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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 6


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 I figli dei profeti dissero a Eliseo: "Ecco, il luogo in cui ci raduniamo alla tua presenza è troppo stretto per noi.1 Or i figliuoli de' profeti dissero ad Eliseo: Tu sai, come il luogo, dove noi abitiamo presso di te, è angusto per noi.
2 Andiamo fino al Giordano; là prenderemo una trave per ciascuno e ci costruiremo una residenza". Quegli rispose: "Andate!".2 Andiamo presso al Giordano, e ciascun di noi si prenda dal bosco la sua porzione di legname, onde ci fabbrichiamo un luogo da abitare. Ed egli disse: Andate.
3 Uno disse: "Degnati di venire anche tu con i tuoi servi". Egli rispose: "Ci verrò".3 Ma disse un di loro: Vieni adunque anche tu co' tuoi servi. Rispose: Verrò.
4 E andò con loro. Giunti al Giordano, tagliarono alcuni alberi.4 E andò con loro, e giunti che fu erono al Giordano, tagliavano del legname.
5 Ora, mentre uno abbatteva un tronco, il ferro dell'ascia gli cadde in acqua. Egli gridò: "Oh, mio signore! Era stato preso in prestito!".5 Or egli avvenne, che mentre uno troncava una pianta, il ferro della scure cadde nell'acqua: e quegli sclamò, e disse: Ahi, ahi, ahi, signor mio! Questa me l'era io fatta imprestare.
6 L'uomo di Dio domandò: "Dove è caduto?". Gli mostrò il posto. Eliseo, allora, tagliò un legno e lo gettò in quel punto e il ferro venne a galla.6 E l'uomo di Dio disse: Dov'è ella caduta? E quegli additò a lui il luogo. Egli allora tagliò un pezzo di legno, e gettollo colà; e il ferro venne a galla,
7 Disse: "Prendilo!". Quegli stese la mano e lo prese.
7 Ed egli disse: Prendilo: e quegli stese la mano, e lo prese.
8 Mentre il re di Aram era in guerra contro Israele, in un consiglio con i suoi ufficiali disse: "In quel tal posto sarà il mio accampamento".8 Or il re di Siria faceva guerra contro Israele, e tenne consiglio co' suoi servi, e disse: Mettiamo un'imboscata nel tale, e nel tal luogo.
9 L'uomo di Dio mandò a dire al re di Israele: "Guardati dal passare per quel punto, perché là stanno scendendo gli Aramei".9 Ma l uomo di Dio mandò a dire al re d'Israele: Guardati dal passare pel tal luogo; perocché vi sono i Siri in aguato.
10 Il re di Israele mandò a esplorare il punto indicatogli dall'uomo di Dio. Questi l'avvertiva e il re si metteva in guardia; ciò accadde non una volta o due soltanto.10 Per la qual cosa il re d'Israele mandò preventivamente ad occupare il luogo indicatogli dall'uom di Dio; ed ivi si premunì non una volta, né
11 Molto turbato in cuor suo per questo fatto, il re di Aram convocò i suoi ufficiali e disse loro: "Non mi potreste indicare chi dei nostri è per il re di Israele?".11 E questa cosa turbò lo spirito del re della Siria, e raunati i suoi servi, disse: Perchè non mi fate voi sapere chi sia, che mi tradisce presso il re d'Israele.
12 Uno degli ufficiali rispose: "No, re mio signore, perché Eliseo profeta di Israele riferisce al re di Israele quanto tu dici nella tua camera da letto".12 E uno de' suoi servi disse: Non è cosi, o re mio signore, ma il profeta Eliseo, che si trova in Israele, fa sapere al re d'Israele tutte le parole, che tu dirai nella tua camera.
13 Quegli disse: "Andate, informatevi dove sia costui; io manderò a prenderlo". Gli fu riferito: "Ecco, sta in Dotan".13 Ed egli disse loro: Andate, e informatevi dov' egli sia, affinchè io mandi a pigliarlo. E quelli gli diedero avviso, com' egli era in Dothan.
14 Egli mandò là cavalli, carri e un bel numero di soldati; vi giunsero di notte e circondarono la città.
14 Egli adunque vi mandò cavalli, e cocchi, e il meglio dell'esercito; i quali arrivaron di notte tempo, e circondarono la città.
15 Il giorno dopo, l'uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, uscì. Ecco, un esercito circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo disse: "Ohimè, mio signore, come faremo?".15 E il servo dell'uomo di Dio alzatosi alla punta del di, uscendo fuora, vide l'esercito attorno alla città, e i cavalli, e i cocchi; e portonne a lui la nuova, dicendo: Ahi, ahi, ahi, signor mio, che farem noi?
16 Quegli rispose: "Non temere, perché i nostri sono più numerosi dei loro".16 E quegli rispose: Non temere: perocché abbiam più gente con noi, che non ne han quelli.
17 Eliseo pregò così: "Signore, apri i suoi occhi; egli veda". Il Signore aprì gli occhi del servo, che vide. Ecco, il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.
17 E dopo aver fatta orazione, Eliseo disse: Signore, apri gli occhi a lui, affinchè egli vegga. E il Signore aperse gli occhi del servo, e vide a un tratto pieno il monte di cavalli, e di cocchi di fuoco intorno ad Eliseo.
18 Poiché gli Aramei scendevano verso di lui, Eliseo pregò il Signore: "Oh, colpisci questa gente di cecità!". E il Signore li colpì di cecità secondo la parola di Eliseo.18 Or i nemici andavano verso di lui, ed Eliseo fece orazione al Signore, e disse: Signore acceca questa gente. E il Signore li punì togliendo loro il vedere, secondo la preghiera di Eliseo.
