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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 6


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Allora Salomone disse:

"Il Signore ha deciso di abitare nella nube.
1 - Allora Salomone disse: «Il Signore ha promesso di abitare nella caligine,
2 Ora io ti ho costruito una casa sublime,
un luogo ove tu possa porre per sempre la dimora".

2 e io ho edificato la casa al suo nome perchè vi abitasse in eterno».
3 Il re poi si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutta l'assemblea di Israele stava in piedi3 Poi il re si volse indietro a benedire tutta la moltitudine di Israele, (che se ne stava piena di attenzione) e disse:
4 e disse: "Benedetto il Signore Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva predetto di sua bocca a Davide, mio padre:4 «Benedetto il Signore Dio d'Israele, che ha compiuto quanto aveva promesso a Davide, mio padre, dicendo:
5 Da quando feci uscire il mio popolo dal paese d'Egitto non mi sono scelto una città fra tutte le tribù di Israele perché mi si costruisse un tempio ove abitasse il mio nome e non mi sono scelto nessuno perché fosse guida del mio popolo Israele;5 - Dal giorno in cui trassi il mio popolo dalla terra d'Egitto non scelsi fra tutte le tribù d'Israele città alcuna, dove fosse edificata una casa al mio nome, nè elessi uomo alcuno, perchè fosse condottiero del mio popolo Israele;
6 ora mi sono scelto Gerusalemme perché vi dimori il mio nome e mi sono scelto Davide perché governi il mio popolo Israele.6 ma ora elessi Gerusalemme, perchè vi sia il mio nome e scelsi Davide per costituirlo re sopra il popolo mio Israele. -
7 Davide mio padre aveva deciso di costruire un tempio al nome del Signore, Dio di Israele,7 Ora avendo voluto Davide, mio padre, edificare una casa al nome del Signore Dio d'Israele,
8 ma il Signore disse a Davide mio padre: Hai deciso di costruire un tempio al mio nome; hai fatto bene a formulare tale progetto;8 il Signore gli disse: - Poichè tu hai voluto edificare una casa al mio nome, hai fatto bene ad avere una tal volontà;
9 solo che tu non costruirai il tempio, ma tuo figlio, generato da te, costruirà un tempio al mio nome.9 tuttavia non sarai tu ad edificare questa casa, ma il figliuolo tuo, uscito dai lombi tuoi, egli edificherà la casa al mio nome. -
10 Il Signore ha attuato la sua parola; sono succeduto infatti a Davide mio padre e siedo sul trono di Israele, come aveva preannunziato il Signore e ho costruito il tempio al nome del Signore, Dio di Israele.10 Il Signore adunque adempì la parola da lui proferita, ed io sono venuto in luogo del padre mio, a sedermi, come disse il Signore, sul trono d'Israele, ad edificare la casa al nome del Signore Dio d'Israele,
11 Vi ho collocato l'arca dell'alleanza che il Signore aveva conclusa con gli Israeliti".
11 e a porvi l'arca dentro cui sta il patto del Signore, ch'egli ha fatto coi figli d'Israele».
12 Egli si pose poi davanti all'altare del Signore, di fronte a tutta l'assemblea di Israele, e stese le mani.12 Postosi quindi Salomone dinanzi all'altare del Signore, alla presenza di tutta la moltitudine di Israele, stese le sue mani;
13 Salomone, infatti, aveva eretto una tribuna di bronzo e l'aveva collocata in mezzo al grande cortile; era lunga cinque cubiti, larga cinque e alta tre. Egli vi salì e si inginocchiò di fronte a tutta l'assemblea di Israele. Stese le mani verso il cielo e13 (egli aveva fatto costruire una predella di bronzo lunga cinque cubiti, larga cinque e alta tre e l'aveva posta in mezzo al portico; v'era salito su, e s'era messo in ginocchio alla presenza di tutta la moltitudine di Israele), e colle mani alzate al cielo,
14 disse: "Signore, Dio di Israele, non c'è Dio simile a te in cielo e sulla terra. Tu mantieni l'alleanza e la misericordia verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il cuore.14 disse: «Signore Dio d'Israele, non c'è Dio simile a te in cielo e in terra! Tu mantieni l'alleanza e la misericordia verso i servi tuoi, che camminano alla tua presenza con tutto il loro cuore.
15 Tu hai mantenuto, nei riguardi del tuo servo Davide mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi pronunziato con la bocca l'hai adempiuto con potenza, come appare oggi.15 Tu hai mantenuto la promessa da te fatta al tuo servo Davide, mio padre, e ciò che avevi dichiarato a bocca lo hai eseguito coll'opera, come questo giorno lo dimostra.
