Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 23


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Giobbe rispose, con dire:1 Giobbe prese a dire:
2 « Anche ora le mie parole son piene d'amarezza; e la mano che mi piaga è più grave dei miei gemiti.2 «Anche oggi il mio lamento è amaro
e la sua mano pesa sopra i miei gemiti.
3 Oh! sapessi come trovarlo, come giungere fino al suo trono!3 Oh, potessi sapere dove trovarlo,
potessi giungere fin dove risiede!
4 Esporrei dinanzi a lui la mia causa ed avrei piena di querela la mia bocca.4 Davanti a lui esporrei la mia causa
e avrei piene le labbra di ragioni.
5 E vorrei sapere che potrebbe oppormi, e capire quel che avrebbe da dirmi.5 Conoscerei le parole con le quali mi risponde
e capirei che cosa mi deve dire.
6 Ma non vorrei che Egli contendesse meco colla sua gran potenza, e mi schiacciasse sotto il peso della sua grandezza.6 Dovrebbe forse con sfoggio di potenza contendere con me?
Gli basterebbe solo ascoltarmi!
7 Proponga contro di me l'equità, e la mia causa otterrà vittoria.7 Allora un giusto discuterebbe con lui
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice.
8 Ma se io vo' verso l'oriente, Egli non comparisce, se vado verso l'occidente non lo vedo.8 Ma se vado a oriente, egli non c’è,
se vado a occidente, non lo sento.
9 Se a sinistra, che devo fare, non trovandolo? Se a destra, non lo vedrò.9 A settentrione lo cerco e non lo scorgo,
mi volgo a mezzogiorno e non lo vedo.
10 Ma Egli conosce la mia condotta, Egli m'ha provato come l'oro attraverso il fuoco,10 Poiché egli conosce la mia condotta,
se mi mette alla prova, come oro puro io ne esco.
11 il mio piede ha seguite le sue orme; sono stato sempre nella sua vìa, senza allontanarmi da essa,11 Alle sue orme si è attaccato il mio piede,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato;
12 non mi sono allontanato dai precetti delle sue labbra, ed ho riposte nel mio cuore le parole della sua bocca.12 dai comandi delle sue labbra non mi sono allontanato,
ho riposto nel cuore i detti della sua bocca.
13 Ma Egli solo è, e nessuno può turbare i suoi disegni. Egli ha fatto ciò che ha voluto.13 Se egli decide, chi lo farà cambiare?
Ciò che desidera egli lo fa.
14 Quando Egli avrà compita su di me la sua volontà, avrà ancora gran numero di simili mezzi a sua disposizione.14 Egli esegue il decreto contro di me
come pure i molti altri che ha in mente.
15 Per questo io mi turbo alla sua presenza, e quando penso a lui son preso dallo spavento.15 Per questo davanti a lui io allibisco,
al solo pensarci mi viene paura.
16 Dio mi strugge il cuore, l'Onnipotente mi spaventa.16 Dio ha fiaccato il mio cuore,
l’Onnipotente mi ha frastornato;
17 Ma io non perisco per tenebre che mi opprimano, e la caligine non ha coperta la mia faccia ».17 ma non è a causa della tenebra che io perisco,
né a causa dell’oscurità che ricopre il mio volto.