19 Disse loro Eliseo: "Non è questa la strada e non è questa la città. Seguitemi e io vi condurrò dall'uomo che cercate". Egli li condusse in Samaria.19 E disse loro Eliseo: Non è questa la strada, e non è questa la città: venitemi appresso, e mostrerovvi colui, che voi cercate. Li menò adunque a Samaria:
20 Quando giunsero in Samaria, Eliseo disse: "Signore, apri i loro occhi; essi vedano!". Il Signore aprì i loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria!
20 Ed entrati che furono in Samaria, disse Eliseo: Signore, apri gli occhi loro, affinchè veggano. E il Signore aperse gli occhi loro, e videro come erano nel mezzo di Samaria.
21 Il re di Israele quando li vide, disse a Eliseo: "Li devo uccidere, padre mio?".21 E il re d'Israele avendoli veduti, disse ad Eliseo: Padre mio, li farò io morire?
22 Quegli rispose: "Non ucciderli. Forse uccidi uno che hai fatto prigioniero con la spada e con l'arco? Piuttosto metti davanti a loro pane e acqua; mangino e bevano, poi se ne vadano dal loro padrone".22 Ma quegli disse: Tu non gli ucciderai: perocché non gli hai superati colla spada, e coll'arco tuo, onde tu abbi a ucciderli; ma fa loro portare del pane, e dell'acqua, affinchè mangino, e bevano, e se ne tornino al loro signore.
23 Fu imbandito loro un gran banchetto. Dopo che ebbero mangiato e bevuto, li congedò ed essi se ne andarono dal loro padrone. Le bande aramee non penetrarono più nel paese di Israele.
23 E fu portata loro gran copia di cibi, e mangiarono, e bevvero, ed ei e li licenziò, e se n'andarono al loro signore; e i ladroni di Siria non entraron più sulle terre d'Israele.
24 Dopo tali cose Ben-Hadàd, re di Aram, radunò tutto il suo esercito e venne ad assediare Samaria.24 Or dopo queste cose egli avvenne, che Benadad re di Siria raunò tutto il suo esercito, e andò ad assediare Samaria.
25 Ci fu una carestia eccezionale in Samaria, mentre l'assedio si faceva più duro, tanto che una testa d'asino si vendeva ottanta sicli d'argento e un quarto di 'qab' di tuberi cinque sicli.25 E fu gran fame in Samaria, e continuò tanto l'assedio, che arrivò a vendersi la testa di un asino ottanta monete d'argento, e la quarta parte di un cabo di sterco di colombi, cinque monete d'argento.
26 Mentre il re di Israele passava sulle mura, una donna gli gridò contro: "Aiuto, mio signore re!".26 E passando il re d'Israele sopra le mura, una donna esclamò, e disse a lui: Salvami, o re signor mio.
27 Rispose: "Non ti aiuta neppure il Signore! Come potrei aiutarti io? Forse con il prodotto dell'aia o con quello del torchio?".27 Ed egli disse: Non ti salva il Signore; come poss' io salvarti? forse con quel, che si cava dall'aia, o dallo strettoio? E soggiunse il re: Che vuoi tu? Ed ella rispose:
28 Il re aggiunse: "Che hai?". Quella rispose: "Questa donna mi ha detto: Dammi tuo figlio; mangiamocelo oggi. Mio figlio ce lo mangeremo domani.28 Questa donna mi disse: Dà il tuo figliuolo, che lo mangiamo oggi, e do mani mangeremo il mio figliuolo.
29 Abbiamo cotto mio figlio e ce lo siamo mangiato. Il giorno dopo io le ho detto: Dammi tuo figlio; mangiamocelo, ma essa ha nascosto suo figlio".29 Noi adunque cuocemmo il mio figliuolo, e lo mangiammo; e il dì seguente io le dissi: Dà il tuo figliuolo, che lo mangiamo, ed ella ha nascosto il suo figliuolo.
30 Quando udì le parole della donna, il re si stracciò le vesti. Mentre egli passava sulle mura, lo vide il popolo; ecco, aveva un sacco di sotto, sulla carne.30 Udita tal cosa il re, stracciò le sue vesti; e in andando per le mura, tutto il popolo vide il cilicio, di cui era interiormente vestito sopra la carne.
31 Egli disse: "Dio mi faccia questo e anche di peggio, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Safat, resterà sulle sue spalle".
31 Ma il re disse: Dio mi faccia questo, e peggio, se oggi la testa di Eliseo figliuolo di Saphat rimane sul suo busto.
32 Eliseo stava seduto in casa; con lui sedevano gli anziani. Il re si fece precedere da un uomo. Prima che arrivasse il messaggero, quegli disse agli anziani: "Avete visto? Quel figlio di assassino ordina che mi si tolga la vita. Fate attenzione! Quando arriva il messaggero, chiudete la porta; tenetelo fermo sulla porta. Forse dietro non si sente il rumore dei piedi del suo padrone?".32 Or Eliseo stava sedendo a sua casa, e stavano a sedere con lui i seniori. (il re) adunque mandò innanzi un uomo, e prima che questo messo giungesse, disse (Eliseo) a que' seniori: Non sapete voi, che questo figliuolo di un omicida manda a farmi tagliare il capo? Badate adunque all'arrivo del messo di tener chiusa la porta, e di non lasciarlo entrare; perocché io sento il calpestio de' piedi del suo signore, che viene dietro a lui.
33 Stava ancora parlando con loro, quando il re scese da lui e gli disse: "Tu vedi quanto male ci viene dal Signore; che aspetterò più io dal Signore?".33 Mentr'ei parlava tutt'ora comparve il messo spedito a lui, e quegli disse: Tu vedi quanto male ci viene dal Signore: che più aspetterò io dal Signore?