Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Tessalonicesi 2


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata vana.1 - Voi ben sapete, o fratelli, che la nostra venuta non è stata vana,
2 Ma dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi, come ben sapete, abbiamo avuto il coraggio nel nostro Dio di annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.2 ma avendo patito e ricevuto oltraggi, (come sapete) a Filippi, pure abbiamo preso coraggio nel nostro Dio di parlare il Vangelo di Dio pur con tanta preoccupazione.
3 E il nostro appello non è stato mosso da volontà di inganno, né da torbidi motivi, né abbiamo usato frode alcuna;3 Poichè l'esortazione nostra, non da errore procede, nè da idee men pure, nè si aggira in inganni,
4 ma come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo così lo predichiamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio, che prova i nostri cuori.4 ma siccome fummo approvati da Dio perchè a noi si affidasse il Vangelo, così ne parliamo, non per piacere agli uomini ma a Dio che scruta i nostri cuori.
5 Mai infatti abbiamo pronunziato parole di adulazione, come sapete, né avuto pensieri di cupidigia: Dio ne è testimone.5 Poichè, come sapete, non mai fu il nostro discorso di adulazione, nè pretesto di guadagno, Dio ci è testimone,
6 E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo.6 nè cercavamo gloria fra gli uomini nè da voi, nè da altri,
7 Invece siamo stati amorevoli in mezzo a voi come una madre nutre e ha cura delle proprie creature.7 pur potendo essere di un qualche peso come apostoli di Cristo, ma ci siamo fatti piccoli in mezzo a voi, come una nutrice, che carezzi le proprie creature;
8 Così affezionati a voi, avremmo desiderato darvi non solo il vangelo di Dio, ma la nostra stessa vita, perché ci siete diventati cari.
8 così dunque nel nostro tenero amore per voi eravamo disposti a darvi non solo il Vangelo di Dio, ma anche la nostra stessa vita perchè eravate diventati per noi oggetto di grande amore.
9 Voi ricordate infatti, fratelli, la nostra fatica e il nostro travaglio: lavorando notte e giorno per non essere di peso ad alcuno vi abbiamo annunziato il vangelo di Dio.9 Voi ricordate, o fratelli, le nostre fatiche e angustie; notte e giorno lavorando per non esser di peso a nessuno di voi, abbiamo annunziato tra voi il Vangelo di Dio.
10 Voi siete testimoni, e Dio stesso è testimone, come è stato santo, giusto, irreprensibile il nostro comportamento verso di voi credenti;10 Siete voi testimoni, e lo è pure Iddio, come santamente e giustamente e irreprensibilmente ci siam diportati con voi credenti;
11 e sapete anche che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi,11 e sapete altresì che, (come un padre fa' co' suoi figliuoli),
12 incoraggiandovi e scongiurandovi a comportarvi in maniera degna di quel Dio che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.

12 noi esortavamo ciascuno di voi, confortando e anche scongiurando, a tenere una condotta degna di Dio, che vi chiamò al suo regno e alla sua gloria.
13 Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete.13 Ed è per questo che noi ringraziamo continuamente Iddio, che voi accogliendo la parola di Dio da noi udita, l'avete accettata, non come parola di uomini, ma (com'è davvero), parola di Dio, la quale mostra la sua efficacia in voi che credete.
14 Voi infatti, fratelli, siete diventati imitatori delle Chiese di Dio in Gesù Cristo, che sono nella Giudea, perché avete sofferto anche voi da parte dei vostri connazionali come loro da parte dei Giudei,14 Giacchè voi, o fratelli, siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea, in Cristo Gesù; e difatti avete sofferto anche voi le stesse cose da parte dei vostri connazionali, come quelli dai Giudei,
15 i quali hanno perfino messo a morte il Signore Gesù e i profeti e hanno perseguitato anche noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini,15 cioè da coloro che anche hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, e hanno perseguitato noi, e che non piacciono a Dio, e sono contrari a tutti gli uomini,
16 impedendo a noi di predicare ai pagani perché possano essere salvati. In tal modo essi colmano la misura dei loro peccati! Ma ormai l'ira è arrivata al colmo sul loro capo.

16 in quanto impediscono noi di parlare alle Genti onde siano salvate, talmente, che essi colmano continuamente [la misura dei] loro peccati. Ma è giunta su loro l'ira [di Dio] sino in fondo.
17 Quanto a noi, fratelli, dopo poco tempo che eravamo separati da voi, di persona ma non col cuore, eravamo nell'impazienza di rivedere il vostro volto, tanto il nostro desiderio era vivo.17 E noi, o fratelli, strappati da voi per un po' di tempo, separati d'aspetto ma non di cuore, tanto maggiormente, pel gran desiderio, ci siam proposti di rivedervi;
18 Perciò abbiamo desiderato una volta, anzi due volte, proprio io Paolo, di venire da voi, ma satana ce lo ha impedito.18 per ciò avevamo disposto di venir da voi, almeno io Paolo, e una e due volte; ma Satana c'impedì.
19 Chi infatti, se non proprio voi, potrebbe essere la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui ci possiamo vantare, davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta?19 Giacchè qual sarà la nostra speranza o gioia o corona di gloria davanti al Signor nostro Gesù nel momento della sua venuta, se non sarete anche voi?
20 Siete voi la nostra gloria e la nostra gioia.20 Sì, voi siete la gloria nostra e la nostra gioia.