Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 37


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Di ciò s'atterrisce il mio cuore, e balza fuor dal suo posto:1 Per questo mi batte forte il cuore
e mi balza fuori dal petto.
2 udite, udite il rombo della sua voce, e il suono che parte dalla bocca di lui;2 Udite attentamente il rumore della sua voce,
il fragore che esce dalla sua bocca.
3 sotto tutti i cieli ei lo sprigiona, e la sua folgore verso gli estremi della terra:3 Egli lo diffonde per tutto il cielo
e la sua folgore giunge ai lembi della terra;
4 dietro ad essa ruggisce un fragore, tuona [Dio] con la sua voce maestosa, nè s'investiga allorchè s'ascolta la sua voce.4 dietro di essa ruggisce una voce,
egli tuona con la sua voce maestosa:
nulla può arrestare il lampo
appena si ode la sua voce.
5 Tuona Dio con la sua voce mirabilmente, egli che opera cose grandi e imperscrutabili.5 Dio tuona mirabilmente con la sua voce,
opera meraviglie che non comprendiamo!
6 Comanda egli alla neve che cada sulla terra, e alle piogge invernali e ai suoi violenti acquazzoni;6 Egli infatti dice alla neve: “Cadi sulla terra”
e alle piogge torrenziali: “Siate violente”.
7 le mani di ogni uomo ei chiude in un sigillo, affinchè riconosca ciascuno le opere sue:7 Nella mano di ogni uomo pone un sigillo,
perché tutti riconoscano la sua opera.
8 allor la fiera entra nella tana, e dentro la sua grotta dimora.8 Le belve si ritirano nei loro nascondigli
e si accovacciano nelle loro tane.
9 Dai luoghi reconditi vien fuori la tempesta, e da Arturo il freddo;9 Dalla regione australe avanza l’uragano
e il gelo dal settentrione.
10 al soffiar di Dio si forma il ghiaccio, e di nuovo s'espandono abbondantissime acque.10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e le distese d’acqua si congelano.
11 Il frumento desidera le nubi, e le nubi lanciano la loro folgore:11 Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori.
12 esse s'aggirano all'intorno, ovunque le meni la volontà di chi le governa, per compiere tutto ciò ch'ei loro comandasulla superficie dell'orbe della terra,12 Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini,
perché eseguano quanto comanda loro
su tutta la faccia della terra.
13 sia in una sola tribù, sia nella sua terra, sia ovunque la sua bontà vuol che si trovino.13 Egli le manda o per castigo del mondo
o in segno di bontà.
14 Presta a ciò orecchio, o Giobbe, férmati, e considera le meraviglie di Dio.14 Porgi l’orecchio a questo, Giobbe,
férmati e considera le meraviglie di Dio.
15 capisci tu forse quando Dio abbia comandato alle pioggedi mostrar la folgore delle sue nubi?15 Sai tu come Dio le governa
e come fa brillare il lampo dalle nubi?
16 capisci tu forse le vie delle nubi, per cognizioni grandi e perfette?16 Conosci tu come le nuvole si muovono in aria?
Sono i prodigi di colui che ha una scienza perfetta.
17 Non s'infocano forse le tue vesti, allorchè la terra è invasa dal vento del sud?17 Sai tu perché le tue vesti sono roventi,
quando la terra è in letargo sotto il soffio dello scirocco?
18 Forse hai tu fabbricato insiem con Lui i cieliche sono saldissimi come se di bronzo fuso?18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento,
solido come specchio di metallo fuso?
19 Facci sapere che cosa potremo dire a Lui, perchè noi siamo involti nelle tenebre.19 Facci sapere che cosa possiamo dirgli!
Noi non siamo in grado di esprimerci perché avvolti nelle tenebre.
20 Chi riferirà a Lui ciò che io dico? sol che l'uomo ne parli, sarà annientato.20 Gli viene forse riferito se io parlo,
o, se uno parla, ne viene informato?
21 Ed or non si vede la luce, [impedita dall']aere addensatosi a un tratto in nuvole; ma un vento passa e le disperde,21 All’improvviso la luce diventa invisibile,
oscurata dalle nubi:
poi soffia il vento e le spazza via.
22 dal settentrione un aureo [fulgore] s'avanza. A Dio [si deve] lode con tremore:22 Dal settentrione giunge un aureo chiarore,
intorno a Dio è tremenda maestà.
23 degnamente non possiamo ritrovarlo; egli è grande per fortezza, giudizio e giustizia, nè si può enarrare.23 L’Onnipotente noi non possiamo raggiungerlo,
sublime in potenza e rettitudine,
grande per giustizia: egli non opprime.
24 Perciò gli uomini devono temerlo, nè ardiranno contemplarlo tutti coloro che si ritengono sapienti.»24 Perciò lo temono tutti gli uomini,
ma egli non considera quelli che si credono sapienti!».