Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Tobia 1


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BIBBIA CEI 1974SAGRADA BIBLIA
1 Libro della storia di Tobi, figlio di Tòbiel, figlio di Anàniel, figlio di Àduel, figlio di Gàbael, della discendenza di Àsiel, della tribù di Nèftali.1 Tobit, da tribo e da cidade de Neftali (situada na Galiléia superior, acima de Naasson, atrás do caminho do ocidente, tendo à esquerda a cidade de Sefet),
2 Al tempo di Salmanàssar, re degli Assiri, egli fu condotto prigioniero da Tisbe, che sta a sud di Kades di Nèftali, nell'alta Galilea, sopra Casor, verso occidente, a nord di Sefet.
2 foi levado para o cativeiro no tempo de Salmanasar, rei dos assírios. Embora cativo, ele não abandonou o caminho da verdade.
3 Io, Tobi, passavo i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia. Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Ninive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine.3 Tudo aquilo, de que podia dispor, distribuía cada dia a seus irmãos de raça, que partilhavam com ele sua sorte de cativo.
4 Mi trovavo ancora al mio paese, la terra d'Israele, ed ero ancora giovane, quando la tribù del mio antenato Nèftali abbandonò la casa di Davide e si staccò da Gerusalemme, la sola città fra tutte le tribù d'Israele scelta per i sacrifici. In essa era stato edificato il tempio, dove abita Dio, ed era stato consacrato per tutte le generazioni future.4 Embora fosse ele o mais jovem da tribo de Neftali, seu proceder nada tinha de pueril.
5 Tutti i miei fratelli e quelli della tribù del mio antenato Nèftali facevano sacrifici sui monti della Galilea al vitello che Geroboàmo re d'Israele aveva fabbricato in Dan.5 Por isso, enquanto todos eles iam adorar os bezerros de ouro que o rei de Israel, Jeroboão, tinha feito, só ele fugia da companhia de todos e
6 Io ero il solo che spesso mi recavo a Gerusalemme nelle feste, per obbedienza ad una legge perenne prescritta a tutto Israele. Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali, con le decime del bestiame e con la prima lana che tosavo alle mie pecore.6 dirigia-se ao templo do Senhor em Jerusalém, onde adorava o Senhor Deus de Israel, oferecendo fielmente as primícias e os dízimos de todos os seus bens.
7 Consegnavo tutto ai sacerdoti, figli di Aronne, per l'altare. Davo anche ai leviti che allora erano in funzione a Gerusalemme le decime del grano, del vino, dell'olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti. Per sei anni consecutivi convertivo in danaro la seconda decima e la spendevo ogni anno a Gerusalemme.7 De três em três anos, dava aos prosélitos e aos estrangeiros todo o seu dízimo.
8 La terza decima poi era per gli orfani, le vedove e i forestieri che si trovavano con gli Israeliti. La portavo loro ogni tre anni e la si consumava insieme, come vuole la legge di Mosè e secondo le raccomandazioni di Debora moglie di Anàniel, la madre di nostro padre, poiché mio padre, morendo, mi aveva lasciato orfano.8 Esta e outras práticas semelhantes da lei de Deus, tinha observado desde a sua infância.
9 Quando divenni adulto, sposai Anna, una donna della mia parentela, e da essa ebbi un figlio che chiamai Tobia.9 Quando se tornou adulto, desposou uma mulher de sua tribo, chamada Ana, da qual teve um filho, a quem deu o nome de Tobias.
10 Dopo la deportazione in Assiria, quando fui condotto prigioniero e arrivai a Ninive, tutti i miei fratelli e quelli della mia gente mangiavano i cibi dei pagani;10 Ensinou-lhe desde a sua mais tenra idade a temer a Deus e a se abster de todo o pecado.
11 ma io mi guardai bene dal farlo.11 Desse modo, quando chegou com sua mulher e seu filho, como cativo, no meio de sua tribo, à cidade de Nínive,
12 Poiché restai fedele a Dio con tutto il cuore,12 embora todos os outros comessem dos alimentos dos pagãos, guardou sua alma pura, e jamais contraiu mancha alguma com seus alimentos.
