio ciò, per me c'è la morte, e se non lo compio, non sfuggirò dalle vostre mani!
23 Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!".23 Ma per me è preferibile non fare nulla di ciò e cadere nelle vostre mani, piuttosto che peccare davanti al Signore!".
24 Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei24 Susanna gridò a voce alta, ma gridarono anche i due vecchi contro di lei;
25 e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì.
25 poi uno andò di corsa ad aprire le porte del giardino.
26 I servi di casa, all'udire tale rumore in giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa stava accadendo.26 Ora, quando i familiari udirono il grido nel giardino, si precipitarono per la porta laterale per vedere cosa le fosse successo.
27 Quando gli anziani ebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché mai era stata detta una simile cosa di Susanna.
27 Ma quando i vecchi ebbero raccontato la loro storia, i familiari rimasero molto addolorati, perché mai era stata raccontata una cosa del genere riguardo a Susanna.
28 Il giorno dopo, tutto il popolo si adunò nella casa di Ioakìm, suo marito e andarono là anche i due anziani pieni di perverse intenzioni per condannare a morte Susanna.28 Il giorno seguente, quando il popolo si radunò in casa di suo marito Ioakìm, vennero anche i due vecchi, fermi nell'iniquo proposito contro Susanna per mandarla a morte.
29 Rivolti al popolo dissero: "Si faccia venire Susanna figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm". Mandarono a chiamarla29 Essi dissero alla presenza del popolo: "Mandate a chiamare Susanna, figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm!". Andarono.
30 ed essa venne con i genitori, i figli e tutti i suoi parenti.30 Ella venne accompagnata dai genitori, dai suoi figli e da tutti i suoi parenti.
31 Susanna era assai delicata d'aspetto e molto bella di forme;31 Susanna era molto graziosa e bella d'aspetto.
32 aveva il velo e quei perversi ordinarono che le fosse tolto per godere almeno così della sua bellezza.32 Ma quei malvagi ordinarono che si scoprisse, perché portava il velo, per potersi saziare della sua bellezza.
33 Tutti i suoi familiari e amici piangevano.
33 I suoi piangevano, come tutti coloro che la vedevano.
34 I due anziani si alzarono in mezzo al popolo e posero le mani sulla sua testa.34 I due vecchi, alzatisi in mezzo al popolo, posero le mani sopra la sua testa,
35 Essa piangendo alzò gli occhi al cielo, con il cuore pieno di fiducia nel Signore.35 mentre ella, piangendo, volse lo sguardo verso il cielo, poiché il suo cuore aveva fiducia nel Signore.
36 Gli anziani dissero: "Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuse le porte del giardino e poi ha licenziato le ancelle.36 I vecchi dissero: "Mentre passeggiavamo soli nel giardino, costei entrò con due ancelle, poi chiuse le porte, dopo aver fatto uscire le fanciulle.
37 Quindi è entrato da lei un giovane che era nascosto, e si è unito a lei.37 Allora si avvicinò a lei un giovane, che era nascosto e si adagiò accanto a lei.
38 Noi che eravamo in un angolo del giardino, vedendo una tale nefandezza, ci siamo precipitati su di loro e li abbiamo sorpresi insieme.38 Noi, che ci trovavamo in un angolo del giardino, vista l'empietà, corremmo verso di loro,
39 Non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito.39 li vedemmo stare insieme, ma quel tale non potemmo prenderlo, perché era più forte di noi e, avendo aperto le porte, se la dette a gambe;
40 Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane, ma lei non ce l'ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni".40 costei invece la prendemmo e chiedemmo chi fosse il giovane,
41 La moltitudine prestò loro fede poiché erano anziani e giudici del popolo e la condannò a morte.41 ma non volle dircelo. Di questo noi siamo testimoni!". L'assemblea credette loro, perché erano anziani del popolo e giudici, e la condannarono a morte.
42 Allora Susanna ad alta voce esclamò: "Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano,42 Ma Susanna gridò a gran voce e disse: "Dio eterno, che conosci quello che è nascosto e sai tutte le cose prima che avvengano,
43 tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me".43 tu sai che costoro hanno testimoniato il falso contro di me, ed ecco io muoio senza aver fatto niente di ciò che essi hanno detto di male contro di me!".
44 E il Signore ascoltò la sua voce.
44 Il Signore intese la sua voce.
45 Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele,45 E mentre costei veniva condotta via per essere uccisa, Dio suscitò il santo spirito di un giovanetto, di nome Daniele,
46 il quale si mise a gridare: "Io sono innocente del sangue di lei!".
