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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Prima lettera di Pietro 3


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Ugualmente voi, mogli, state sottomesse ai vostri mariti perché, anche se alcuni si rifiutano di credere alla parola, vengano dalla condotta delle mogli, senza bisogno di parole, conquistati1 Ugualmente le mogli siano sottomesse ai mariti in modo che, se alcuni di essi non obbediscono alla parola, siano guadagnati per mezzo della condotta delle donne anche senza la parola,
2 considerando la vostra condotta casta e rispettosa.2 considerando con attenzione la vostra condotta pura, ispirata al senso di Dio.
3 Il vostro ornamento non sia quello esteriore - capelli intrecciati, collane d'oro, sfoggio di vestiti -;3 Il loro ornamento non sia quello esteriore, consistente nell'intreccio dei capelli, nel portare oggetti d'oro o nel rivestirsi di abiti preziosi,
4 cercate piuttosto di adornare l'interno del vostro cuore con un'anima incorruttibile piena di mitezza e di pace: ecco ciò che è prezioso davanti a Dio.4 ma nella la loro personalità interiore, basata sull'elemento incorruttibile di uno spirito dolce e tranquillo, che è prezioso al cospetto di Dio.
5 Così una volta si ornavano le sante donne che speravano in Dio; esse stavano sottomesse ai loro mariti,5 Così, infatti, un tempo le donne sante che speravano in Dio si adornavano e vivevano sottomesse ai propri mariti,
6 come Sara che obbediva ad Abramo, chiamandolo signore. Di essa siete diventate figlie, se operate il bene e non vi lasciate sgomentare da alcuna minaccia.
6 come Sara che obbedì ad Abramo chiamandolo signore: di essa siete divenute figlie, facendo del bene, libere da ogni timore.
7 E ugualmente voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così non saranno impedite le vostre preghiere.

7 Ugualmente voi, uomini, abitando insieme alla donna con intelligenza, rendete il debito onore alla persona più debole della donna, ad essa che partecipa alla vostra stessa eredità di grazia, in modo che le vostre preghiere non vengano respinte.
8 E finalmente siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili;8 Infine, siate tutti unanimi, comprensivi, amanti dei fratelli, ben disposti, umili,
9 non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione.9 senza rendere male per male e offesa per offesa, anzi, al contrario benedicendo, proprio perché a questo foste chiamati, a ereditare la benedizione divina.
10 Infatti:

'Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici,
trattenga la sua lingua dal male
e le sue labbra da parole d'inganno;'
10 Chi infatti vuole amare la vita e vedere giorni lieti, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal pronunciare inganno,
11 'eviti il male e faccia il bene,
cerchi la pace e la segua,'
11 si allontani dal male e faccia il bene, cerchi la pace con costanza e forza,
12 'perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti
e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere;
ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il
male'.

12 poiché gli occhi del Signore si posano sopra i giusti e i suoi orecchi sono protesi all'ascolto delle loro preghiere, mentre la faccia del Signore è rivolta a chi compie il male.
13 E chi vi potrà fare del male, se sarete ferventi nel bene?13 E chi potrà nuocervi se sarete ferventi nel bene?
14 E se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! 'Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate',14 Ma se anche dovete soffrire a causa della giustizia, beati voi! Non vi fate prendere dal timore che vogliono incutere costoro; non vi turbate,
15 ma 'adorate il Signore', Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto,15 ma santificate Cristo Signore nei vostri cuori, pronti sempre a dare una risposta a chi vi chiede il motivo della vostra speranza,
16 con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.16 con mitezza e rispetto, con una coscienza retta, in modo che coloro che vi calunniano abbiano a vergognarsi di ciò che dicono sparlando di voi, a causa della vostra condotta intemerata in unione con Cristo.
17 È meglio infatti, se così vuole Dio, soffrire operando il bene che facendo il male.

17 E' meglio, infatti, se così esige la volontà di Dio, che voi soffriate facendo il bene che facendo il male.
18 Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.18 Poiché anche Cristo morì una volta per i peccati, egli che era giusto, a favore di non giusti, affinché, messo a morte nella carne, ma vivificato nello Spirito, vi potesse condurre a Dio.
19 E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione;19 In esso andò a portare l'annuncio anche agli spiriti nella prigione,
20 essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l'arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua.20 a coloro che erano stati un tempo disobbedienti, quando Dio nella sua longanimità attese, nei giorni di Noè, che fosse costruita l'arca, nella quale otto persone, in tutto, trovarono scampo dall'acqua,
21 Figura, questa, del battesimo, che ora salva voi; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo,21 figura, questa, del battesimo, che ora salva voi: esso non è un deporre la sordidezza materiale, ma l'impegno preso con Dio di una coscienza retta, in forza della risurrezione di Gesù Cristo,
22 il quale è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.22 che sta alla destra di Dio, che è salito in cielo sottomettendo a sé gli angeli, le virtù e le potenze celesti.