Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 E di nuovo entrò nella sinagoga: ed eravi un uomo, che aveva una mano inaridita.1 Entrò di nuovo nella sinagoga. C'era un uomo che aveva una mano inaridita,
2 E stavano a vedere, se egli lo sanasse in giorno di sabato, per accusarlo.2 e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo.
3 Ed egli disse all'uomo, che aveva la mano inaridita: Alzati, vieni in mezzo.3 Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Mettiti nel mezzo!".
4 E a coloro disse: E egli lecito di fare del bene, o del male in giorno di sabato? di salvare, o di torre la vita? Ma quelli tacevano.4 Poi domandò loro: "È lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?".
5 E girati gli occhi sopra di essi con ira, deplorando la cecità de' cuori loro, disse a colui: Stendi la tua mano. Ed ei la stese, e fu a lui restituita la mano.5 Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell'uomo: "Stendi la mano!". La stese e la sua mano fu risanata.
6 Mai Farisei ritiratisi, subito tenner consiglio con gli Erodiani contro di lui intorno al modo di levarlo dal mondo.6 E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

7 E Gesù si appartò co' suoi discepoli verso il mare: e una gran turba di popolo lo seguitò dalla Galilea, e dalla Giudea,7 Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea.
8 E da Gerusalemme, e dall'Idumea, dalle terre di là dal Giordano: e quelli delle vicinanze di Tiro, e di Sidone, udito avendo le cose, che faceva, andaron da lui in gran folla.8 Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui.
9 Ed egli disse a' suoi discepoli, che stesse pronta per lui una barchetta, affinché la gran turba non lo opprimesse.9 Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero.
10 Imperocché rendeva la sanità a limiti; onde tutti quelli, che erano afflitti da qualche malore, se gli scagliavano addosso per toccarlo.10 Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo.
11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, se gli inginocchiavano, e gridavano, dicendo:11 Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: "Tu sei il Figlio di Dio!".
12 Tu se' il Figliuolo di Dio. E faceva loro gravi minacce, perché nol manifestassero.12 Ma egli li sgridava severamente perché non lo manifestassero.

13 E salito sopra un monte, chiamò a se quelli, che egli volle: e si accostarono a lui.13 Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui.
14 E scelse dodici, perché si stesser con esso lui: e per mandargli a predicare.14 Ne costituì Dodici che stessero con lui
15 E dette ad essi podestà di curare le malattìe, e di cacciare i demonj.15 e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
16 Simone, cui pose il soprannome di Pietro:16 Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro;
17 E Giacomo figliuolo di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo: e pose ad essi il soprannome di boanerges, cioè, figliuoli del tuono:17 poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono;
18 E Andrea, e Filippo, e Bartolomeo, e Matteo, e Tomaso, e Giacomo figliuolo d'Alfeo, e Taddeo, e Simon Cananeo,18 e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo
19 E Giuda Iscariote, che fu quegli, lo tradì.19 e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

20 E andarono in casa, e si radunarono di bel nuovo le turbe; dimodoché non potevano nemmeno prender cibo.20 Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo.
21 E avendo saputo tali cose i suoi, andarono per pigliarlo; imperocché dicevano: Ha dato in pazzìa.21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: "È fuori di sé".

22 E gli Scribi, che erano venuti da Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzeebub, e discaccia i demonj in virtù del principe de' demonj.22 Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni".
23 Ma egli chiamatigli a se, diceva loro in parabole: Come può Satana scacciare Satana?23 Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: "Come può satana scacciare satana?
24 E se un regno in contrarj partiti dividesi, non può un tal regno sussistere.24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;
25 E se una casa si divide in contrarj partiti, non può tal casa sussistere.25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
26 E se Satana si è rivoltato, e si è messo in discordia contro se stesso, non potrà sussistere; ma sta per finire.26 Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
27 Nissuno può entrare in casa del forte, e rubar le sue spoglie, se prima non lega il forte, e allora darà il sacco alla casa di lui.27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
28 In verità vi dico, che saranno rimessi a' figliuoli degli uomini tutti i peccati, e qualunque bestemmia, che abbiano profferita:28 In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;
29 Ma per chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non vi sarà remissione in eterno; ma sarà reo di delitto eterno.29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna".
30 A motivo che dicevano: Egli ha lo spirito immondo.30 Poiché dicevano: "È posseduto da uno spirito immondo".

31 E venne la madre, e i fratelli di lui, e stando fuori, mandarono a chiamarlo:31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.
32 E sedeva intorno a lui molta gente, e gli dissero: Ecco che la tua madre, e i tuoi fratelli là fuori cercan di te.32 Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: "Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano".
33 Ma egli rispose, e disse loro: Chi è mia madre, e chi (sono) i miei fratelli?33 Ma egli rispose loro: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?".
34 E girali gli occhi sopra coloro, che sedevangli attorno: Ecco, disse, la madre mia, e i miei fratelli.34 Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli!
35 Imperocché chi farà la volontà di Dio, quegli è mio fratello, mia sorella, e madre.35 Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre".