Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 18


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Davide passò in rassegna la sua gente e costituì capi di migliaia e capi di centinaia per comandarla.1 David, fatta la rassegna della sua gente, costituiti sopra di essa i tribuni e centurioni,
2 Divise la gente in tre corpi: un terzo sotto il comando di Ioab, un terzo sotto il comando di Abisài figlio di Zeruià, fratello di Ioab, e un terzo sotto il comando di Ittài di Gat. Poi il re disse al popolo: "Voglio uscire anch'io con voi!".2 mise una terza parte dei soldati sotto Gioab, una terza parte sotto Abisai, figlio di Sarvia, fratello di Gioab, e una terza parte sotto Etai Geteo. Avendo il re detto al popolo: « Verrò anch'io con voi »,
3 Ma il popolo rispose: "Tu non devi uscire, perché se noi fossimo messi in fuga, non si farebbe alcun caso di noi; quand'anche perisse la metà di noi, non se ne farebbe alcun caso, ma tu conti per diecimila di noi; è meglio che ti tenga pronto a darci aiuto dalla città".3 Il popolo gli rispose: « Tu non devi venire; perchè riguardo a noi, dato anche che si fugga, a loro importerà poco, ed anche se cadiamo la metà, non se ne curano tanto; perchè tu solo conti per dieci mila. E' meglio adunque che tu ci dia aiuto nella città ».
4 Il re rispose loro: "Farò quello che vi sembra bene". Il re si fermò al fianco della porta, mentre tutto l'esercito usciva a schiere di cento e di mille uomini.4 E il re disse a loro: « Ebbene, farò ciò che vi sembra meglio ». Il re allora si fermò presso la porta, mentre il popolo ne usciva a schiere di cento e di mille uomini.
5 Il re ordinò a Ioab, ad Abisài e ad Ittài: "Trattatemi con riguardo il giovane Assalonne!". E tutto il popolo udì quanto il re ordinò a tutti i capi nei riguardi di Assalonne.
5 Il re diede a Gioab, ad Abisai e ad Etai quest'ordine: « Salvatemi il figlio Assalonne ». Tutto il popolo senti il re dare a tutti i capi quest'ordine in favore di Assalonne.
6 L'esercito uscì in campo contro Israele e la battaglia ebbe luogo nella foresta di Èfraim.6 Così il popolo uscì in campagna contro Israele, e la battaglia ebbe luogo nel bosco di Efraim,
7 La gente d'Israele fu in quel luogo sconfitta dai servi di Davide; la strage fu grande: in quel giorno caddero ventimila uomini.7 ove il popolo d'Israele fu sconfitto dall'esercito di David, e avvenne in quel giorno una grande strage di venti mila uomini.
8 La battaglia si estese su tutta la contrada e la foresta divorò in quel giorno molta più gente di quanta non ne avesse divorato la spada.
8 La battaglia si estese sulla superficie di tutta la terra, e in quel giorno ne divorò più la selva di quello che non ne avesse uccisi la spada.
9 Ora Assalonne s'imbatté nei servi di Davide. Assalonne cavalcava il mulo; il mulo entrò sotto i rami di un grande terebinto e la testa di Assalonne rimase impigliata nel terebinto e così egli restò sospeso fra cielo e terra; mentre il mulo che era sotto di lui passava oltre.9 Or avvenne che Assalonne s'imbattesse nei soldati di David. Egli cavalcava un mulo, ed essendo entrato il mulo sotto una quercia fronzuta e grande, il capo d'Assalonne restò impigliato alla quercia, in modo che egli restò sospeso fra cielo e terra, e il mulo da lui cavalcato passò oltre.
10 Un uomo lo vide e venne a riferire a Ioab: "Ho visto Assalonne appeso a un terebinto".10 Un uomo, avendolo veduto, lo riferì a Gioab, dicendo: « Ho veduto Assalonne sospeso ad una quercia ».