16 Ora, Signore Dio di Israele, mantieni, nei riguardi del tuo servo Davide mio padre quanto gli hai promesso: Non ti mancherà mai un discendente, il quale stia davanti a me e sieda sul trono di Israele, purché i tuoi figli vigilino sulla loro condotta, secondo la mia legge, come hai fatto tu con me.16 Ora pertanto, o Signore Dio d'Israele, compi per il servo tuo Davide, mio padre, tutto ciò che hai detto con quelle parole: -Non mancherà mai dalla tua progenie un uomo il quale al mio cospetto segga sul trono di Israele, purchè però i figli tuoi regolino la loro vita e camminino nella mia legge, come tu camminasti alla mia presenza-.
17 Ora, Signore Dio di Israele, si adempia la parola che tu hai rivolta al tuo servo Davide!
17 Ed ora, o Signore Dio d'Israele, sia compiuta la promessa da te fatta al servo tuo Davide.
18 Ma è proprio vero che Dio abita con gli uomini sulla terra? Ecco i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che ti ho costruita!18 È mai credibile che Iddio abiti cogli uomini sopra la terra? Se il cielo e i cieli dei cieli non ti contengono, quanto meno questa casa da me edificata?
19 Tuttavia volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore mio Dio; ascolta il grido e la preghiera che il tuo servo innalza a te.19 Ma essa fu costruita soltanto perchè tu guardi alla preghiera del tuo servo e alle sue suppliche, o Signore Iddio mio, e ascolti le preghiere, che il tuo servo effonde dinanzi a te,
20 Siano i tuoi occhi aperti verso questa casa, giorno e notte, verso il luogo dove hai promesso di porre il tuo nome, per ascoltare la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.
20 affinchè tu apra i tuoi occhi sopra questa casa di giorno e di notte, sopra il luogo dove tu promettesti che sarà invocato il tuo nome,
21 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Tu ascoltali dai cieli, dal luogo della tua dimora; ascolta e perdona!
21 ed esaudisca l'orazione che il tuo servo vi innalza e ascolti le preghiere del tuo servo e del popolo tuo Israele. Chiunque pregherà in questo luogo, esaudiscilo dal tuo abitacolo, cioè dai cieli, e sii a lui propizio.
22 Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposta una maledizione, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,22 Se alcuno avrà peccato contro il suo prossimo e sarà pronto a giurar contro di lui, e si sarà legato con la maledizione dinanzi all'altare in questa casa;
23 tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fa' giustizia fra i tuoi servi; condanna l'empio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente, rendendogli quanto merita la sua innocenza.
23 tu ascolta dal cielo e rendi ragione ai tuoi servi, in modo che ricada sull'iniquo la sua condotta e sia vendicato il giusto, premiandolo secondo la sua giustizia.
24 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico perché ha peccato contro di te, se si convertirà e loderà il tuo nome, pregherà e supplicherà davanti a te, in questo tempio,24 Se il tuo popolo d'Israele sarà sconfitto dai suoi nemici (poichè essi peccheranno contro di te) e tornati in sè faranno penitenza e supplicheranno il tuo nome e pregheranno in questo luogo;
25 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo tornare nel paese che hai concesso loro e ai loro padri.
25 tu esaudisci dal cielo e abbi pietà delle colpe del tuo popolo d'Israele, e riconducili alla terra che hai dato ad essi e ai padri loro.
26 Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, se ti pregheranno in questo luogo, loderanno il tuo nome e si convertiranno dal loro peccato perché tu li avrai umiliati,26 Se quando il cielo sarà chiuso e non cadrà più pioggia a cagione dei peccati del popolo ed essi ti pregheranno in questo luogo e glorificando il tuo nome si ritrarranno dalle loro colpe, perchè tu li hai afflitti;
27 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra, che hai dato in eredità al tuo popolo.
27 esaudiscili dal cielo, o Signore, e rimetti i peccati de' tuoi servi e del popolo tuo Israele, e addita loro la via buona che devono battere, e concedi la pioggia alla terra, che tu hai data in possesso al popolo tuo.
