Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giuditta 10


font
BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Quando Giuditta ebbe cessato di supplicare il Dio di Israele ed ebbe terminato di pronunziare tutte queste parole,1 Finito che ebbe di alzare i suoi gemiti al Signore, si levò dal luogo dove si era prostrata davanti al Signore.
2 si alzò dalla prostrazione, chiamò la sua ancella particolare e scese nella casa, dove usava passare i giorni dei sabati e le sue feste.2 poi, chiamata la sua serva, scese in casa, si tolse il cilizio, depose le vesti vedovili,
3 Qui si tolse il sacco di cui era rivestita, depose le vesti di vedova, poi lavò con acqua il corpo e lo unse con profumo denso; spartì i capelli del capo e vi impose il diadema. Poi si mise gli abiti da festa, che aveva usati quando era vivo suo marito Manàsse.3 si lavò il corpo, si unse di unguento prezioso, scompartì le sue chiome, si pose in testa una mitra, indossò le sue vesti di festa, si mise ai piedi i sandali, prese i braccialetti, i gigli, gli orecchini, gli anelli e si abbellì con tutti i suoi ornamenti.
4 Si mise i sandali ai piedi, cinse le collane e infilò i braccialetti, gli anelli e gli orecchini e ogni altro ornamento che aveva e si rese molto affascinante agli sguardi di qualunque uomo che l'avesse vista.4 Il Signore crebbe ancor più il suo splendore, perchè tale abbigliamento non proveniva da libidine, ma da virtù: il Signore le accrebbe la bellezza in modo da farla comparire tutta adorna d'incomparabile grazia.
5 Poi affidò alla sua ancella un otre di vino, un'ampolla di olio; riempì anche una bisaccia di farina tostata, di fichi secchi e di pani puri e, fatto un involto di tutti questi recipienti, glielo mise sulle spalle.5 Essa fece portare dalla sua serva un otre di vino, un vaso d'olio, del grano abbrustolito, dei fichi secchi, dei pani, del cacio, e parti.
6 Allora uscirono verso la porta della città di Betulia e trovarono pronti sul luogo Ozia e gli anziani della città, Cabri e Carmi.6 Alla porta della città trovarono Ozia e gli anziani della città, che l'aspettavano.
7 Costoro, quando la videro trasformata nell'aspetto e con gli abiti mutati, restarono molto ammirati della sua bellezza e le dissero: "7 Essi al vederla rimasero stupefatti e pieni di maraviglia per la sua bellezza;
8 Il Dio dei padri nostri ti conceda di trovar favore e di portare a termine quello che hai stabilito di fare, a vanto degli Israeliti e ad esaltazione di Gerusalemme".8 ma senza dimandarle nulla, la lasciaron passare dicendo: « Il Dio dei padri nostri ti doni la sua grazia, e colla sua potenza confermi tutti i disegni del tuo cuore, in modo che Gerusalemme abbia a gloriarsi di te e il nome tuo sia scritto fra i santi e fra i giusti ».
9 Essa si chinò ad adorare Dio e rispose loro: "Fatemi aprire la porta della città e io uscirò per dar compimento alle parole augurali che mi avete rivolto". Quelli diedero ordine ai giovani di guardia di aprirle come aveva chiesto.9 Tutti quelli che eran li dissero a una voce: « Così sia, così sia! »
10 Così fecero e Giuditta uscì: essa sola e l'ancella che aveva con sé. Dalla città gli uomini la seguirono con gli sguardi mentre scendeva il monte, finché attraversò la vallata e non poterono più scorgerla.10 E Giuditta pregando il Signore, uscì fuori della porta colla sua serva.
11 Esse andavano avanti diritte per la valle, quando si fecero loro incontro le sentinelle assire.11 Or mentre sul levar del giorno, essa discendeva dalla montagna, s'imbatterono in lei gli esploratori degli Assiri, e, fermatala, le dissero: « Di dove vieni? Dove vai? »
12 La presero e la interrogarono: "Di qual popolo sei, donde vieni e dove vai?". Essa rispose: "Sono figlia degli Ebrei e fuggo da loro, perché stanno per essere consegnati in vostra balìa.12 Essa rispose: « Sono una figlia degli ebrei; son fuggita da loro, avendo riconosciuto che vi saran dati in preda, perchè, disprezzandovi, non han voluto arrendersi spontaneamente per trovar misericordia davanti a voi.
13 Io quindi vengo alla presenza di Oloferne, comandante supremo dei vostri eserciti, per rivolgergli parole di verità e mettergli sotto gli occhi la strada per cui potrà passare e impadronirsi di tutti questi monti senza che perisca uno solo dei suoi uomini".13 Ed è per questo che ho detto dentro di me: Andrò a presentarmi al principe Oloferne, pei manifestargli i loro segreti e mostrargli per qual via possa impadronirsi di loro, senza che perisca un sol uomo del suo esercito ».
14 Quegli uomini, quando sentirono queste parole e considerarono l'aspetto di lei, che appariva loro come un miracolo di bellezza, le dissero:14 Quegli uomini, mentre stavano a sentire le sue parole, la contemplavano in viso, e pieni gli occhi di stupore ne ammirarono oltremodo la bellezza.
15 "Hai messo in salvo la tua vita, scendendo in fretta e venendo alla presenza del nostro signore. Vieni dunque alla tenda di lui; alcuni di noi ti accompagneranno, finché non ti abbiano affidato alle sue mani.15 Poi le dissero: « Tu hai salvata la tua vita, prendendo la risoluzione di scendere al nostro signore:
16 Quando poi sarai alla sua presenza, non tremare dentro di te, ma riferisci a lui quanto ci hai detto ed egli ti tratterà bene".16 e sappi che, quando sarai alla sua presenza, egli ti farà del bene, e sarai graditissima al suo cuore ». La condussero alla tenda di Oloferne, annunziandola.
17 Scelsero pertanto cento uomini tra di loro, i quali si affiancarono a lei e alla sua ancella e le condussero alla tenda di Oloferne.17 Appena gli fu dinanzi, Oloferne fu subito preso dai suoi sguardi.
18 In tutto il campo ci fu un grande accorrere, essendosi sparsa la voce della sua venuta tra gli attendamenti. La circondarono in massa mentre era fuori della tenda di Oloferne, in attesa che gliela annunziassero.18 Gli dissero i suoi ufficiali: « Chi potrà disprezzare il popolo degli ebrei, che ha donne così belle? Non abbiamo ragione di far loro guerra per conquistarle? »
19 Erano ammirati della bellezza di lei e ammirati degli Israeliti a causa di lei e si dicevano l'un l'altro: "Chi disprezzerà un popolo che possiede tali donne? Sarà bene non lasciarne sopravvivere alcun uomo, perché, liberi, potrebbero far perdere la testa a tutto il mondo".19 Giuditta, veduto Oloferne a seder sotto un conopeo fatto di porpora, d'oro, di smeraldi e di pietre preziose,
20 Venne fuori la guardia del corpo di Oloferne e tutti gli inservienti e la introdussero nella tenda.20 dopo averlo fissato in viso, lo adorò prostrata per terra; ma i servi di Oloferne la rialzarono per ordine del loro signore.
21 Oloferne era adagiato sul suo divano sotto un baldacchino, che era di porpora ricamata d'oro, di smeraldo e di pietre preziose.
22 Gli annunziarono la presenza di lei ed egli uscì nel recinto d'ingresso, preceduto da fiaccole d'argento.
23 Quando Giuditta avanzò alla presenza di lui e dei suoi ministri, stupirono tutti per la bellezza del suo aspetto. Essa si prostrò con la faccia a terra per riverirlo, ma i servi la fecero rialzare.