Yermĭyahu ( ירמיהו) - Geremia 30
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1 דברי אגור בן יקה המשא נאם הגבר לאיתיאל לאיתיאל ואכל | 1 Parole di colui, che aduna, figliuolo di lui, che messe fuora la sapienza. Visione raccontata da un personaggio, col quale sta Dio, e il quale avendo Dio abitante in se, che lo fortifica, ha detto: |
2 כי בער אנכי מאיש ולא בינת אדם לי | 2 Io sono il più ignorante tragli uomini, e la sapienza degli uomini non istà meco. |
3 ולא למדתי חכמה ודעת קדשים אדע | 3 Io non ho apparata la sapienza, e non so nulla della scienza de' santi. |
4 מי עלה שמים וירד מי אסף רוח בחפניו מי צרר מים בשמלה מי הקים כל אפסי ארץ מה שמו ומה שם בנו כי תדע | 4 Chi è che sia salito al cielo, e ne sia disceso? chi nelle sue mani contenue il vento? chi le acque ha ristrette come in un involto? chi ha data stabilità a tutte le parti della terra? qual è il nome di lui, e quale il nome del figliuolo di lui, se tu lo sai? |
5 כל אמרת אלוה צרופה מגן הוא לחסים בו | 5 La parola di Dio o tutta purgata col fuoco: egli è scudo per quelli, che sperano in lui. |
6 אל תוסף על דבריו פן יוכיח בך ונכזבת | 6 Non aggiungere un jota alle sue parole, affin di non essere accusato, e convinto di menzogna. |
7 שתים שאלתי מאתך אל תמנע ממני בטרם אמות | 7 Due cose io ti ho domandato (o Signore) non negarle a me per quel, che mi resta di vita. |
8 שוא ודבר כזב הרחק ממני ראש ועשר אל תתן לי הטריפני לחם חקי | 8 Allontana da me la vanità, e le parole di menzogna: Non darmi mendicità, né ricchezze, ma concedimi quel, che è necessario al mio vivere: |
9 פן אשבע וכחשתי ואמרתי מי יהוה ופן אורש וגנבתי ותפשתי שם אלהי | 9 Affinchè per disgrazia quand'io sia satollo non sia tentato a rinnegare, e dire: Chi o il Signore? ovvero spinto dalla necessità io non mi metta a rubare, e prenda invano il nome del mio Dio. |
10 אל תלשן עבד אל אדנו פן יקללך ואשמת | 10 Non accusare il servo dinanzi al suo padrone, affinchè egli forse non ti maledica, onde tu vada in perdizione! |
11 דור אביו יקלל ואת אמו לא יברך | 11 Havvi una razza di uomini, che maledice suo padre, e non benedice sua madre. |
12 דור טהור בעיניו ומצאתו לא רחץ | 12 Havvi una razza di uomini, che mondi sembrano a loro stessi; ma non sono però lavati dalle sozzure. |
13 דור מה רמו עיניו ועפעפיו ינשאו | 13 Havvi una razza di uomini, che portano alti gli occhi, e le loro pupille altiere, e superbe. |
14 דור חרבות שניו ומאכלות מתלעתיו לאכל עניים מארץ ואביונים מאדם | 14 Havvi una generazione, la quale ha coltelli in cambio di denti, e lacera con sue mascelle, e divora i mendichi della terra, e i poveri tragli uomini. |
15 לעלוקה שתי בנות הב הב שלוש הנה לא תשבענה ארבע לא אמרו הון | 15 La mignatta ha due figlie, che di cono: Dammi, dammi. Tre cose sono insaziabili, e la quarta, che non dice mai: Basta. |
16 שאול ועצר רחם ארץ לא שבעה מים ואש לא אמרה הון | 16 L'inferno, e la matrice, e la terra, che non si sazia di bere l'acqua: il fuoco poi non dice mai: Basta. |
17 עין תלעג לאב ותבוז ליקהת אם יקרוה ערבי נחל ויאכלוה בני נשר | 17 A colui che schernisce il proprio padre, e disprezza i dolori della madre nel partorirlo, gli cavin l'occhio i corvi, che stan lungo i torrenti, e sei divorino i figliuoli dell'aquila. |
18 שלשה המה נפלאו ממני וארבע לא ידעתים | 18 Tre cose sono per me difficili ad intendersi, e una quarta mi è affatto ignota: |
19 דרך הנשר בשמים דרך נחש עלי צור דרך אניה בלב ים ודרך גבר בעלמה | 19 La traccia dell'aquila nell'aria, la traccia di un serpente sulla pietra, la traccia di una nave in mezzo al mare, e la traccia dell'uomo nella adolescenza. |
20 כן דרך אשה מנאפת אכלה ומחתה פיה ואמרה לא פעלתי און | 20 Tale è parimente la via della don na adultera, la quale mangia, e si ripulisce la bocca, e dice: Non ho fatto verun male. |
21 תחת שלוש רגזה ארץ ותחת ארבע לא תוכל שאת | 21 Per tre cose è messa in commozione la terra, e alla quarta non può ella, reggere: |
22 תחת עבד כי ימלוך ונבל כי ישבע לחם | 22 (E messa in commozione) da uno schiavo, che arrivi a regnare, da uno stolto, quando è pieno di cibo: |
23 תחת שנואה כי תבעל ושפחה כי תירש גברתה | 23 Da una donna odiosa, quando uno la ha sposata; e da una serva divenuta erede di sua padrona. |
24 ארבעה הם קטני ארץ והמה חכמים מחכמים | 24 Quattro cose delle più piccole sono sulla terra, e queste superano in sagezza i sapienti. |
25 הנמלים עם לא עז ויכינו בקיץ לחמם | 25 Le formiche, popolo debolissimo, il quale al tempo della messe si prepara il suo vitto: |
26 שפנים עם לא עצום וישימו בסלע ביתם | 26 I conigli, razza paurosa, la quale pianta il suo covile nei massi: |
27 מלך אין לארבה ויצא חצץ כלו | 27 Le cavallette non hanno re, e si muovono tutte divise in isquadroni: |
28 שממית בידים תתפש והיא בהיכלי מלך | 28 Lo stellione, che si regge sulle sue mani, e abita nelle case dei re. |
29 שלשה המה מיטיבי צעד וארבעה מיטבי לכת | 29 Tre cose vi sono, che hanno bella andatura, e una quarta, che cammina magnificamente; |
30 ליש גבור בבהמה ולא ישוב מפני כל | 30 Il lione, forte sopra tutti gli animali, non teme l'incontro di chicchessia; |
31 זרזיר מתנים או תיש ומלך אלקום עמו | 31 Il Gallo dai fianchi serrati, e l'ariete, e il re, a cui nissuno resiste. |
32 אם נבלת בהתנשא ואם זמות יד לפה | 32 V'ha chi è stato riconosciuto per istolto dopo che fu innalzato a posto sublime: perocché se avesse avuto intelletto si sarebbe messa la mano alla bocca. |
33 כי מיץ חלב יוציא חמאה ומיץ אף יוציא דם ומיץ אפים יוציא ריב | 33 Chi stringe con forza le poppe per trarne il latte, ne spreme il burro, e chi si soffia il naso con veemenza, ne cava il sangue; e chi provoca lo sdegno accende discordie. |