11 Ioab rispose all'uomo che gli portava la notizia: "Dunque, l'hai visto? E perché non l'hai tu, sul posto, steso al suolo? Io non avrei mancato di darti dieci sicli d'argento e una cintura".11 Gioab disse all'uomo che gli dava tal notizia: « Se l'hai visto, perchè non l'hai conficcato in terra, che io t'avrei dato dieci sicli d'argento e una cintura? »
12 Ma quell'uomo disse a Ioab: "Quand'anche mi fossero messi in mano mille sicli d'argento, io non stenderei la mano sul figlio del re; perché con i nostri orecchi abbiamo udito l'ordine che il re ha dato a te, ad Abisài e a Ittài: Salvatemi il giovane Assalonne!12 Quell'uomo rispose a Gioab: « Quand'anche mi pesassi in mano mille sicli d'argento, non stenderei la mano contro il figlio del re, perchè noi abbiamo udito l'ordine che il re ha dato a te, ad Abisai e ad Etai: Salvatemi il figlio Assalonne.
13 Se io avessi commesso di mia testa una perfidia, poiché nulla rimane nascosto al re, tu stesso saresti sorto contro di me".13 E se io avessi agito audacemente contro l'anima mia, tal cosa non avrebbe potuto restar nascosta al re, e tu mi staresti contro ».
14 Allora Ioab disse: "Io non voglio perdere così il tempo con te". Prese in mano tre dardi e li immerse nel cuore di Assalonne, che era ancora vivo nel folto del terebinto.14 Ma Gioab disse: « Invece di far come dici, andrò a trafiggerlo in tua presenza ». Presi adunque tre giavellotti, li conficcò nel cuore di Assalonne, ma siccome egli palpitava ancora appeso alla quercia,
15 Poi dieci giovani scudieri di Ioab circondarono Assalonne, lo colpirono e lo finirono.
15 accorsero dieci giovani, scudieri di Gioab, e lo percossero e lo uccisero.
16 Allora Ioab suonò la tromba e il popolo cessò di inseguire Israele, perché Ioab aveva trattenuto il popolo.16 Allora Gioab fece suonar la tromba, e tenne il popolo dall'inseguire Israele che fuggiva, volendo risparmiare la moltitudine.
17 Poi presero Assalonne, lo gettarono in una grande fossa nella foresta ed elevarono sopra di lui un enorme mucchio di pietre. Tutto Israele era fuggito ciascuno nella sua tenda.17 Presero poi Assalonne, e lo gettarono nel bosco, in una grande fossa, ed innalzarono sopra di lui un grandissimo mucchio di pietre, e tutto Israele se ne fuggì alle sue tende.
18 Ora Assalonne mentre era in vita, si era eretta la stele che è nella Valle del re; perché diceva: "Io non ho un figlio che conservi il ricordo del mio nome"; chiamò quella stele con il suo nome e la si chiamò di Assalonne fino ad oggi.
18 Mentre viveva, Assalonne si era eretto un monumento che è nella valle del re, perchè diceva: « Non avendo io figli, sarà questo una memoria del mio nome ». Diede il suo nome a quel monumento che si chiama anch'oggi « la Mano d'Assalonne ».
19 Achimaaz figlio di Zadòk disse a Ioab: "Correrò a portare al re la notizia che il Signore gli ha fatto giustizia contro i suoi nemici".19 Intanto Achimaas, figlio di Sadoc diceva: « Lasciatemi correre a riferire al re come il Signore gli ha fatto giustizia contro i suoi nemici ».
20 Ioab gli rispose: "Oggi tu non sarai l'uomo della buona notizia, la porterai un altro giorno; non porterai oggi la bella notizia perché il figlio del re è morto".20 Ma Gioab gli disse: « Oggi non devi andare a portar notizie, vi andrai un altro giorno: oggi non voglio che tu porti nuove, perchè il figlio del re è morto ».
21 Poi Ioab disse all'Etiope: "Va' e riferisci al re quello che hai visto". L'Etiope si prostrò a Ioab e corse via.21 Gioab disse a Cusi: « Va a riferire al re quello che hai veduto ». Cusi, inchinatosi a Gioab, corse via.
22 Achimaaz, figlio di Zadòk, disse di nuovo a Ioab: "Qualunque cosa avvenga, lasciami correre dietro all'Etiope". Ioab gli disse: "Ma perché correre, figlio mio? La buona notizia non ti porterà nulla di buono".22 Ma Achimaas figlio di Sadoc disse di nuovo a Gioab: « Che cosa impedisce che corra anch'io dietro a Cusi? » Gioab gli disse: « Perchè vuoi tu correre, figlio mio? Tu non sarai apportatore di buona notizia ».
