Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Sapientia 8


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Attingit ergo a fine usque ad finem fortiter,
et disponit omnia suaviter.

1 Essa si estende con forza da un confine all'altro e governa rettamente l'universo.
2 Hanc amavi, et exquisivi a juventute mea,
et quæsivi sponsam mihi eam assumere,
et amator factus sum formæ illius.
2 Questa ho amato e ricercato fin dalla mia giovinezza, ho cercato di prendermela come sposa e mi sono innamorato della sua bellezza.
3 Generositatem illius glorificat,
contubernium habens Dei ;
sed et omnium Dominus dilexit illam.
3 Essa rende onore alla nobiltà d'origine perché convive con Dio, e il padrone di tutte le cose l'ama.
4 Doctrix enim est disciplinæ Dei,
et electrix operum illius.
4 Essa infatti inizia alla scienza di Dio e sceglie le sue opere.
5 Et si divitiæ appetuntur in vita,
quid sapientia locupletius quæ operatur omnia ?
5 Se la ricchezza è un bene desiderabile in vita, che cos'è più ricco della sapienza, la quale tutto produce?
6 Si autem sensus operatur,
quis horum quæ sunt magis quam illa est artifex ?
6 Se l'intelligenza opera, chi, tra gli esseri, più di essa è artefice?
7 Et si justitiam quis diligit,
labores hujus magnas habent virtutes :
sobrietatem enim et prudentiam docet,
et justitiam, et virtutem,
quibus utilius nihil est in vita hominibus.
7 Se qualcuno ama la giustizia, i suoi frutti sono le virtù: essa infatti insegna temperanza e prudenza, giustizia e fortezza, delle quali nulla è più utile agli uomini nella vita.
8 Et si multitudinem scientiæ desiderat quis,
scit præterita, et de futuris æstimat ;
scit versutias sermonum, et dissolutiones argumentorum ;
signa et monstra scit antequam fiant,
et eventus temporum et sæculorum.
8 Se qualcuno brama una vasta esperienza, essa conosce le cose passate e indovina quelle future, è esperta nei detti difficili e nell'interpretazione degli enigmi, prevede segni e prodigi e l'esito dei momenti e dei tempi.
9 Proposui ergo hanc adducere mihi ad convivendum,
sciens quoniam mecum communicabit de bonis,
et erit allocutio cogitationis et tædii mei.
9 Ho deciso, dunque, di prenderla per compagna della vita, sapendo che mi sarà consigliera di bene e consolatrice nelle preoccupazioni e nel dolore.
10 Habebo propter hanc claritatem ad turbas,
et honorem apud seniores juvenis ;
10 Per essa avrò gloria nelle assemblee, e, quantunque giovane, onore vicino agli anziani.
11 et acutus inveniar in judicio,
et in conspectu potentium admirabilis ero,
et facies principum mirabuntur me :
11 In giudizio sarò trovato acuto e di fronte ai potenti sarò ammirato.
12 tacentem me sustinebunt,
et loquentem me respicient,
et sermocinante me plura, manus ori suo imponent.
12 Se farò silenzio staranno in attesa, se parlerò si avvicineranno, e se converserò a lungo, porranno la mano sulla loro bocca.
13 Præterea habebo per hanc immortalitatem,
et memoriam æternam his qui post me futuri sunt relinquam.
13 Per essa otterrò l'immortalità e un ricordo eterno lascerò a quanti verranno dopo di me.
14 Disponam populos,
et nationes mihi erunt subditæ :
14 Governerò i popoli, e le nazioni mi saranno soggette;
15 timebunt me audientes reges horrendi.
In multitudine videbor bonus,
et in bello fortis.
15 tiranni crudeli, sentendo parlare di me, avranno paura; in mezzo al popolo mi mostrerò buono e in guerra coraggioso.
16 Intrans in domum meam, conquiescam cum illa :
non enim habet amaritudinem conversatio illius,
nec tædium convictus illius,
sed lætitiam et gaudium.
16 Rientrato nella mia casa, in essa troverò riposo, perché la sua compagnia non procura amarezza, né dolore la sua convivenza, ma letizia e gioia.
17 Hæc cogitans apud me
et commemorans in corde meo,
quoniam immortalitas est in cognatione sapientiæ,
17 Considerando queste cose in me stesso e meditando nel mio cuore che nella parentela con la sapienza c'è immortalità,
18 et in amicitia illius delectatio bona,
et in operibus manuum illius honestas sine defectione,
et in certamine loquelæ illius sapientia,
et præclaritas in communicatione sermonum ipsius :
circuibam quærens, ut mihi illam assumerem.
18 nella sua amicizia gioia eccellente, nell'opera delle sue mani ricchezza incalcolabile, nell'assiduità della sua compagnia intelligenza e nella partecipazione dei suoi discorsi celebrità, andavo cercando come poterla prendere con me.
19 Puer autem eram ingeniosus,
et sortitus sum animam bonam.
19 Ero un ragazzo di belle qualità ed avevo ricevuto in sorte un'anima buona,
20 Et cum essem magis bonus,
veni ad corpus incoinquinatum.
20 o piuttosto, essendo buono, ero entrato in un corpo incontaminato.
21 Et ut scivi quoniam aliter non possem esse continens, nisi Deus det ;
et hoc ipsum erat sapientiæ, scire cujus esset hoc donum :
adii Dominum, et deprecatus sum illum,
et dixi ex totis præcordiis meis :
21 Ma conoscendo che non l'avrei ottenuta diversamente, se Dio non la concede anche questo fa parte dell'intelligenza, conoscere da chi viene il dono, mi rivolsi al Signore e lo pregai, dicendo con tutto il mio cuore: