Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giobbe 11


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 E SOFAR Naamatita rispose e disse:1 Rispose Sofar Naamatite, e disse:
2 Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli per ciò reputato giusto?2 Or colui che molto favella, non udirà? Ovvero l'uomo, che sarà pieno di parole, sarà giustificato?
3 Faranno le tue ciancie tacer gli uomini? Ti farai tu beffe, senza che alcuno ti faccia vergogna?3 A te solo taceranno li uomini? e quando avrai scherniti tutti li altri, da niuno sarai confutato?
4 Or tu hai detto: La mia maniera di vita è pura, Ed io sono stato netto davanti agli occhi tuoi.4 Certo tu dicesti: pura è la parola mia, e mondo sono nel cospetto tuo.
5 Ma volesse pure Iddio parlare, Ed aprir le sue labbra teco;5 E Iddio il volesse, ch' elli favellasse teco, e aprisse i labbri suoi a te,
6 E dichiararti i segreti della sapienza; Perciocchè sono doppi; E tu conosceresti che Iddio ti fa portar pena minore Che la tua iniquità non merita di ragione6 acciò ch' elli mostrasse a te le secrete cose della sapienza, e che in molti modi fosse la legge sua qui; e intendessi che molte cose minori abbi da Dio, che non meriti la iniquitade tua.
7 Potresti tu trovar modo d’investigare Iddio? Potresti tu trovar l’Onnipotente in perfezione?7 Forse gli andamenti (suoi) di Dio comprenderai, e insino all' Onnipotente perfetto ritornerai?
8 Queste cose sono le altezze de’ cieli, che ci faresti? Son più profonde che l’inferno, come le conosceresti?8 Più alto è che il cielo; e che farai? più adentro che lo inferno; e donde lo conoscerai?
9 La lor distesa è più lunga che la terra, E la lor larghezza è più grande che il mare.9 La misura sua è più lunga che la terra, larga più che il mare.
10 Se Iddio sovverte, ovvero s’egli serra, E raccoglie, chi ne lo storrà?10 S'elli sovertisse ogni cosa, ovvero che insieme le raunasse chi (li) contraddirà a lui? (Ovvero chi li potrà dire: perchè fai tu così?)
11 Perciocchè egli conosce gli uomini vani; E veggendo l’iniquità, non vi porrebbe egli mente?11 In verità elli conosce la vanitade delli uomini; e vedendo la iniquitade, or non la considera?
12 Ma l’uomo è scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce simile a un puledro di un asino salvatico12 L'uomo vano in superbia si dirizza; e sì come puledro dell' asino, così pensa essere nato libero.
13 Se tu addirizzi il cuor tuo, E spieghi le palme delle tue mani a lui;13 Ma tu fermasti lo cuore tuo, e spandesti a lui le tue mani.
14 Se vi è iniquità nella tua mano, e tu l’allontani da te, E non lasci dimorare alcuna perversità ne’ tuoi tabernacoli;14 Se la iniquitade, che è nelle tue mani, tu torrae da te, e non starae nel tabernacolo tuo la tua ingiustizia;
15 Allora certamente tu alzerai la faccia netta di macchia, E sarai stabilito, e non avrai paura di nulla;15 allora potrai levare la faccia tua senza macchia, e sarai stabile, e non temerai.
16 Perciocchè tu dimenticherai gli affanni, E te ne ricorderai come d’acque trascorse;16 E di ciascuna miseria ti dimenticherai; e sì come dell' acque che trapassorono, non ti ricorderai.
17 E ti si leverà un tempo più chiaro che il mezzodì; Tu risplenderai, tu sarai simile alla mattina;17 E sì come lo splendore del mezzodì si leverà a te nel vespro; e quando penserai te essere consumato, risplenderai sì come la stella Diana.
18 E sarai in sicurtà; perciocchè vi sarà che sperare; E pianterai il tuo padiglione, e giacerai sicuramente;18 E avrai proposto a te la speranza, e sepolto sicuro dormirai.
19 E ti coricherai, e niuno ti spaventerà; E molti ti supplicheranno.19 Riposera'ti, e non sarà chi ti spaventi; e pregheranno la faccia tua molti.
20 Ma gli occhi degli empi verranno meno, Ed ogni rifugio sarà perduto per loro; E la loro unica speranza sarà di render lo spirito20 E li occhii degli maligni verranno meno, e lo fuggire perirae da loro, e la speranza loro (ad) abbominazione dell' anima.