Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Genesi 5


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Genealogia di Adamo, e de' suoi posteri discesi da Seth, ed anni della loro vita fino a Noe.

1Questa è la genealogia di Adamo. Nel dì in cui Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio.2Lo creò maschio; e femmina, e li benedisse: e diede loro il nome di Adam il dì, in cui furon creati.3E Adamo visse cento trenta anni: e generò, a sua immagine e somiglianza, un figlio, a cui pose nome Seth.4E visse Adamo, dopo avere generato Seth, ottocento anni, e generò figliuoli e figliuole.5E tutto il tempo, che visse Adamo, fu di novecento trenta anni, e morì.6E visse Seth cento cinque anni, e generò Enos.7E visse Seth, dopo aver generato Enos, ottocento sette anni, e generò figliuoli e figliuole.8E tutta la vita di Seth fu di novecento dodici anni, e morì.9E visse Enos novanta anni, e generò Cainan.10Dopo la nascita del quale visse ottocento quindici anni, e generò figliuoli e figliuole,11E tutto il tempo della vita di Enos fu di novecento cinque anni; e morì.12Visse ancora Cainan settant'anni, e generò Malaleel.13E visse Cainan, dopo aver generato Malaleel, ottocento quaranta anni, e generò figliuoli, e figliuole.14E tutto il tempo, che visse Cainan, fu novecento dieci anni, e morì.15E visse Malaleel sessanta cinque anni, e generò Jared.16E visse Malaleel, dopo aver generato Jared, ottocento trenta anni, e generò figliuoli, e figliuole.17E tutta la vita di Malaleel fu di ottocento novanta cinque anni, e morì.18E visse Jared cento sessanta due anni, e generò Henoch.19E visse Jared, dopo aver generato Henoch, 800 anni, e generò figliuoli e figliuole.20E tutta la vita di Jared fu di novecento sessantadue anni, e si morì.21Ed Henoch visse sessantacinque anni, e generò Mathusala.22Ed Henoch camminò con Dio e visse, dopo aver generato Mathusala, trecento anni; e generò figliuoli e figliuole.23E tutta la vita di Henoch fu di trecento sessanta cinque anni:24E camminò con Dio, e disparve: perché il Signore lo rapì.25E visse Mathusala cento ottanta sette anni, e generò Lamech.26E visse Mathusala, dopo aver generato Lamech, settecento ottanta due anni, e generò figliuoli e figliuole.27E tutta la vita di Mathusala fu di novecento sessanta nove anni, e morì.28E visse Lamech cento ottanta due anni, e generò un figliuolo.29E gli pose nome Noè dicendo: Questi sarà nostra consolazione ne' travagli e nelle fatiche delle nostre mani in questa terra, che è stata maledetta dal Signore.30E visse Lamech, dopo aver generato Noè, cinquecento novanta cinque anni, e generò figliuoli e figliuole.31E tutta la vita di Lamech fu di settecento settantasette anni, e si morì. Ma Noè, essendo in età di cinquecento anni, generò Sem Cham, e Japheth.

Note:

5,1:Questa è la genealogia di Adamo. In questa genealogia, lasciato Caino da parte collo sua posterità, sono noverati i discendenti di Adamo per via di Seth fino a Noè. Seth è lo stipite del popole eletto, e il progenitore de' maggiori del Messia, il quale è sempre l'oggetto di questi libri di Mosè, come di tutte le Scritture.

5,2:Diede loro il nome di Adam. All'uomo e alla donna da se creati diede Dio il nome di Adam significante la loro creazione dalla terra: poichè Adam vuol dir terra. Ebbero ambedue lo stesso nome per denotare, come dovean essere i due una sola carne e una sola cosa mediante l'unione stabilita tra essi da Dio.

5,3:Generò a ma immagine e somiglianza ec. Generò un figliuolo interamente simile a se nella natura, simile si quanto al corpo, e si ancora quanto all'anima.

