Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Salmi 139


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DIODATIVULGATA
1 Salmo di Davide dato al capo dei Musici. SIGNORE, tu mi hai investigato, e tu mi conosci.1 In finem. Psalmus David.
2 Tu vedi quando mi seggo, e quando mi alzo; Tu intendi da lungi il mio pensiero.2 Eripe me, Domine, ab homine malo ;
a viro iniquo eripe me.
3 Tu aggiri i miei sentieri e il mio ricetto; E sei usato a tutte le mie vie.3 Qui cogitaverunt iniquitates in corde,
tota die constituebant prælia.
4 Perciocchè non essendo ancora la parola sopra la mia lingua, Ecco, Signore, tu sai già il tutto.4 Acuerunt linguas suas sicut serpentis ;
venenum aspidum sub labiis eorum.
5 Tu mi strigni dietro e davanti; E mi metti la mano addosso.5 Custodi me, Domine, de manu peccatoris,
et ab hominibus iniquis eripe me.
Qui cogitaverunt supplantare gressus meos :
6 La tua conoscenza è tanto maravigliosa che io non posso sottrarmene; E tanto eccelsa, che appo lei non posso nulla6 absconderunt superbi laqueum mihi.
Et funes extenderunt in laqueum ;
juxta iter, scandalum posuerunt mihi.
7 Dove me ne andrò d’innanzi al tuo Spirito? E dove me ne fuggirò dal tuo cospetto?7 Dixi Domino : Deus meus es tu ;
exaudi, Domine, vocem deprecationis meæ.
8 Se io salgo in cielo, tu vi sei; E se mi metto a giacere ne’ luoghi bassi sotterra, eccoviti.8 Domine, Domine, virtus salutis meæ,
obumbrasti super caput meum in die belli.
9 Se prendo le ale dell’alba, E vo a dimorar nell’estremità del mare;9 Ne tradas me, Domine, a desiderio meo peccatori :
cogitaverunt contra me ;
ne derelinquas me, ne forte exaltentur.
10 Anche quivi mi condurrà la tua mano, E la tua destra mi prenderà.10 Caput circuitus eorum :
labor labiorum ipsorum operiet eos.
11 E se dico: Certo, le tenebre mi appiatteranno, La notte sarà luce d’intorno a me.11 Cadent super eos carbones ;
in ignem dejicies eos :
in miseriis non subsistent.
12 Le tenebre stesse non possono oscurarti nulla; Anzi la notte ti risplende come il giorno; E le tenebre e la luce ti son tutt’uno.12 Vir linguosus non dirigetur in terra ;
virum injustum mala capient in interitu.
13 Conciossiachè tu possegga le mie reni; Tu mi hai composto nel seno di mia madre.13 Cognovi quia faciet Dominus judicium inopis,
et vindictam pauperum.
14 Io ti celebrerò; perciocchè io sono stato maravigliosamente formato In maniere stupende; Le tue opere son maravigliose, E l’anima mia lo sa molto bene.14 Verumtamen justi confitebuntur nomini tuo,
et habitabunt recti cum vultu tuo.
15 La fabbrica delle mie ossa non ti fu celata, Quando io fui fatto in occulto, E lavorato nelle basse parti delle terra.
16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; E tutte queste cose erano scritte nel tuo libro, Nel tempo che si formavano, Quando niuna di esse era ancora
17 Oh! quanto mi sono, o Dio, preziosi i tuoi pensamenti! Quanto son grandi le somme di essi!
18 Se io li voglio annoverare, sono in maggior numero che la rena; Quando io mi risveglio, io sono ancora teco.
19 Certo, o Dio, tu ucciderai l’empio; Perciò, uomini di sangue, dipartitevi da me.
20 Perciocchè i tuoi nemici ti hanno nominato a scelleratezza; Hanno preso in bocca il tuo Nome in vano.
21 O Signore, non odio io quelli che t’odiano? E non mi accuoro io per quelli che si levano contro a te?
22 Io li odio d’un odio perfetto; Io li ho per nemici.
23 O Dio, investigami, e conosci il mio cuore; Provami, e conosci i miei pensieri;
24 E vedi se vi è in me alcuna via iniqua; E giudami per la via del mondo