Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giobbe 11


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 E SOFAR Naamatita rispose e disse:1 - Prese allora a parlare Sofar il Naamatita e disse:
2 Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli per ciò reputato giusto?2 «O che, colui che molto parla non dovrà pure ascoltare? ovvero l'uomo di molte parole avrà ragione?
3 Faranno le tue ciancie tacer gli uomini? Ti farai tu beffe, senza che alcuno ti faccia vergogna?3 Tu solo ridurrai al silenzio gli uomini? e dopo scherniti gli altri, da nessuno sarai svergognato?
4 Or tu hai detto: La mia maniera di vita è pura, Ed io sono stato netto davanti agli occhi tuoi.4 Tu invero hai detto: - La mia dottrina è pura, e mondo io sono al tuo cospetto! -
5 Ma volesse pure Iddio parlare, Ed aprir le sue labbra teco;5 Invece, oh! se Dio volesse parlar teco, ed aprir le sue labbra [a ragionar] con te,
6 E dichiararti i segreti della sapienza; Perciocchè sono doppi; E tu conosceresti che Iddio ti fa portar pena minore Che la tua iniquità non merita di ragione6 sì da manifestarti i segreti della sapienza, e come sia molteplice la sua norma! Comprenderesti allora che egli ti richiede molto menodi quanto meriterebbe la tua iniquità
7 Potresti tu trovar modo d’investigare Iddio? Potresti tu trovar l’Onnipotente in perfezione?7 capirai tu forse i procedimenti di Dio, e fino alla perfezione dell'Onnipotente giungerai?
8 Queste cose sono le altezze de’ cieli, che ci faresti? Son più profonde che l’inferno, come le conosceresti?8 Egli è il più eccelso del cielo - tu che puoi fare?è più profondo degl'inferi - tu come puoi conoscere?
9 La lor distesa è più lunga che la terra, E la lor larghezza è più grande che il mare.9 Più esteso della terra è per misura, più largo è del mare!
10 Se Iddio sovverte, ovvero s’egli serra, E raccoglie, chi ne lo storrà?10 Se sconvolge ogni cosa, o tutto insieme costringe, chi potrà a lui opporsi?
11 Perciocchè egli conosce gli uomini vani; E veggendo l’iniquità, non vi porrebbe egli mente?11 Egli infatti conosce la vanità degli uomini, e scorgendo il male, non farà attenzione?
12 Ma l’uomo è scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce simile a un puledro di un asino salvatico12 L'uomo insensato si leva in superbia, e qual giovane onagro si stima nato indipendente.
13 Se tu addirizzi il cuor tuo, E spieghi le palme delle tue mani a lui;13 Ma [se] tu rendi stabile il cuor tuo, e distendi verso lui le tue mani;
14 Se vi è iniquità nella tua mano, e tu l’allontani da te, E non lasci dimorare alcuna perversità ne’ tuoi tabernacoli;14 se rimuovi da te l'iniquità che è in mano tua, e l'ingiustizia non alberghi nella tua tenda:
15 Allora certamente tu alzerai la faccia netta di macchia, E sarai stabilito, e non avrai paura di nulla;15 allora potrai sollevare il tuo volto senza macchia, sarai ben fondato e non temerai;
16 Perciocchè tu dimenticherai gli affanni, E te ne ricorderai come d’acque trascorse;16 pur della miseria tu ti scorderai, e come d'acqua passata te ne ricorderai.
17 E ti si leverà un tempo più chiaro che il mezzodì; Tu risplenderai, tu sarai simile alla mattina;17 Un fulgore come a mezzodì spunterà per te sulla sera, e quando ti crederai distrutto sorgerai come stella del mattino.
18 E sarai in sicurtà; perciocchè vi sarà che sperare; E pianterai il tuo padiglione, e giacerai sicuramente;18 Ti sentirai fiducioso per la speranza che hai dinanzi, e ispezionata [la tua abitazione], dormirai tranquillo:
19 E ti coricherai, e niuno ti spaventerà; E molti ti supplicheranno.19 riposerai, nè alcuno ti incuterà spavento. Molti alla tua presenza renderanno omaggio,
20 Ma gli occhi degli empi verranno meno, Ed ogni rifugio sarà perduto per loro; E la loro unica speranza sarà di render lo spirito20 mentre gli occhi degli empii verranno meno; verrà loro a mancare ogni scampo, e loro speranza sarà abominio d'anima.»