5,5:E tutto il tempo, che visse Adamo, fu di novecento trenta anni, e morì. Questi anni della vita di Adamo, come degli altri Patriarchi, sono certamente anni di dodici mesi, come è stato già evidentemente dimostrato da molti. Credesi, che ad una si lunga ma abbia potuto contribuire la bontà de' temperamenti, la frugalità, la miglior qualità de' frutti della terra, che erano il loro cibo, e i quali deteriorarono dopo il diluvio; ma checché siasi di tutto questo, egli è assai più ragionevole di attribuire questa lunghezza di vita alla volontà di Dio, il quale cosi ordinò affinchè più presto si propagasse il genere umano e le arti e le scienze, e molto più il culto di Dio, e la tradizione, e i principii della religione si tramandassero più agevolmente a' posteri più rimoti. Adamo adunque con una si lunga vita vide la moltiplicazione e la corruzione del genere umano: egli morì in tempo, che Lamech padre di Noè avea cinquanta sette anni. Adamo passò la sua vita nella penitenza; e in mezzo alle proprie sciagure e alle afflizioni, che gli trapassarono l'anima nella perdita di un figliuolo innocente e nella riprovazione del primogenito, e nella deprevazione orribile de' discendenti dello stesso primogenito, seppe egli alzare il suo cuore e le sue speranze fino a quell'unico Salvatore promesso, che dovea nascere della sua stirpe, e merito, che la sapienza divina lo salvasse dal suo peccato, come si legge, Sap. X. 1. 2.; e come ha creduto e crede la Chiesa con tal fermezza, che S. Agostino e S. Epifanio non han dubitato di condannare d'eresia gli Encratiti per avere negato, che Adamo Eva conseguisscro la salute. La Chiesa Greca fa commemorazione di Adamo e di Eva ai 19 di novembre.

5,24:Camminò con Dio. Vale a dire, visse con tal pietà e dai sentimenti di religione, che parve, avesse Dio sempre presente, e con lui, e dietro a lui camminasse, lungi dal lasciarsi sedurre da' pessimi esempi degli altri uomini, egli fece aperta professione di temere Dio e di onorarlo in tutta la sua vita.
Disparve: perché il Signore lo rapì. Questa maniera di parlare, la quale è adoperata qui da Mosè, certamente non a caso, ed è similissima a quella, onde servesi la Scrittura riguardo ad Elia, lib. IV. Rag. 15. 16. 17, porge tutto il fondamento di credere, che Enoch vive tuttora, e che egli fu trasportato da Dio fuori del mondo, come avvenne di poi ed Elia, donde ambedue debbono poi ritornare a predicare alle nazioni la penitenza, e a combattere contro l'Anticristo, da cui saranno messi a morte. Vedi Apocal. n. 3. 6. L'Apostolo Paolo illustra mirabilmente questo luogo della Genesi, e conferma la comune interpretazione de' padri e degli interpreti cattolici: Per la fede Enoch fu trasportato, perché non vedesse la morte, e non fù trovato, perché traslatollo Iddio: imperocchè prima della traslazione, fu lodato, come accetto a Dio: or senza la fede è impossibile di piacere a Dio. Una profezia di Enoch è riferita da S. Giuda nella sua lettera canonica, vers. 14. 15. e di essa abbiamo parlato in quel luogo. La Scrittura non dice, dove sieno stati trasferiti da Dio Enoch ed Elia. Si legge nell'Ecclesiastico: Enoch fù trasferito nel paradiso, ma oltre che queste parole nel paradiso mancano nel testo Greco, e i Padri non le lessero, non potremmo né pure affermare con certezza quello, che intendensi in quel luogo per paradiso: imperocchè quanto al paradiso terrestre sembra indubitato, ch'ei fosse coperto dal diluvio, come tutte le altre parti del mondo. S. Girolamo si spiega con queste parole: Enoch ed Elia trasportati co' loro corpi nel cielo sotto il governo e disposizione di Dio.

5,27:La vita di Mathusala fa di novecento sessanta nove anni. Essendo egli nato l'anno 687, ed essendo vissuto 969 anni, egli per conseguenza morì l'anno del mondo 1656; vale a dire l' anno stesso del diluvio, e pochi di prima dello stesso diluvio, come notò S. Girolamo e gli Ebrei.

5,29:Questi sarà nostra consolazione ec. Lamech con profetico spirito previde, a quali cose era destinato da Dio il figliuolo; e perciò gli pose il nome di Noè, che qui s'interpreta consolatore. Or in più maniere Noè sarà la consolazione degli uomini. Primo, perché egli sarà il ristoratore del genere umano sepolto sotto il diluvio, secondo, perchè per merito di sua virtù, e in grazia del suo sacrificio dopo il diluvio, Iddio benedirà la terra; alla qual cosa sembra, che alludono specialmente le parole di Lamech: Questi sarà nostra consolazione... su questa terra maledetta da Dio: terzo, perché da lui nascerà il Messia, il quale, secondo la parola dell'Apostolo, è nostra pace.

5,31:Essendo in età di cinquecento armi, generò Sem, ec. Egli o si astenne dal matrimonio fino o quell'età, o fino allora non ebbe prole, o se ne ebbe, i figliuoli di lui sedutti dei mali esempi degli altri uomini, e abbandonatisi al vizio meritarono di essere rigettati dalla famiglia del giusto loro padre. Vedi S. Agostino de civ. lib. XV. 20. Japheth fu il primogenito de' tre figliuoli di Noè.