Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ecclesiastes 7


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Quid necesse est homini majora se quærere,
cum ignoret quid conducat sibi in vita sua,
numero dierum peregrinationis suæ,
et tempore quod velut umbra præterit ?
aut quis ei poterit indicare
quod post eum futurum sub sole sit ?
1 Meglio un buon nome che un buon profumo e il giorno della morte che quello della nascita.
2 Melius est nomen bonum quam unguenta pretiosa,
et dies mortis die nativitatis.
2 Meglio andare in una casa dove si fa cordoglio, che in una casa dove si fa baldoria, perché è questa la fine di tutti gli uomini e il vivo così ci riflette.
3 Melius est ire ad domum luctus
quam ad domum convivii ;
in illa enim finis cunctorum admonetur hominum,
et vivens cogitat quid futurum sit.
3 Meglio la tristezza del riso, perché davanti a un volto triste il cuore si fa migliore.
4 Melior est ira risu,
quia per tristitiam vultus corrigitur animus delinquentis.
4 Il pensiero del sapiente è rivolto alla casa in cordoglio, il pensiero dello stolto alla casa in allegria.
5 Cor sapientium ubi tristitia est,
et cor stultorum ubi lætitia.
5 Meglio ascoltare il rimprovero del sapiente piuttosto che l'adulazione degli stolti,
6 Melius est a sapiente corripi,
quam stultorum adulatione decipi ;
6 perché come lo scoppiettio degli sterpi sotto la pentola, così è il riso dello stolto. Ma anche questo è vanità,
7 quia sicut sonitus spinarum ardentium sub olla,
sic risus stulti.
Sed et hoc vanitas.
7 perché l'oppressione può rendere stolto il sapiente, e un donativo può corrompere il cuore.
8 Calumnia conturbat sapientem,
et perdet robur cordis illius.
8 Meglio la fine di una cosa che il suo inizio, meglio la longanimità che la superbia.
9 Melior est finis orationis quam principium.
Melior est patiens arrogante.
9 Non essere facile ad irritarti nell'intimo, perché l'irritazione ha sede nel seno degli stolti.
10 Ne sis velox ad irascendum,
quia ira in sinu stulti requiescit.
10 Non ti domandare com'è che il tempo passato è migliore di quello di oggi, perché questo problema non viene da saggezza.
11 Ne dicas : Quid putas causæ est
quod priora tempora meliora fuere quam nunc sunt ?
stulta enim est hujuscemodi interrogatio.
11 E' bene avere oltre alla sapienza un patrimonio: è un vantaggio per quelli che vedono il sole,
12 Utilior est sapientia cum divitiis,
et magis prodest videntibus solem.
12 perché si vive all'ombra della sapienza, si vive all'ombra del danaro; ma vale di più il sapere, perché la sapienza fa vivere chi la possiede.
13 Sicut enim protegit sapientia, sic protegit pecunia ;
hoc autem plus habet eruditio et sapientia,
quod vitam tribuunt possessori suo.
13 Cerca di capire l'opera di Dio, perché nessuno può raddrizzare ciò che egli ha fatto curvo.
14 Considera opera Dei,
quod nemo possit corrigere quem ille despexerit.
14 Nei giorni felici sii lieto, nei giorni del dolore rifletti: gli uni come gli altri vengono per volere di Dio, perché l'uomo non possa sapere mai nulla del proprio futuro.
15 In die bona fruere bonis,
et malam diem præcave ;
sicut enim hanc, sic et illam fecit Deus,
ut non inveniat homo contra eum justas querimonias.
15 Tutto ho veduto nei giorni miei vani. C'è il giusto che perisce nonostante la sua giustizia, e l'empio che vive a lungo nonostante la sua malvagità.
16 Hæc quoque vidi in diebus vanitatis meæ :
justus perit in justitia sua,
et impius multo vivit tempore in malitia sua.
16 Cerca perciò di non essere né troppo giusto né troppo saggio, se non vuoi perire.
17 Noli esse justus multum,
neque plus sapias quam necesse est,
ne obstupescas.
17 Ma non essere nemmeno troppo cattivo né troppo stolto, se non vuoi perire prima del tuo tempo.
18 Ne impie agas multum,
et noli esse stultus,
ne moriaris in tempore non tuo.
18 E' bene che tu stia attaccato a una cosa, ma che tu non ti discosti nemmeno dall'altra. Quel che conta è che tu tema Dio, e riuscirai in entrambe le cose.
19 Bonum est te sustentare justum :
sed et ab illo ne subtrahas manum tuam ;
quia qui timet Deum nihil negligit.
19 La sapienza rappresenta per il saggio una forza maggiore di quella di dieci potenti in una città,
20 Sapientia confortavit sapientem
super decem principes civitatis ;
20 per quanto sulla terra non ci sia nessun uomo che sia giusto, che faccia il bene senza peccare.
21 non est enim homo justus in terra
qui faciat bonum et non peccet.
21 Inoltre, non prestare attenzione a tutte le parole che si dicono, perché non ti capiti di sentire il tuo servo parlar male di te,
22 Sed et cunctis sermonibus qui dicuntur
ne accomodes cor tuum,
ne forte audias servum tuum maledicentem tibi ;
22 ché la tua coscienza sa che anche tu, molte volte, hai parlato male degli altri.
23 scit enim conscientia tua
quia et tu crebro maledixisti aliis.
23 Poiché è con la sapienza che avevo fatte tutte queste considerazioni, decisi di diventare sapiente, ma la sapienza era lontana da me.
24 Cuncta tentavi in sapientia.
Dixi : Sapiens efficiar :
et ipsa longius recessit a me,
24 Lontano è il reale ed estremamente profondo. Nessuno ne verrà a capo.
25 multo magis quam erat.
Et alta profunditas, quis inveniet eam ?
25 Allora mi detti a riflettere nel mio cuore per cercare la sapienza e l'interpretazione delle cose, facendo esperienza del male, dell'insipienza, della stoltezza e della follia.
26 Lustravi universa animo meo,
ut scirem et considerarem,
et quærerem sapientiam, et rationem,
et ut cognoscerem impietatem stulti,
et errorem imprudentium :
26 E questo ho trovato, che la donna è più amara della morte, perché essa è un laccio, il suo cuore è una rete e catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio ne può scampare, ma il peccatore ci resta preso.
27 et inveni amariorem morte mulierem,
quæ laqueus venatorum est,
et sagena cor ejus ;
vincula sunt manus illius.
Qui placet Deo effugiet illam ;
qui autem peccator est capietur ab illa.
27 Ecco, questo è ciò che ho trovato, ha detto Qohèlet, nel cercare la ragione di tutto, cosa per cosa:
28 Ecce hoc inveni, dixit Ecclesiastes,
unum et alterum ut invenirem rationem,
28 aquello che cerco, non l'ho trovato.
29 quam adhuc quærit anima mea,
et non inveni.
Virum de mille unum reperi ;
mulierem ex omnibus non inveni.
29 Ma questo l'ho trovato: Dio ha fatto l'uomo semplice; è lui che va in cerca di tanti e tanti perché.
30 Solummodo hoc inveni,
quod fecerit Deus hominem rectum,
et ipse se infinitis miscuerit quæstionibus.
Quis talis ut sapiens est ?
et quis cognovit solutionem verbi ?