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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 14


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BIBBIA CEI 1974EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOS
1 Ioab figlio di Zeruià si accorse che il cuore del re era contro Assalonne.1 Joab, hijo de Seruiá, comprendió que el rey echaba de menos a Absalón.
2 Allora mandò a chiamare a Tekòa e fece venire una donna saggia e le disse: "Fingi di essere in lutto: mettiti una veste da lutto, non ti ungere con olio e compòrtati da donna che pianga da molto tempo un morto;2 Entonces hizo venir a Técoa a una mujer muy hábil y le dijo: «Vas a fingir que estás de duelo: vístete de luto, no te perfumes y aparenta ser una mujer que hace ya mucho tiempo está de duelo por su difunto.
3 poi entra presso il re e parlagli così e così". Ioab le mise in bocca le parole da dire.3 Luego te presentarás ante el rey y le repetirás exactamente lo que yo te diga». Y Joab le explicó todo lo que debía decir.
4 La donna di Tekòa andò dunque dal re, si gettò con la faccia a terra, si prostrò e disse: "Aiuto, o re!".4 La mujer se presentó ante el rey y, postrándose con el rostro en tierra, exclamó: «¡Auxilio, rey!».
5 Il re le disse: "Che hai?". Rispose: "Ahimè! Io sono una vedova; mio marito è morto.5 «¿Qué te pasa, le preguntó el rey. Ella respondió: «¡Pobre de mí! Yo soy una viuda; mi marido ha muerto,
6 La tua schiava aveva due figli, ma i due vennero tra di loro a contesa in campagna e nessuno li separava; così uno colpì l'altro e l'uccise.6 y tu servidora tenía dos hijos, que una vez se pelearon en el campo. Como no había nadie para separarlos, uno hirió al otro y lo mató.
7 Ed ecco tutta la famiglia è insorta contro la tua schiava dicendo: consegnaci l'uccisore del fratello, perché lo facciamo morire per vendicare il fratello che egli ha ucciso. Elimineranno così anche l'erede e spegneranno l'ultima bracia che mi è rimasta e non lasceranno a mio marito né nome, né discendenza sulla terra".7 Y ahora toda la familia se ha levantado contra tu servidora, diciendo: «Entrega al fratricida; vamos a darle muerte para vengar al hermano que él asesinó y acabar así con el heredero». De esta manera apagarán la brasa que aún me queda, privando a mi marido de un nombre y un sobreviviente sobre la faz de la tierra».
8 Il re disse alla donna: "Va' pure a casa: io darò ordini a tuo riguardo".8 El rey dijo a la mujer: «Vete a tu casa. Yo me encargaré de este asunto».
9 La donna di Tekòa disse al re: "Re mio signore, la colpa cada su di me e sulla casa di mio padre, ma il re e il suo trono sono innocenti".9 La mujer de Técoa le respondió: «¡Rey, mi señor, que la falta recaiga sobre mí y sobre la casa de mi padre! El rey y su trono están libres de culpa».
10 E il re: "Se qualcuno parla contro di te, conducilo da me e vedrai che non ti molesterà più".10 «Al que te diga algo, añadió el rey, tráelo aquí y no volverá a molestarte más».
11 Riprese: "Il re pronunzi il nome del Signore suo Dio perché il vendicatore del sangue non aumenti la disgrazia e non mi sopprimano il figlio". Egli rispose: "Per la vita del Signore, non cadrà a terra un capello di tuo figlio!".11 La mujer insistió: «¡Dígnese el rey pronunciar el nombre del Señor, tu Dios, para que el vengador de la sangre no aumente la desgracia, eliminando a mi hijo!». Entonces el rey declaró: «¡Por la vida del Señor, no caerá en tierra ni un solo cabello de tu hijo!».
12 Allora la donna disse: "La tua schiava possa dire una parola al re mio signore!". Egli rispose: "Parla".12 La mujer siguió diciendo: «¿Podría esta servidora decirle una palabra a mi señor, el rey?». «Habla», replicó él.
13 Riprese la donna: "Allora perché pensi così contro il popolo di Dio? Intanto il re, pronunziando questa sentenza si è come dichiarato colpevole, per il fatto che il re non fa ritornare colui che ha bandito.13 Ella añadió: «¿Por qué has pensado semejante cosa contra el pueblo de Dios? Con las palabras que acaba de pronunciar, el rey se ha confesado culpable, ya que no deja volver al que ha desterrado.
14 Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra, che non si può più raccogliere, e Dio non ridà la vita. Il re pensi qualche piano perché il proscritto non sia più bandito lontano da lui.14 Todos tenemos que morir, y como el agua que se derrama en tierra y ya no se puede recoger. Dios no vuelve a dar la vida. Que el rey haga entonces un plan, para que el exiliado no esté más tiempo desterrado lejos de nosotros.
15 Ora, se io sono venuta a parlare così al re mio signore, è perché la gente mi ha fatto paura e la tua schiava ha detto: Voglio parlare al re; forse il re farà quanto gli dirà la sua schiava;15 Si ahora vengo a hablar de este asunto al rey, mi señor, es porque el pueblo me ha atemorizado. Por eso pensé: «Es preciso que hable con el rey, a ver si hace lo que le digo.
16 il re ascolterà la sua schiava e la libererà dalle mani di quelli che cercano di sopprimere me e mio figlio dalla eredità di Dio".16 Seguramente el rey consentirá en librarme del hombre que quiere extirparnos, a mí y a mi hijo, de la herencia de Dios».
17 La donna concluse: "La parola del re mio signore conceda la calma. Perché il re mio signore è come un angelo di Dio per distinguere il bene e il male. Il Signore tuo Dio sia con te!".17 Tu servidora pensó además: «Que la palabra del rey nos traiga la calma. Porque él es como un ángel de Dios para distinguir el bien del mal» ¡Que el Señor, tu dios, esté contigo!».
