Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 30


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BIBBIA MARTINIBIBBIA MARTINI
1 Ma adesso mi scherniscono i più giovani di me, ai padri de' quali non mi sarei degnato di dar la cura de' cani della mia greggia:1 Ma adesso mi scherniscono i più giovani di me, ai padri de' quali non mi sarei degnato di dar la cura de' cani della mia greggia:
2 De' quali io nulla stimava la forza delle braccia, ed egli eran creduti indegni anche di vivere.2 De' quali io nulla stimava la forza delle braccia, ed egli eran creduti indegni anche di vivere.
3 Secchi per la povertà, e per la fame, che cercavan da rodere pel deserto, squalidi nella calamità, e miseria.3 Secchi per la povertà, e per la fame, che cercavan da rodere pel deserto, squalidi nella calamità, e miseria.
4 E l'erba mangiavano, e la corteccia degli alberi, e loro cibo era la radice del ginepro.4 E l'erba mangiavano, e la corteccia degli alberi, e loro cibo era la radice del ginepro.
5 E di simili cose andavano in cerca per le valli, e trovate che ne avessero correvano a prenderle con grande schiamazzo.5 E di simili cose andavano in cerca per le valli, e trovate che ne avessero correvano a prenderle con grande schiamazzo.
6 Abitavano nelle buche dei torrenti, e nelle caverne della terra, o sopra de' massi.6 Abitavano nelle buche dei torrenti, e nelle caverne della terra, o sopra de' massi.
7 E in tale stato erano allegri, e per delizia contavano lo star sotto i pruni.7 E in tale stato erano allegri, e per delizia contavano lo star sotto i pruni.
8 Figliuoli di gente stolta, e ignobile, i quali nemmen compariscono sopra la terra.8 Figliuoli di gente stolta, e ignobile, i quali nemmen compariscono sopra la terra.
9 Or io sua divenuto argomento delle loro canzoni, e oggetto de' loro schemi.9 Or io sua divenuto argomento delle loro canzoni, e oggetto de' loro schemi.
10 Mi hanno in abominazione, e fnggon lungi da me, e non han ribrezzo di sputarmi in faccia.10 Mi hanno in abominazione, e fnggon lungi da me, e non han ribrezzo di sputarmi in faccia.
11 Perocché egli apri il suo turcasso, e mi trafisse, e il morso pose alla mia bocea.11 Perocché egli apri il suo turcasso, e mi trafisse, e il morso pose alla mia bocea.
12 Nel mio fiorire spuntarono subitamente accanto a me le mie sciagure, mi hanno roversciato per terra, e venendomi sopra come una piena mi hanno oppresso.12 Nel mio fiorire spuntarono subitamente accanto a me le mie sciagure, mi hanno roversciato per terra, e venendomi sopra come una piena mi hanno oppresso.
13 Mi hanno rotte le strade; coloro mi teser de' lacci, e la vinsero, perché non v'ebbe chi m'aiutasse.13 Mi hanno rotte le strade; coloro mi teser de' lacci, e la vinsero, perché non v'ebbe chi m'aiutasse.
14 Quasi rotto il muro, e sforzata la porta si scagliaron sopra di me, e incrudelirono sopra la mia miseria.14 Quasi rotto il muro, e sforzata la porta si scagliaron sopra di me, e incrudelirono sopra la mia miseria.
15 Fui ridotto nel nulla; tu mi rapisti qual vento, i miei desiderj, ed ogni mio bene se n'andò come nebbia.15 Fui ridotto nel nulla; tu mi rapisti qual vento, i miei desiderj, ed ogni mio bene se n'andò come nebbia.
16 Ed ora dentro di me si strugge l'anima mia, e i giorni di afflizione si sono impossessati di me.16 Ed ora dentro di me si strugge l'anima mia, e i giorni di afflizione si sono impossessati di me.
17 La notte i dolori fiedono le mie ossa, e non assomma quelli che mi divorano.17 La notte i dolori fiedono le mie ossa, e non assomma quelli che mi divorano.
18 Il grande lor numero consuma il mio vestimento, ed ei mi cingono come tonaca, che serra il collo.18 Il grande lor numero consuma il mio vestimento, ed ei mi cingono come tonaca, che serra il collo.
19 Sono considerato come fango, e son fatto simile alla polvere, ed alla cenere.19 Sono considerato come fango, e son fatto simile alla polvere, ed alla cenere.
20 Alzo a te le mie grida, e tu non mi ascolti, e non volgi a me uno sguardo.20 Alzo a te le mie grida, e tu non mi ascolti, e non volgi a me uno sguardo.
21 Ti se' cambiato in crudele per me, e colla dura tua mano mi tratti come nemico.21 Ti se' cambiato in crudele per me, e colla dura tua mano mi tratti come nemico.
22 Mi innalzasti, e quasi ponendo mi sopra del vento mi desti orribil tracollo.22 Mi innalzasti, e quasi ponendo mi sopra del vento mi desti orribil tracollo.
23 Io so, che in balìa di morte tu mi darai là dove è assegnata abitazione ad ogni vivente.23 Io so, che in balìa di morte tu mi darai là dove è assegnata abitazione ad ogni vivente.
24 Tu però la tua man non adopri a consumarli del tutto, e quando saranno abbattuti, tu li salverai.24 Tu però la tua man non adopri a consumarli del tutto, e quando saranno abbattuti, tu li salverai.
25 Io piangeva una volta le altrui afflizioni, ed era pietosa col povero l'anima mia.25 Io piangeva una volta le altrui afflizioni, ed era pietosa col povero l'anima mia.
26 Mi aspettai felicità, e mi venner sciagure, sperai luce, e sopraggiunser le tenebre:26 Mi aspettai felicità, e mi venner sciagure, sperai luce, e sopraggiunser le tenebre:
27 Sono infuocate le mie viscere, e non mi dan posa: mi han sorpreso i giorni di afflizione.27 Sono infuocate le mie viscere, e non mi dan posa: mi han sorpreso i giorni di afflizione.
28 Io me ne vo malinconico, ma senza trasporti d'ira; mi alzo, e grido in mezzo alla gente.28 Io me ne vo malinconico, ma senza trasporti d'ira; mi alzo, e grido in mezzo alla gente.
29 Divenni fratello dei dragoni, e compagno degli struzzoli.29 Divenni fratello dei dragoni, e compagno degli struzzoli.
30 Mi si è annerita addosso la pelle, le mie ossa sono inaridite pel grande ardore.30 Mi si è annerita addosso la pelle, le mie ossa sono inaridite pel grande ardore.
31 Rivolta in pianto è la mia cetra, e in voce di dolor la mia lira.31 Rivolta in pianto è la mia cetra, e in voce di dolor la mia lira.