Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ad Corinthios II 3


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Incipimus iterum nosmetipsos commendare ? aut numquid egemus (sicut quidam) commendatitiis epistolis ad vos, aut ex vobis ?1 - Cominciamo di nuovo a raccomandare noi stessi? o forse abbiam bisogno come alcuni di commendatizie scritte a voi o da voi?
2 Epistola nostra vos estis, scripta in cordibus nostris, quæ scitur, et legitur ab omnibus hominibus :2 Siete voi la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini,
3 manifestati quod epistola estis Christi, ministrata a nobis, et scripta non atramento, sed Spiritu Dei vivi : non in tabulis lapideis, sed in tabulis cordis carnalibus.
3 essendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo, di cui noi fummo i ministri, scritta, non coll'inchiostro, ma collo Spirito di Dio, vivo, non su tavole di pietra ma su tavole consistenti in cuori di carne.
4 Fiduciam autem talem habemus per Christum ad Deum :4 Tale fiducia noi l'abbiamo in Dio mediante il Cristo.
5 non quod sufficientes simus cogitare aliquid a nobis, quasi ex nobis : sed sufficientia nostra ex Deo est :5 Non che da noi stessi siamo in grado di pensare alcunchè come fosse da noi, ma la sufficienza nostra vien da Dio,
6 qui et idoneos nos fecit ministros novi testamenti : non littera, sed Spiritu : littera enim occidit, Spiritus autem vivificat.6 il quale ci ha anche fatti idonei a essere ministri d'un Nuovo Patto, non di lettera ma di spirito: poichè la lettera uccide e lo spirito vivifica.
7 Quod si ministratio mortis litteris deformata in lapidibus fuit in gloria, ita ut non possent intendere filii Israël in faciem Moysi propter gloriam vultus ejus, quæ evacuatur :7 Che se il ministero della morte espresso in lettere su pietre fu glorioso, tanto da non potere i figli d'Israele guardar fisso alla faccia di Mosè per lo splendore pur non durevole della faccia di lui,
8 quomodo non magis ministratio Spiritus erit in gloria ?8 come non sarà molto più glorioso il ministero dello spirito?
9 Nam si ministratio damnationis gloria est : multo magis abundat ministerium justitiæ in gloria.9 Poichè se fa gloria il ministero della condanna, di gran lunga in gloria prevale il ministero della giustizia.
10 Nam nec glorificatum est, quod claruit in hac parte, propter excellentem gloriam.10 Per questo rispetto non si può neanche dir glorificato quel che è stato glorificato [prima con Mosè], e ciò per la tanto maggior gloria [d'ora di Cristo];
11 Si enim quod evacuatur, per gloriam est : multo magis quod manet, in gloria est.
11 se ciò ch'era non durevole ebbe luce di gloria, tanto più è in gloria quel che è permanente!
12 Habentes igitur talem spem, multa fiducia utimur :12 Avendo dunque siffatta speranza, noi ci valiamo di molta franchezza di parola,
13 et non sicut Moyses ponebat velamen super faciem suam, ut non intenderent filii Israël in faciem ejus, quod evacuatur,13 e non facciamo come Mosè che si metteva un velo sul viso perchè i figli d'Israele non fissassero lo sguardo al fine di cosa non durevole.
14 sed obtusi sunt sensus eorum. Usque in hodiernum enim diem, idipsum velamen in lectione veteris testamenti manet non revelatum (quoniam in Christo evacuatur),14 Senonchè si sono indurate le menti loro; infatti fino al giorno d'oggi lo stesso velo rimane, durante la lettura dell'Antico Testamento, non rimosso, perchè in Cristo soltanto si annulla.
15 sed usque in hodiernum diem, cum legitur Moyses, velamen positum est super cor eorum.15 Anzi fino ad oggi quando si legge ad essi Mosè, un velo giace sopra il loro cuore;
16 Cum autem conversus fuerit ad Dominum, auferetur velamen.16 ma non appena ci si volge al Signore, il velo si alza.
17 Dominus autem Spiritus est : ubi autem Spiritus Domini, ibi libertas.17 E il Signore è lo Spirito, e dove è lo Spirito del Signore ivi è libertà.
18 Nos vero omnes, revelata facie gloriam Domini speculantes, in eamdem imaginem transformamur a claritate in claritatem, tamquam a Domini Spiritu.18 Noi tutti col viso scoperto, riflettendo come in ispecchio la gloria del Signore, ci trasformiamo nella stessa immagine di gloria in gloria, come per opera dello Spirito del Signore.