Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Neemia 8


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Allora tutto il popolo si radunò come un solo uomo sulla piazza davanti alla porta delle Acque e disse ad Esdra lo scriba di portare il libro della legge di Mosè che il Signore aveva dato a Israele.1 Ed essendo giunto il settimo mese, tutti i figliuoli d'Israele, che erano nelle loro città, si adunarono tutti insieme unanimemente nella piazza, che è davanti alla porta delle acque, e dissero ad Esdra scriba, che portasse il libro della legge di Mosè, dato dal Signore ad Israele.
2 Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere.
2 Portò adunque Esdra sacerdote la legge dinanzi alla moltitudine di uomini, e di donne, e di tutti quelli, che eran capaci d'intendere, il primo dì del settimo mese.
3 Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntar della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci di intendere; tutto il popolo porgeva l'orecchio a sentire il libro della legge.3 E lesse in quel libro a voce chiara nella piazza, che era davanti alla porta delle acque, dalla mattina sino a mezzodì in presenza degli uomini, e delle donne, e de' sapienti: e tutto il popolo teneva tese le orecchie a sentire quel libro.
4 Esdra lo scriba stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l'occorrenza e accanto a lui stavano, a destra Mattitia, Sema, Anaia, Uria, Chelkia e Maaseia; a sinistra Pedaia, Misael, Malchia, Casum, Casbaddàna, Zaccaria e Mesullàm.
4 Or Esdra scriba stava sopra una tribuna di legno fatta da lui per parlare al popolo: e accanto a lui stavano Mathathia, e Semeia, e Ania, e Uria, ed Helcia, e Maasia, da destra: e da sinistra Phadaia, Misael, e Melchia, e Hasum, e Hasbadana, e Zacharia, e Mosollam.
5 Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutto il popolo; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi.5 Ed Esdra aperse il libro in presenza di tutto il popolo: perocché stava in luogo più eminente di tutti: e quando lo ebbe aperto, tutto il popolo si alzò in piedi.
6 Esdra benedisse il Signore Dio grande e tutto il popolo rispose: "Amen, amen", alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore.6 Ed Esdra benedisse il Signore Dio grande, e tutto il popolo rispose: Cosi sia, così sia: alzando le mani: e s'inginocchiarono, e prostrati per terra adorarono Dio.
7 Giosuè, Bani, Serebia, Iamin, Akkub, Sabbetài, Odia, Maaseia, Kelita, Azaria, Iozabàd, Canàn, Pelaia, leviti, spiegavano la legge al popolo e il popolo stava in piedi al suo posto.
7 E Josuè, e Bani, e Serebia, Jabin, Accub, Septhai, Odia, Maasia, Celitha, Azaria, Jozabed, Hanan, Phalaia, Leviti, facevano stare il popolo in silenzio per udire la legge: e il popolo stava in piedi a' suoi posti.
8 Essi leggevano nel libro della legge di Dio a brani distinti e con spiegazioni del senso e così facevano comprendere la lettura.8 E lessero il libro della legge di Dio distintamente per farlo intendere: e fu inteso quello, che si andava leggendo.
9 Neemia, che era il governatore, Esdra sacerdote e scriba e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: "Questo giorno è consacrato al Signore vostro Dio; non fate lutto e non piangete!". Perché tutto il popolo piangeva, mentre ascoltava le parole della legge.9 E Nehemia (che è lo stesso, che Athersatha) ed Esdra sacerdote, e scriba, e i Leviti, che interpretavan la legge a tutto il popolo, dissero: Questo giorno è consagrato al Signore Dio nostro; non gemete, e non piangete. Imperocché tutto il popolo, ascoltando le parole della legge, piangeva.
10 Poi Neemia disse loro: "Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza".10 E disse loro: Andate, e mangiate delle buone carni, e bevete del vino dolce, e mandate delle porzioni a quelli, che nulla ha uno di preparato per loro: perocché questo è giorno santo del Signore: e non vi attristate: perchè il gaudio del Signore è la nostra fortezza.
11 I leviti calmavano tutto il popolo dicendo: "Tacete, perché questo giorno è santo; non vi rattristate!".11 E i Leviti intimavan silenzio a tutto il popolo, e dicevano: Tacete, perchè questo è un giorno santo, e non vi affliggete.
12 Tutto il popolo andò a mangiare, a bere, a mandare porzioni ai poveri e a far festa, perché avevano compreso le parole che erano state loro proclamate.
12 Andò pertanto tutto il popolo a mangiare, e a bere, e a far le parti pegli altri; e fu grande l'allegrezza: perchè aveano inteso le parole, che erano state loro spiegate.
13 Il secondo giorno i capifamiglia di tutto il popolo, i sacerdoti e i leviti si radunarono presso Esdra lo scriba per esaminare le parole della legge.13 E il secondo giorno si congregarono i capi delle famiglie di tutto il popolo, i sacerdoti, e i Leviti presso Esdra scriba, affinchè esponesse loro le parole della legge.
14 Trovarono scritto nella legge data dal Signore per mezzo di Mosè, che gli Israeliti dovevano dimorare in capanne durante la festa del settimo mese.14 E trovarono scritto nel libro della legge, come il Signore aveva ordinato per bocca di Mosè, che i figliuoli d'Israele abitino sotto le tende nel dì solenne del settimo mese:
15 Allora fecero sapere la cosa e pubblicarono questo bando in tutte le loro città e in Gerusalemme: "Andate al monte e portatene rami di ulivo, rami di olivastro, rami di mirto, rami di palma e rami di alberi ombrosi, per fare capanne, come sta scritto".15 E che si bandisca, e si divulghi per tutte le loro città, e in Gerusalemme, e si dica: Andate al monte, e portate rami d'ulivo, e rami delle più belle piante, e rami di mirto, e rami di palme, e rami di ogni albero ombroso, affinchè si facciano i tabernacoli, come sta scritto.
16 Allora il popolo andò fuori, portò i rami e si fece ciascuno la sua capanna sul tetto della propria casa, nei loro cortili, nei cortili della casa di Dio, sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza della porta di Èfraim.16 E il popolo andò, e portò (i rami). E si fecero ciascuno il suo tabernacolo sul solaio, e ne' loro atrj, e negli atrj della casa di Dio, e sulla piazza della porta delle acque, e sulla piazza della porta di Ephraim.
17 Così tutta la comunità di coloro che erano tornati dalla deportazione si fece capanne e dimorò nelle capanne. Dal tempo di Giosuè figlio di Nun fino a quel giorno, gli Israeliti non avevano più fatto nulla di simile. Vi fu gioia molto grande.17 E tutta la moltitudine di quei, che eran tornati dalla cattività, si formò i suoi tabernacoli, e dimoraron nei tabernacoli: e i figliuoli d'Israele non avean fatto tanto dal tempo di Giosuè figliuolo di Nun. E l'allegrezza fu stragrande.
18 Esdra fece la lettura del libro della legge di Dio ogni giorno, dal primo all'ultimo; la festa si celebrò durante sette giorni e l'ottavo vi fu una solenne assemblea secondo il rito.18 Or (Esdra) lesse nel libro della legge per ciascun dì, dal primo dì fino all'ultimo: e celebraron la festa per sette giorni, e l'ottavo dì la raunata secondo il rito.