Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 3


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 E di nuovo entrò nella sinagoga: ed eravi un uomo, che aveva una mano inaridita.1 POI egli entrò di nuovo nella sinagoga, e quivi era un uomo che avea la mano secca.
2 E stavano a vedere, se egli lo sanasse in giorno di sabato, per accusarlo.2 Ed essi l’osservavano se lo sanerebbe in giorno di sabato, per accusarlo.
3 Ed egli disse all'uomo, che aveva la mano inaridita: Alzati, vieni in mezzo.3 Ed egli disse all’uomo che avea la mano secca: Levati là nel mezzo.
4 E a coloro disse: E egli lecito di fare del bene, o del male in giorno di sabato? di salvare, o di torre la vita? Ma quelli tacevano.4 Poi disse loro: È egli lecito di far bene o male; di salvare una persona, o di ucciderla, in giorno di sabato? Ma essi tacevano.
5 E girati gli occhi sopra di essi con ira, deplorando la cecità de' cuori loro, disse a colui: Stendi la tua mano. Ed ei la stese, e fu a lui restituita la mano.5 Allora, avendoli guardati attorno con indegnazione, contristato per l’induramento del cuor loro, disse a quell’uomo: Distendi la tua mano. Ed egli la distese. E la sua mano fu restituita sana come l’altra.
6 Mai Farisei ritiratisi, subito tenner consiglio con gli Erodiani contro di lui intorno al modo di levarlo dal mondo.6 E i Farisei, essendo usciti, tenner subito consiglio con gli Erodiani contro a lui, come lo farebber morire.
7 E Gesù si appartò co' suoi discepoli verso il mare: e una gran turba di popolo lo seguitò dalla Galilea, e dalla Giudea,7 Ma Gesù, co’ suoi discepoli, si ritrasse al mare, e gran moltitudine lo seguitò,
8 E da Gerusalemme, e dall'Idumea, dalle terre di là dal Giordano: e quelli delle vicinanze di Tiro, e di Sidone, udito avendo le cose, che faceva, andaron da lui in gran folla.8 da Galilea, e da Giudea, e da Gerusalemme, e da Idumea, e da oltre il Giordano; parimente, una gran moltitudine da’ contorni di Tiro, e di Sidon, avendo udite le gran cose ch’egli faceva, venne a lui.
9 Ed egli disse a' suoi discepoli, che stesse pronta per lui una barchetta, affinché la gran turba non lo opprimesse.9 Ed egli disse a’ suoi discepoli, che vi fosse sempre una navicella appresso di lui, per la moltitudine; che talora non l’affollasse.
10 Imperocché rendeva la sanità a limiti; onde tutti quelli, che erano afflitti da qualche malore, se gli scagliavano addosso per toccarlo.10 Perciocchè egli ne avea guariti molti; talchè tutti coloro che aveano qualche flagello si avventavano a lui, per toccarlo.
11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, se gli inginocchiavano, e gridavano, dicendo:11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui, e gridavano, dicendo: Tu sei il Figliuol di Dio.
12 Tu se' il Figliuolo di Dio. E faceva loro gravi minacce, perché nol manifestassero.12 Ma egli li sgridava forte acciocchè nol manifestassero
13 E salito sopra un monte, chiamò a se quelli, che egli volle: e si accostarono a lui.13 POI egli montò in sul monte, e chiamò a sè coloro ch’egli volle; ed essi andarono a lui.
14 E scelse dodici, perché si stesser con esso lui: e per mandargli a predicare.14 Ed egli ne ordinò dodici, per esser con lui, e per mandarli a predicare;
15 E dette ad essi podestà di curare le malattìe, e di cacciare i demonj.15 e per aver la podestà di sanare le infermità, e di cacciare i demoni.