23 E l'altro: "Qualunque cosa avvenga, voglio correre". Ioab gli disse: "Corri!". Allora Achimaaz prese la corsa per la strada della valle e oltrepassò l'Etiope.23 Achimaas riprese: « Che avverrà mai se fo questa corsa? » E Gioab gli disse: « Corri ». Achimaas, presa la scorciatoia, passò avanti a Cusi.
24 Davide stava seduto fra le due porte; la sentinella salì sul tetto della porta dal lato del muro; alzò gli occhi, guardò ed ecco un uomo correre tutto solo.24 Or David sedeva tra le due porte, quando la sentinella, che stava in cima alla porta sul muro, alzati gli occhi, vide un uomo che correva tutto solo.
25 La sentinella gridò e avvertì il re. Il re disse: "Se è solo, porta una buona notizia". Quegli andava avvicinandosi sempre più.25 Gridando ad alta voce, l'annunzio al re, il quale disse: « Se è solo reca buone nuove ». Mentre quello, correndo, seguitava ad avvicinarsi,
26 Poi la sentinella vide un altro uomo che correva e gridò al guardiano: "Ecco un altro uomo correre tutto solo!". E il re: "Anche questo porta una buona notizia".26 La sentinella vide un altro uomo che correva, e gridando dall'alto, disse: « Vedo un altro uomo che corre tutto solo ». E il re disse: « Anche questo porta buone nuove ».
27 La sentinella disse: "Il modo di correre del primo mi pare quello di Achimaaz, figlio di Zadòk". E il re disse: "È un uomo dabbene: viene certo per una lieta notizia!".27 La sentinella disse: « Riscontro nel modo di correre del primo il modo di correre di Achimaas figlio di Sadoc ». E il re disse: « E' un uomo dabbene, e viene a portar buone nuove ».
28 Achimaaz gridò al re: "Pace!". Prostratosi dinanzi al re con la faccia a terra, disse: "Benedetto sia il Signore tuo Dio che ha messo in tuo potere gli uomini che avevano alzato le mani contro il re mio signore!".28 Achimaas gridò e disse al re: « Dio ti salvi, o re! » Prostratosi poi per terra dinanzi a lui e adoratolo, disse: « Benedetto il Signore Dio tuo, che ha messi alle strette coloro che alzarono le mani contro il re mio signore ».
29 Il re disse: "Il giovane Assalonne sta bene?". Achimaàz rispose: "Quando Ioab mandava il servo del re e me tuo servo, io vidi un gran tumulto, ma non so di che cosa si trattasse".29 Il re disse: « Il figlio (mio) Assalonne è salvo? » Achimaas disse: « Io vidi un gran tumulto, quando il tuo servo Gioab, o re, spediva me tuo servo; io non so altro».
30 Il re gli disse: "Mettiti là, da parte". Quegli si mise da parte e aspettò.30 E il re gli disse: «Entra e fermati qui ». Egli entrò e si fermò,
31 Ed ecco arrivare l'Etiope che disse: "Buone notizie per il re mio signore! Il Signore ti ha reso oggi giustizia, liberandoti dalle mani di quanti erano insorti contro di te".31 e subito comparve Cusi, il quale arrivando disse: « Io porto buona nuova, o re, mio signore: oggi il Signore ha giudicato in tuo favore liberandoti dalle mani di tutti coloro che si eran levati contro di te ».
32 Il re disse all'Etiope: "Il giovane Assalonne sta bene?". L'Etiope rispose: "Diventino come quel giovane i nemici del re mio signore e quanti insorgono contro di te per farti il male!".32 Ma il re disse a Cusi: « Il figlio (mio) Assalonne è salvo? » Cusi gli rispose: « Diventino come quel figlio tutti i nemici del mio signore, tutti quelli che insorgono contro di lui nel male ».
33 Allora il re contristato salì alla camera che era sopra la porta, e pianse. E nell'andare diceva: « Figlio mio Assalonne, Assalonne figlio mio. Chi mi concederà di poter morire per te, Assalonne figlio mio, figlio mio Assalonne? »