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Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Genesi 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Ma il serpente era il più astuto di tutti gli animali della terra fatti dal Signore Dio. Questi disse alla donna: Per qual motivo comandovvi Iddio, che non di tutte le piante del paradiso mangiaste i frutti?1 Ora il serpente era il più astuto di tutti gli animali della terra che il Signore Dio aveva fatti. Ed esso disse alla donna: « Perchè Dio vi ha comandato di non mangiare del frutto di tutte le piante del paradiso! »
2 Cui rispose la donna: Del frutto delle piante, che sono nel paradiso, noi ne mangiamo:2 E la donna gli rispose: « Del frutto delle piante che sono nel paradiso ne mangiamo;
3 Ma del frutto dell'albero, che è nel mezzo del paradiso, ci ordinò il Signore di non mangiare, e di non toccare, affinché per disgrazia noi non abbiamo a morire.3 ma del frutto dell'albero che è nel mezzo del paradiso Dio ci ordinò di non mangiarne, e di non toccarlo, chè forse non s'abbia a morire ».
4 Ma il serpente disse alla donna: Assolutamente voi non morrete.4 Ma il Serpente disse alla donna: « No, voi non morrete.
5 Imperocché sa Dio, che in qualunque tempo ne mangerete, si apriranno i vostri occhi: e sarete come Dei, conoscitori del bene, e del male.5 Anzi Dio sa bene che, in qualunque giorno ne mangerete, si apriranno i vostri occhi, e sarete come Dei, avendo la conoscenza del bene e del male ».
6 Vide adunque la donna, che il frutto dell'albero era buono a mangiarsi, e bello a vedere, e appetitoso all'aspetto: e colse il frutto, e mangiollo; e ne diede a suo marito, il quale ne mangiò.6 Or la donna, vedendo che il frutto dell'albero era buono a mangiarsi e bello all'occhio e gradevole all'aspetto, lo colse e ne mangiò e ne diede al suo marito, che ne mangiò.
7 E si apersero gli occhi ad ambedue: ed avendo conosciuto, che erano ignudi cucirono delle foglie di fico, e se ne fecero delle cinture.7 Allora si apersero gli occhi ad ambedue, ed essendosi accorti d'esser nudi, cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture.
8 E avendo udita la voce del Signore Dio, che camminava nel paradiso nel tempo, che levasi il vento dopo il mezzodì, si nascose Adamo, e la sua moglie alla vista del Signore in mezzo agli alberi del paradiso.8 Ed avendo udita la voce del Signore Dio che passeggiava nel paradiso al fresco della sera, Adamo con la sua moglie si nascose dal cospetto del Signore Dio in mezzo agli alberi del paradiso.
9 E il Signore Dio chiamò Adamo, e dissegli: Dove sei tu?9 E il Signore Dio chiamò Adamo e gli disse: « Dove sei! »
10 E quegli rispose: Ho udito la tua voce nel paradiso: ed ho avuto ribrezzo, perché era ignudo, e mi sono ascoso.10 Ed egli rispose: « Ho sentita nel paradiso la tua voce, ed avendo paura, perchè nudo, mi son nascosto ».
11 A cui disse Dio: Ma e chi ti fece conoscere, che eri ignudo, se non l'aver tu mangiato del frutto, del quale io aveva a te comandato di non mangiare?11 Dio gli disse: « Chi ti ha fatto conoscere d'esser nudo, se non l'aver mangiato il frutto del quale io ti aveva comandato di non mangiare? »
12 E Adamo disse: La donna datami da te per compagna, mi ha dato del frutto, e l'ho io mangiato.12 Adamo rispose: « La donna che mi desti per compagna mi ha dato il frutto, ed io ne ho mangiato ».
13 E il Signore Dio disse alla donna: Perché facesti tal cosa? Ed ella rispose: Il serpente mi ha sedotta, ed io ho mangiato.13 E il Signore Dio disse alla donna: « Perchè hai fatto questo? » Ed essa rispose: « Il serpente mi ha sedotta, ed io ne ho mangiato ».