46 che a gran voce gridò: "Io sono innocente del sangue di costei!".
47 Tutti si voltarono verso di lui dicendo: "Che vuoi dire con le tue parole?".47 Allora tutti si voltarono verso di lui e domandarono: "Che è questo discorso che tu hai fatto?".
48 Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: "Siete così stolti, Israeliti? Avete condannato a morte una figlia d'Israele senza indagare la verità!48 Egli, alzatosi in mezzo ad essi, disse: "Siete così stolti, figli d'Israele? Senza aver istruito il processo e senza aver conosciuto la verità, avete condannato una figlia d'Israele!
49 Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei".
49 Tornate al luogo del giudizio! Essi infatti hanno testimoniato il falso contro costei!".
50 Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: "Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha dato il dono dell'anzianità".50 Allora tutto il popolo in fretta tornò indietro. E gli anziani gli dissero: "Vieni, siediti in mezzo a noi e parlaci pure, dal momento che Dio ti ha concesso ciò che è proprio di un anziano!".
51 Daniele esclamò: "Separateli bene l'uno dall'altro e io li giudicherò".51 Daniele disse loro: "Teneteli molto distanti l'uno dall'altro e io li interrogherò!".
52 Separati che furono, Daniele disse al primo: "O invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce,52 Quando furono separati l'uno dall'altro, ne chiamò uno e gli disse: "O uomo invecchiato nel male, ora sono venuti alla luce i peccati che hai commesso prima,
53 quando davi sentenze ingiuste opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l'innocente.53 eseguendo giudizi iniqui, condannando gli innocenti e lasciando andare i colpevoli, mentre Dio ha comandato: "Non uccidere l'innocente e il giusto!".
54 Ora dunque, se tu hai visto costei, di': sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?". Rispose: "Sotto un lentisco".54 Or dunque, se hai visto costei, di': sotto quale albero li hai visti discorrere insieme?". Quello rispose: "Sotto un'acacia!".
55 Disse Daniele: "In verità, la tua menzogna ricadrà sulla tua testa. Già l'angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti spaccherà in due".55 Daniele soggiunse: "Hai proprio mentito contro la tua stessa testa! Infatti già l'angelo di Dio, ricevuto l'ordine da Dio, ti dividerà nel mezzo!".
56 Allontanato questo, fece venire l'altro e gli disse: "Razza di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore!56 Dopo averlo rimandato indietro, ordinò di far venire l'altro. Gli disse: "Stirpe di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha traviato e la passione ha pervertito il tuo cuore.
57 Così facevate con le donne d'Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità.57 Così facevate alle figlie d'Israele ed esse per paura avevano rapporti con voi. Ma una figlia di Giuda non ha subìto la vostra iniquità.
58 Dimmi dunque, sotto quale albero li hai trovati insieme?". Rispose: "Sotto un leccio".58 Or dunque, dimmi: sotto quale albero li hai sorpresi a discorrere insieme?". Egli rispose: "Sotto un pruno!".
59 Disse Daniele: "In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco l'angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano per spaccarti in due e così farti morire".
59 Daniele soggiunse: "Anche tu hai mentito contro la tua stessa testa! L'angelo di Dio infatti sta aspettando, tenendo in mano la spada, per spaccarti nel mezzo, per sterminarti!".
60 Allora tutta l'assemblea diede in grida di gioia e benedisse Dio che salva coloro che sperano in lui.60 Allora tutta l'assemblea alzò un grido e benedisse Dio che salva coloro che confidano in lui.
61 Poi insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di aver deposto il falso, fece loro subire la medesima pena alla quale volevano assoggettare il prossimo61 Poi si rivolsero verso i due vecchi, perché Daniele li aveva convinti dalla loro stessa bocca di aver testimoniato il falso, e fecero loro quello che essi avevano ordinato contro il prossimo.
62 e applicando la legge di Mosè li fece morire. In quel giorno fu salvato il sangue innocente.62 Per eseguire la legge di Mosè li uccisero e così in quel giorno fu salvato sangue innocente.
63 Chelkìa e sua moglie resero grazie a Dio per la figlia Susanna insieme con il marito Ioakìm e tutti i suoi parenti, per non aver trovato in lei nulla di men che onesto.63 Chelkìa e sua moglie lodarono Dio per la loro figlia Susanna insieme a Ioakìm suo sposo e a tutti i congiunti, perché non si era trovato in lei niente d'indegno.
64 Da quel giorno in poi Daniele divenne grande di fronte al popolo.64 Da quel giorno in poi Daniele diventò grande davanti al popolo.