13 l'Altissimo mi fece trovare il favore di Salmanàssar, del quale presi a trattare gli affari.13 E porque ele conservava com todo o seu coração a lembrança de Deus, Deus tornou-o simpático ao rei Salmanasar,
14 Venni così nella Media, dove, finché egli visse, conclusi affari per conto suo. Fu allora che a Rage di Media, presso Gabael, un mio parente figlio di Gabri, depositai in sacchetti la somma di dieci talenti d'argento.14 que o autorizou a ir aonde quisesse, e a fazer o que quer que lhe agradasse.
15 Quando Salmanàssar morì, gli successe il figlio Sennàcherib. Allora le strade della Media divennero impraticabili e non potei più tornarvi.15 Ele ia, pois, visitar todos os deportados e dava-lhes conselhos salutares.
16 Al tempo di Salmanàssar facevo spesso l'elemosina a quelli della mia gente;16 Foi um dia a Ragés, cidade da Média, com dez talentos de prata que o rei lhe tinha dado.
17 donavo il pane agli affamati, gli abiti agli ignudi e, se vedevo qualcuno dei miei connazionali morto e gettato dietro le mura di Ninive, io lo seppellivo.17 Encontrando entre a multidão dos seus compatriotas um homem de sua tribo, chamado Gabael, o qual se achava em dificuldades, deu-lhe a sobredita quantia de prata, mediante um recibo.
18 Seppellii anche quelli che aveva uccisi Sennàcherib, quando tornò fuggendo dalla Giudea, al tempo del castigo mandato dal re del cielo sui bestemmiatori. Nella sua collera egli ne uccise molti; io sottraevo i loro corpi per la sepoltura e Sennàcherib invano li cercava.18 Passou o tempo; Salmanasar morreu e Senaquerib, seu filho, sucedeu-lhe no trono. Ora, Senaquerib odiava os israelitas.
19 Ma un cittadino di Ninive andò ad informare il re che io li seppellivo di nascosto. Quando seppi che il re conosceva il fatto e che mi si cercava per essere messo a morte, colto da paura, mi diedi alla fuga.19 Tobit ia diariamente visitar toda a sua parentela, consolava-a e distribuía dos seus bens a cada um, segundo as suas posses.
20 I miei beni furono confiscati e passarono tutti al tesoro del re. Mi restò solo la moglie Anna con il figlio Tobia.20 Alimentava os famintos, vestia os nus, e, com uma solicitude toda particular, sepultava os defuntos e os que tinham sido mortos.
21 Neanche quaranta giorni dopo, il re fu ucciso da due suoi figli, i quali poi fuggirono sui monti dell'Ararat. Gli successe allora il figlio Assarhaddon. Egli nominò Achikar, figlio di mio fratello Ànael, incaricato della contabilità del regno ed ebbe la direzione generale degli affari.21 Quando o rei Senaquerib, fugindo da Judéia ao castigo com que Deus o ferira por suas blasfêmias, mandou assassinar, na sua ira, um grande número de israelitas, Tobit sepultou os seus cadáveres.
22 Allora Achikar prese a cuore la mia causa e potei così ritornare a Ninive. Al tempo di Sennàcherib re degli Assiri, Achikar era stato gran coppiere, ministro della giustizia, amministratore e sovrintendente della contabilità e Assarhaddon l'aveva mantenuto in carica. Egli era mio nipote e uno della mia parentela.22 Denunciaram-no ao rei, que o mandou matar e confiscou todos os seus bens.
23 Tobit, porém, despojado de tudo, fugiu com seu filho e sua mulher e, como tinha muitos amigos, conseguiu permanecer oculto.
24 Ora, quarenta e cinco dias depois, o rei foi assassinado por seus filhos,
25 e Tobit voltou para a sua casa; e foram-lhe restituídos todos os seus bens.