Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Giobbe 6


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Allora Giobbe rispose dicenedo:1 Giobbe prese a dire:
2 « Oh, se fossero pesati i miei peccati pei quali ho meritato il castigo, insieme alla sventura che soffro, sulla bilancia!2 «Se ben si pesasse la mia angoscia
e sulla stessa bilancia si ponesse la mia sventura,
3 Questa apparirebbe più pesante dell'arena a del mare. Ecco perchè le mie parole son piene di dolore:3 certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo le mie parole sono così avventate,
4 perchè le saette del Signore mi trafiggono, il loro veleno esaurisce il mio spirito, mentre i terrori del Signore mi assaltano.4 perché le saette dell’Onnipotente mi stanno infitte,
sicché il mio spirito ne beve il veleno
e i terrori di Dio mi si schierano contro!
5 Raglia forse l'asino selvatico quando ha l'erba davanti, o muggisce il bue dinanzi alla mangiatoia piena?5 Raglia forse l’asino selvatico con l’erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
6 Si può mangiare una vivanda insipida senza sale? Si può gustare ciò che assaggiato dà la morte?6 Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c’è nel succo di malva?
7 Ciò che prima io sdegnava toccare, ora, nel bisogno, è diventato il mio cibo.7 Ciò che io ricusavo di toccare
ora è il mio cibo nauseante!
8 Oh! mi avvenisse quel che desidero, mi concedesse Iddio quel che aspetto!8 Oh, mi accadesse quello che invoco
e Dio mi concedesse quello che spero!
9 Che colui che ha cominciato mi finisca, lasci libera la sua mano e mi faccia morire!9 Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
10 Ciò mi sarebbe di consolazione, che in mezzo ai mali non mi risparmi, e di non essermi opposto alle parole del Santo.10 Questo sarebbe il mio conforto,
e io gioirei, pur nell’angoscia senza pietà,
perché non ho rinnegato i decreti del Santo.
11 E qual'è la mia forza da poterla durare? Quale fine m'aspetta, per sopportare con pazienza?11 Qual è la mia forza, perché io possa aspettare,
o qual è la mia fine, perché io debba pazientare?
12 La mia resistenza non è come quella delle pietre, e la mia carne non è di bronzo.12 La mia forza è forse quella dei macigni?
E la mia carne è forse di bronzo?
13 Ecco, non c'è più energia in me, ed anche i miei cari mi hanno abbandonato.13 Nulla c’è in me che mi sia di aiuto?
Ogni successo mi è precluso?
14 Chi non ha compassione per l'amico non ha più il timore del Signore.14 A chi è sfinito dal dolore è dovuto l’affetto degli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
15 I miei fratelli son passati davanti a me come un torrente che precipita nelle convalli.15 I miei fratelli sono incostanti come un torrente,
come l’alveo dei torrenti che scompaiono:
16 A chi teme la brinata cadrà addosso la neve.16 sono torbidi per il disgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
17 Appena si saran dileguati, periranno, ai primi calori dispariranno dal loro luogo.17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all’arsura scompaiono dai loro letti.
18 I sentieri dove camminano son tortuosi, inoltrandosi nel deserto, periranno.18 Le carovane deviano dalle loro piste,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
19 Mirate i sentieri di Tema e le strade di Saba, e aspettate un poco.19 le carovane di Tema li cercano con lo sguardo,
i viandanti di Saba sperano in essi:
20 Son confusi, perchè io ho sperato; venuti fino a me, sono stati coperti di confusione.20 ma rimangono delusi d’aver sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
21 Siete venuti ora, e al sol vedere il mio male inorridite.21 Così ora voi non valete niente:
vedete una cosa che fa paura e vi spaventate.
22 Vi ho forse detto: Portatemi qualche cosa, datemi dei vostri beni?22 Vi ho detto forse: “Datemi qualcosa”,
o “Con i vostri beni pagate il mio riscatto”,
23 Oppure: Liberatemi dalla mano del nemico, strappatemi dalla mano dei potenti?23 o “Liberatemi dalle mani di un nemico”,
o “Salvatemi dalle mani dei violenti”?
24 Insegnatemi, e io tacerò e se per caso ho sbagliato, mostratemelo.24 Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi capire in che cosa ho sbagliato.
25 Perchè intaccate le parole di verità, mentre non v'è tra voi chi possa riprendermi?25 Che hanno di offensivo le mie sincere parole
e che cosa dimostrano le vostre accuse?
26 Solo per rimproverare fate dei discorsi, e gettate le parole al vento;26 Voi pretendete di confutare le mie ragioni,
e buttate al vento i detti di un disperato.
27 date addosso all'orfano, e vi sforzate di rovinare il vostro amico.27 Persino su un orfano gettereste la sorte
e fareste affari a spese di un vostro amico.
28 Su via, portate in fondo quel che avete cominciato, porgete l'orecchio, e guardate se mentisco.28 Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
29 Rispondete, vi prego, senza altercare, e dicendo ciò che è giusto, giudicate;29 Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi: io sono nel giusto!
30 e non troverete iniquità sulla mia lingua e sulla mia bocca non risuonerà la stoltezza ».30 C’è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non sa distinguere il male?