28 Quando nella regione ci sarà carestia o peste, carbonchio o ruggine, invasione di cavallette o di bruchi, quando il nemico assedierà il tuo popolo nella sua terra o nelle sue città, quando scoppierà un'epidemia o un flagello qualsiasi,28 Se nel paese verrà la carestia e la pestilenza, e la ruggine e il carbone e le cavallette, e i bruchi; e i nemici, devastate le contrade, assedieranno le porte della città, e si farà sentire qualsivoglia altro flagello o epidemia;
29 ogni preghiera e ogni supplica fatta da un individuo o da tutto il tuo popolo Israele, in seguito alla prova del castigo e del dolore, con le mani tese verso questo tempio,29 se alcuno del tuo popolo d'Israele, al vedere il flagello e la malattia, pregherà e stenderà le sue mani in questa casa;
30 tu ascoltala dal cielo, luogo della tua dimora e perdona, rendendo a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il cuore di ognuno, poiché solo tu conosci il cuore dei figli dell'uomo.30 tu esaudisci dal cielo, cioè dal tuo eccelso abitacolo, e usa misericordia e rendi a ciascuno secondo le sue vie e le intenzioni che tu conosci avere ciascuno in cuor suo (poichè tu solo conosci il cuore dei figliuoli degli uomini),
31 Fa' sì che ti temano e camminino nelle tue vie per tutti i giorni della loro vita nel paese che hai dato ai nostri padri.
31 affinchè essi ti temano e camminino nelle tue vie in tutti i giorni, in cui vivono sulla faccia della terra, che hai dato ai nostri padri.
32 Anche lo straniero, che non appartiene al tuo popolo Israele, se viene da un paese lontano a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, a pregare in questo tempio,32 Anche lo straniero, che non appartiene al tuo popolo d'Israele, se verrà da terra lontana, attrattovi dal tuo gran nome e dalla tua mano potente e dal tuo braccio esteso, e adorerà in questo luogo;
33 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, e soddisfa tutte le richieste dello straniero e tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio, che io ho costruito.
33 tu lo esaudirai dal cielo, dal luogo della tua forte dimora e farai tutto ciò per cui quel pellegrino ti invocherà: affinchè conoscano tutti i popoli della terra il tuo nome e ti temano, come fa il tuo popolo d'Israele, e sappiano che il tuo nome è invocato sopra questa casa, che io ho costruita.
34 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via per la quale l'avrai indirizzato, se ti pregheranno rivolti verso questa città che ti sei scelta, e verso il tempio che ho costruito al tuo nome,34 Qualora il tuo popolo uscisse in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via per la quale tu l'avrai mandato e ti adoreranno, rivolti a questa città, che tu hai eletto e a questa casa, che io ho edificata al tuo nome;
35 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.
35 tu esaudirai dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e farai ad essi giustizia.
36 Quando peccheranno contro di te - non c'è, infatti, nessuno senza peccato - e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in un paese lontano o vicino,36 Che se peccheranno contro di te (poichè non v'ha uomo che non pecchi), e tu sarai adirato contro di essi e li abbandonerai in mano ai loro nemici, che li condurranno schiavi in paesi lontani o vicini,
37 se, nel paese in cui saranno stati deportati, rientrando in se stessi, si convertiranno a te supplicandoti nel paese della loro prigionia dicendo: Abbiamo peccato, abbiamo agito da malvagi e da empi,37 ed essi, rientrando in sè in quel paese ove furono condotti prigionieri, faranno penitenza e ti scongiureranno in quel paese della loro prigionia, dicendo: - Peccammo, ti abbiamo trattato ingiustamente, ci siamo comportati da perversi; -
38 se faranno ritorno a te con tutto il cuore e con tutta l'anima, nel paese della loro prigionia ove li avranno deportati e ti supplicheranno rivolti verso il paese che tu hai concesso ai loro padri, verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,38 e si saranno convertiti a te con tutto il loro cuore e con tutta l'anima loro nel paese della loro cattività, dove saranno stati condotti, e adoreranno rivolti alla loro terra, che tu hai concessa ai loro padri, e alla città, che tu hai eletta e al tempio che io ho edificato al tuo nome;
39 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia. Perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te.
39 tu esaudisci dal cielo, vale a dire dal luogo della tua forte dimora, le loro preghiere e fa' loro ragione e perdona al tuo popolo, per quanto peccatore;
40 Ora, mio Dio, i tuoi occhi siano aperti e le tue orecchie attente alla preghiera innalzata in questo luogo.40 poichè, tu sei il mio Dio. Si aprano i tuoi occhi, te ne prego, e le tue orecchie ascoltino l'orazione che si fa in questo luogo.
41 Ora, alzati, Signore Dio, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l'arca tua potente. Siano i tuoi sacerdoti, Signore Dio, rivestiti di salvezza e i tuoi fedeli esultino nel benessere.41 Ora quindi, o Signore Iddio, levati, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua fortezza. Che i tuoi sacerdoti, o Signore Iddio, siano ammantati di salute e i tuoi santi gioiscano dei loro beni.
42 Signore Dio, non rigettare il tuo consacrato; ricordati i favori fatti a Davide tuo servo".42 O Signore Iddio, non ritirare lo sguardo dal tuo unto: ricordati delle misericordie usate a Davide tuo servo».