14 E il Signore Dio disse al serpente: Perché tu hai fatto questo, maledetto tu tra tutti gli animali, e le bestie della terra: tu camminerai sul tuo ventre e mangerai terra per tutt'i giorni di tua vita.14 Allora il Signore Dio disse al serpente: « Perchè hai fatto questo, sei maledetto fra tutti gli animali e le bestie della terra, tu striscerai sul tuo ventre e mangerai terra tutti i giorni della tua vita.
15 Porrò inimicizia tra te, e la donna, e tra il seme tuo, e il seme di lei. Ella schiaccerà la tua testa, e tu tenderai insidie al calcagno di lei.15 Ed io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua progenie e la progenie di lei; essa ti schiaccerà la testa e tu la insidierai al calcagno ».
16 E alla donna ancor disse: Io moltiplicherò i tuoi affanni e le tue gravidanze; con dolore partorirai i figliuoli, e sarai sotto la potestà del marito, ed ei ti dominerà.16 E alla donna disse: « Io moltiplicherò i tuoi affanni e le tue gravidanze: con dolore partorirai i tuoi figlioli, sarai sotto la potestà del marito, ed egli ti dominerà ».
17 E ad Adamo disse: Perché hai ascoltata la voce della tua consorte, e hai mangiato del frutto, del quale io ti avea comandato di non mangiare, maledetta la terra per quello che tu hai fatto: da lei trarrai con grandi fatiche il nudrimento per tutti i giorni della tua vita.17 Ad Adamo poi disse: « Perchè hai dato ascolto alla voce della tua moglie, ed hai mangiato del frutto del quale io t'aveva comandato di non mangiare, la terra e maledetta per causa tua, con fatiche ne trarrai il nutrimento per tutti i giorni della tua vita.
18 Ella produrrà per te spine e triboli, e mangerai l'erba della terra.18 Essa ti produrrà triboli e spine, e tu mungerai l'erba dei campi.
19 Mediante il sudore della tua faccia mangerai il tuo pane, fino a tanto che tu ritorni alla terra, dalla quale sei stato tratto: perocché tu sei polvere, e in polvere tornerai.19 Col sudore della tua fronte mangerai il pane, finché non ritornerai nella terra dalla quale fosti tratto; perchè tu sei polvere, ed in polvere ritornerai ».
20 E Adamo pose alla sua moglie il nome di Eva, perché ella era per esser la madre di tutti i viventi.20 Allora Adamo pose alla sua moglie il nome di Eva, essendo essa la madre di tutti i viventi.
21 E fece ancora il Signore Dio ad Adamo, e alla sua moglie delle tonache di pelle, delle quali li rivestì.21 E il Signore Dio fece ad Adamo e alla sua moglie delle tuniche di pelle, e li vestì.
22 E disse: Ecco, che Adamo è diventato come uno di noi, conoscitore del bene, e del male: ora adunque, che a sorte non istenda egli la mano sua, e colga dell'albero della vita; e ne mangi, e viva in eterno.22 Poi disse: « Ecco, Adamo è diventato come uno di noi, conoscendo il bene e il male! Badiamo ora che non stenda la mano e prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva in eterno ».
23 E il Signore Dio lo discacciò dal paradiso di delizie, affinché lavorasse la terra: da cui era stato tratto.23 Quindi il Signore Dio lo mandò via dal paradiso di delizie, affinchè coltivasse la terra da cui era stato tratto.
24 E discacciatone Adamo, collocò davanti al paradiso di delizie un Cherubino con una spada, che gettava fiamme, e faceva ruota a custodire la strada, che menava all'albero della vita.24 E, cacciato Adamo, pose dei Cherubini davanti al paradiso di delizie, affinchè, roteando intorno la spada fiammeggiante, custodissero la via dell'albero della vita.