16 Simone, cui pose il soprannome di Pietro:16 Il primo fu Simone, al quale ancora pose nome Pietro.
17 E Giacomo figliuolo di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo: e pose ad essi il soprannome di boanerges, cioè, figliuoli del tuono:17 Poi Giacomo figliuol di Zebedeo; e Giovanni, fratello di Giacomo, a’ quali pose nome Boanerges, che vuol dire: Figliuoli di tuono;
18 E Andrea, e Filippo, e Bartolomeo, e Matteo, e Tomaso, e Giacomo figliuolo d'Alfeo, e Taddeo, e Simon Cananeo,18 e Andrea, e Filippo, e Bartolomeo, e Matteo, e Toma, e Giacomo figliuol di Alfeo; e Taddeo, e Simone Cananeo;
19 E Giuda Iscariote, che fu quegli, lo tradì.19 e Giuda Iscariot, il quale anche lo tradì.
20 E andarono in casa, e si radunarono di bel nuovo le turbe; dimodoché non potevano nemmeno prender cibo.20 POI vennero in casa. Ed una moltitudine si raunò di nuovo; talchè non potevano pur prender cibo.
21 E avendo saputo tali cose i suoi, andarono per pigliarlo; imperocché dicevano: Ha dato in pazzìa.21 Or i suoi, udite queste cose, uscirono per pigliarlo, perciocchè dicevano: Egli è fuori di sè
22 E gli Scribi, che erano venuti da Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzeebub, e discaccia i demonj in virtù del principe de' demonj.22 Ma gli Scribi ch’eran discesi di Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzebub; e per lo principe de’ demoni, caccia i demoni.
23 Ma egli chiamatigli a se, diceva loro in parabole: Come può Satana scacciare Satana?23 Ma egli, chiamatili a sè, disse loro in similitudine: Come può Satana cacciar Satana?
24 E se un regno in contrarj partiti dividesi, non può un tal regno sussistere.24 E se un regno è diviso in parti contrarie, egli non può durare.
25 E se una casa si divide in contrarj partiti, non può tal casa sussistere.25 E, se una casa è divisa in parti contrarie, ella non può durare.
26 E se Satana si è rivoltato, e si è messo in discordia contro se stesso, non potrà sussistere; ma sta per finire.26 Così, se Satana si leva contro a sè stesso, ed è diviso in parti contrarie, egli non può durare, anzi vien meno.
27 Nissuno può entrare in casa del forte, e rubar le sue spoglie, se prima non lega il forte, e allora darà il sacco alla casa di lui.27 Niuno può entrar nella casa d’un uomo possente, e rapirgli le sue masserizie, se prima non l’ha legato; allora veramente gli prederà la casa.
28 In verità vi dico, che saranno rimessi a' figliuoli degli uomini tutti i peccati, e qualunque bestemmia, che abbiano profferita:28 Io vi dico in verità, che a’ figliuoli degli uomini sarà rimesso qualunque peccato, e qualunque bestemmia avranno detta.
29 Ma per chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non vi sarà remissione in eterno; ma sarà reo di delitto eterno.29 Ma chiunque avrà bestemmiato contro allo Spirito Santo, giammai in eterno non ne avrà remissione; anzi sarà sottoposto ad eterno giudicio.
30 A motivo che dicevano: Egli ha lo spirito immondo.30 Or egli diceva questo, perciocchè dicevano: Egli ha lo spirito immondo
31 E venne la madre, e i fratelli di lui, e stando fuori, mandarono a chiamarlo:31 I SUOI fratelli adunque, e sua madre, vennero; e, fermatisi di fuori, mandarono a chiamarlo.
32 E sedeva intorno a lui molta gente, e gli dissero: Ecco che la tua madre, e i tuoi fratelli là fuori cercan di te.32 Or la moltitudine sedeva d’intorno a lui, e gli disse: Ecco, tua madre, e i tuoi fratelli son là di fuori, e ti cercano.
33 Ma egli rispose, e disse loro: Chi è mia madre, e chi (sono) i miei fratelli?33 Ma egli rispose loro, dicendo: Chi è mia madre, o chi sono i miei fratelli?
34 E girali gli occhi sopra coloro, che sedevangli attorno: Ecco, disse, la madre mia, e i miei fratelli.34 E, guardati in giro coloro che gli sedevano d’intorno, disse: Ecco mia madre, e i miei fratelli. Perciocchè,
35 Imperocché chi farà la volontà di Dio, quegli è mio fratello, mia sorella, e madre.35 chiunque avrà fatta la volontà di Dio, esso è mio fratello e mia sorella, e mia madre