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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 7


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1Il re, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato tregua da tutti i suoi nemici all'intorno,2disse al profeta Natan: "Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto una tenda".3Natan rispose al re: "Va', fa' quanto hai in mente di fare, perché il Signore è con te".4Ma quella stessa notte questa parola del Signore fu rivolta a Natan:5"Va' e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti?6Ma io non ho abitato in una casa da quando ho fatto uscire gli Israeliti dall'Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione.7Finché ho camminato, ora qua, ora là, in mezzo a tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei Giudici, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché non mi edificate una casa di cedro?
8Ora dunque riferirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli eserciti: Io ti presi dai pascoli, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi il capo d'Israele mio popolo;9sono stato con te dovunque sei andato; anche per il futuro distruggerò davanti a te tutti i tuoi nemici e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.10Fisserò un luogo a Israele mio popolo e ve lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia più agitato e gli iniqui non lo opprimano come in passato,11al tempo in cui avevo stabilito i Giudici sul mio popolo Israele e gli darò riposo liberandolo da tutti i suoi nemici. Te poi il Signore farà grande, poiché una casa farà a te il Signore.12Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.13Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno.14Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio. Se farà il male, lo castigherò con verga d'uomo e con i colpi che danno i figli d'uomo,15ma non ritirerò da lui il mio favore, come l'ho ritirato da Saul, che ho rimosso dal trono dinanzi a te.16La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre".
17Natan parlò a Davide con tutte queste parole e secondo questa visione.
18Allora il re Davide andò a presentarsi al Signore e disse: "Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è mai la mia casa, perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto?19E questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, mio Signore: tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire: e questa è come legge dell'uomo, Signore Dio!20Che potrebbe dirti di più Davide? Tu conosci il tuo servo, Signore Dio!21Per amore della tua parola e secondo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste grandi cose, manifestandole al tuo servo.22Tu sei davvero grande Signore Dio! Nessuno è come te e non vi è altro Dio fuori di te, proprio come abbiamo udito con i nostri orecchi.23E chi è come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio è venuto a riscattare come popolo per sé e a dargli un nome? In suo favore hai operato cose grandi e tremende, per il tuo paese, per il tuo popolo che ti sei riscattato dall'Egitto, dai popoli e dagli dèi.24Tu hai stabilito il tuo popolo Israele per essere tuo popolo per sempre; tu, Signore, sei divenuto il suo Dio.25Ora, Signore, la parola che hai pronunciata riguardo al tuo servo e alla sua casa, confermala per sempre e fa' come hai detto.26Allora il tuo nome sarà magnificato per sempre così: Il Signore degli eserciti è il Dio d'Israele! La casa del tuo servo Davide sia dunque stabile davanti a te!27Poiché tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: Io ti edificherò una casa! perciò il tuo servo ha trovato l'ardire di rivolgerti questa preghiera.28Ora, Signore, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo.29Dègnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sussista sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!".

Note:

2Sam 7,1-17:La profezia di Natan è costruita su una opposizione: non e Davide che farà una casa (un tempio) a Jahve (v 5); è Jahve invece che farà una casa (una dinastia) a Davide (v 11). La promessa concerne essenzialmente la permanenza della dinastia davidica sul trono d'Israele (vv 12-16). Cosi essa è compresa da Davide (vv 19.25.27.29, cf. 2Sam 23,5 e Sal 89,30-38; Sal 132,11-12): è il testo della alleanza di Jahve con Davide e la sua dinastia. L'oracolo oltrepassa dunque la persona del primo successore di Davide, Salomone al quale è applicato dal v 13 e da 1Cr 17,11-14; 1Cr 22,10; 1Cr 28,6 e 1Re 5,19; 1Re 8,16-19 . Il chiaroscuro della profezia lascia intravvedere un discendente nel quale Dio si compiacerà. E il primo anello delle profezie sul Messia, figlio di Davide (Is 7,14+; Mi 4,14+; Ag 2,23+); At 2,30 applicherà il testo a Cristo.

2Sam 7,7:Giudici: con le Cronache; il TM ha: «tribù».

2Sam 7,6-7:Si è visto nei vv 6-7 la prima espressione di una corrente ostile al tempio, che si esprime effettivamente in 1Re 8,27; Is 66,1-2; At 7,48 . Natan infatti è per il mantenimento dell'antica tradizione, rappresentata dall'arca, e contro la novità di un tempio alla maniera dei cananei. Il problema sarà risolto con l'installazione dell'arca nel tempio costruito da Salomone (1Re 8,1; 1Re 8,10-12).

2Sam 7,12:Questo v, che si riferisce evidentemente a Salomone, è generalmente considerato un'aggiunta; in tal caso l'oracolo potrebbe essere datato dal regno di Davide; se invece è originale, potrebbe essere datato dal regno di Salomone. Nulla che ci obblighi a discendere più in basso negli anni.

2Sam 7,14:Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio: è una formula di adozione, come in Sal 2,7; Sal 110,3 (LXX), ma è anche la prima espressione del messianismo regale: ogni re della dinastia davidica sarà un'immagine (imperfetta, cf. la fine del v e Sal 89,31-34) del re ideale dell'avvenire; 1Cr 17,13 applicandolo al Messia ha soppresso la seconda parte del v.

2Sam 7,16:davanti a me: con qualche ms e i LXX; il TM ha: «davanti a te».

2Sam 7,18-29:E' una preghiera di lode e di ringraziamento per la promessa dei vv 8-15.

2Sam 7,18:presentarsi al Signore: nella tenda dove si trovava l'arca.

2Sam 7,19:Il testo della fine del v è incerto.

2Sam 7,21:Tutto il v è incerto.

2Sam 7,23:Per evitare di dare un'apparenza di realtà ai falsi dèi, la tradizione ha modificato il testo ebraico (che BJ restituisce secondo Cronache e le versioni) riferendo tutto a Jahve («Dio» invece di «un dio») e a Israele («il tuo popolo che tu hai riscattato dall'Egitto» invece di «il suo popolo»).