Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Neemia 4


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1Ma quando Sanballàt, Tobia, gli Arabi, gli Ammoniti e gli Asdoditi seppero che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva e che le brecce cominciavano a chiudersi, si adirarono molto2e tutti assieme congiurarono di venire ad attaccare Gerusalemme e crearvi confusione.3Allora noi pregammo il nostro Dio e contro di loro mettemmo sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi.4Quelli di Giuda dicevano: "Le forze dei portatori vengono meno e le macerie sono molte; noi non potremo costruire le mura!".5I nostri avversari dicevano: "Senza che s'accorgano di nulla, noi piomberemo in mezzo a loro, li uccideremo e faremo cessare i lavori".6Poiché i Giudei che dimoravano vicino a loro vennero a riferirci dieci volte: "Da tutti i luoghi ai quali vi volgete, essi saranno contro di noi",7io, nelle parti sottostanti a ciascun posto oltre le mura, in luoghi scoperti, disposi il popolo per famiglie, con le loro spade, le loro lance, i loro archi.8Dopo aver considerato la cosa, mi alzai e dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "Non li temete! Ricordatevi del Signore grande e tremendo; combattete per i vostri fratelli, per i vostri figli e le vostre figlie, per le vostre mogli e per le vostre case!".9Quando i nostri nemici vennero a sapere che eravamo informati della cosa, Dio fece fallire il loro disegno e noi tutti tornammo alle mura, ognuno al suo lavoro.10Da quel giorno la metà dei miei giovani lavorava e l'altra metà stava armata di lance, di scudi, di archi, di corazze; i capi erano dietro tutta la casa di Giuda.11Quelli che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano e con l'altra tenevano la loro arma;12tutti i costruttori, lavorando, portavano ciascuno la spada cinta ai fianchi. Il trombettiere stava accanto a me.13Dissi allora ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "L'opera è grande ed estesa e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l'uno dall'altro.14Dovunque udirete il suono della tromba, raccoglietevi presso di noi; il nostro Dio combatterà per noi".15Così continuavamo i lavori, mentre la metà della mia gente teneva impugnata la lancia, dall'apparire dell'alba allo spuntar delle stelle.16Anche in quell'occasione dissi al popolo: "Ognuno con il suo aiutante passi la notte dentro Gerusalemme, per far con noi la guardia durante la notte e riprendere il lavoro di giorno".17Io poi, i miei fratelli, i miei servi e gli uomini di guardia che mi seguivano, non ci togliemmo mai le vesti; ognuno teneva l'arma a portata di mano.

Note:

Ne 4,3:contro di loro:`alehem del TM; BJ congettura: «per proteggere la città»; alla lettera «per essa», `aleah.

Ne 4,6:Il TM suona alla lettera: «Da tutti i luoghi: tornerete a noi»; BJ traduce: «Essi salgono da tutti i luoghi in cui abitano»; «essi salgono»: aggiunto con i LXX; «in cui abitano»: conget., jeshebû sulla scorta dell'ebr. tashûbû, «tornerete».

Ne 4,7:io disposi: ricorre due volte nel v, secondo il TM; la prima volta è da BJ tradotto, con mss gr.: «ci si appostò».

Ne 4,8:la cosa: BJ traduce, in base al seguito del v: «la loro paura».

Ne 4,9:disegno: BJ aggiunge: «essi si ritirarono».

Ne 4,11:caricavano: con il TM; BJ con i LXX traduce: «erano armati».

Ne 4,15:e la metà... lancia: con il TM (cf. v 10); om. da BJ.

Ne 4,17:a portata di mano: bimino, conget.; il TM ha: «dell'acqua», hamajim.