18 Il re rispose e disse alla donna: "Non tenermi nascosto nulla di quello che io ti domanderò". La donna disse: "Parli pure il re mio signore".18 Entonces el rey tomó la palabra y dijo a la mujer: «Por favor, no me ocultes nada de lo que te voy a preguntar». La mujer respondió: «Dígnese hablar mi señor, el rey».
19 Disse il re: "La mano di Ioab non è forse con te in tutto questo?". La donna rispose: "Per la tua vita, o re mio signore, non si può andare né a destra né a sinistra di quanto ha detto il re mio signore! Proprio il tuo servo Ioab mi ha dato questi ordini e ha messo tutte queste parole in bocca alla tua schiava.19 El rey continuó diciendo: «¿No está la mano de Joab detrás de todo esto?». La mujer asintió: «¡Por tu vida, mi señor y rey, tu pregunta ha dado justo en el blanco! Sí, tu servidor Joab es el que me mandó y puso todas estas palabras en boca de tu servidora.
20 Per dare alla cosa un'altra faccia, il tuo servo Ioab ha agito così; ma il mio signore ha la saggezza di un angelo di Dio e sa quanto avviene sulla terra".
20 Lo hizo para no encarar el asunto de frente. Pero mi señor posee la sabiduría de un ángel de Dios y sabe todo lo que pasa en la tierra».
21 Allora il re disse a Ioab: "Ecco, voglio fare quello che hai chiesto; va' dunque e fa' tornare il giovane Assalonne".21 Luego el rey dijo a Joab: «Está bien. Haré lo que has pedido: ve a traer al joven Absalón».
22 Ioab si gettò con la faccia a terra, si prostrò, benedisse il re e disse: "Oggi il tuo servo sa di aver trovato grazia ai tuoi occhi, re mio signore, poiché il re ha fatto quello che il suo servo gli ha chiesto".22 Joab cayó con el rostro en tierra, bendijo al rey y dijo: «Rey, mi señor, ahora sé que cuento con tu favor, porque has accedido a mi demanda».
23 Ioab dunque si alzò, andò a Ghesùr e condusse Assalonne a Gerusalemme.23 Después Joab partió para Guesur y trajo a Absalón a Jerusalén.
24 Ma il re disse: "Si ritiri in casa e non veda la mia faccia". Così Assalonne si ritirò in casa e non vide la faccia del re.
24 Pero el rey dijo: «Que se retire a su casa y no venga a verme». Absalón se retiró a su casa y no se presentó ante el rey.
25 Ora in tutto Israele non vi era uomo che fosse tanto lodato per la sua bellezza quanto Assalonne; dalle piante dei piedi alla cima del capo, non vi era in lui un difetto alcuno.25 No había en todo Israel un hombre más apuesto que Absalón, ni tan elogiado como él: desde la planta de los pies hasta la cabeza, no tenía ningún defecto.
26 Quando si faceva tagliare i capelli, e se li faceva tagliare ogni anno perché la capigliatura gli pesava troppo, egli pesava i suoi capelli e il peso era di duecento sicli a peso del re.26 Cuando se cortaba la cabellera –y lo hacía cada año, porque le resultaba demasiado pesada– el pelo cortado pesaba doscientos siclos, según la medida del rey.
27 Ad Assalonne nacquero tre figli e una figlia chiamata Tamàr, che era donna di bell'aspetto.
27 A Absalón le nacieron tres hijos y una hija, llamada Tamar, que era muy hermosa.
28 Assalonne abitò in Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re.28 Absalón estuvo tres años en Jerusalén sin ver al rey.
29 Poi Assalonne convocò Ioab per mandarlo dal re; ma egli non volle andare da lui; lo convocò una seconda volta, ma Ioab non volle andare.29 Entonces mandó a buscar a Joab para enviarlo ante el rey, pero él no quiso venir. Lo hizo llamar por segunda vez, y tampoco quiso venir.
30 Allora Assalonne disse ai suoi servi: "Vedete, il campo di Ioab è vicino al mio e vi è l'orzo; andate ed appiccatevi il fuoco!". I servi di Assalonne appiccarono il fuoco al campo.30 Por eso, Absalón dijo a sus servidores: «Ustedes saben que Joab tiene un campo al lado del mío, donde ha sembrado cebada. Vayan a prenderle fuego». Y los servidores de Absalón incendiaron el campo.
31 Allora Ioab si alzò, andò a casa di Assalonne e gli disse: "Perché i tuoi servi hanno dato fuoco al mio campo?".31 Joab fue a ver a Absalón a su casa y le dijo: «¿Por qué tus servidores han incendiado el campo que me pertenece?».
32 Assalonne rispose a Ioab: "Io ti avevo mandato a dire: Vieni qui, voglio mandarti a dire al re: Perché sono tornato da Ghesùr? Sarebbe meglio per me se fossi rimasto là. Ora voglio vedere la faccia del re e, se vi è in me colpa, mi faccia morire!".32 Absalón replicó a Joab: «Yo te mandé a decir que vinieras, a fin de enviarte al rey con este mensaje: «¿Para qué he vuelto de Guesur? ¡Más me valdría estar todavía allí! Ahora quiero comparecer ante el rey, y si tengo alguna culpa, que me haga morir».
33 Ioab allora andò dal re e gli riferì la cosa. Il re fece chiamare Assalonne, il quale venne e si prostrò con la faccia a terra davanti a lui; il re baciò Assalonne.33 Joab fue a ver al rey y le llevó la noticia. Entonces el rey llamó a Absalón. Este se presentó ante él, se postró con el rostro en tierra, y el lo abrazó.