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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 21


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Al tempo di Davide ci fu una carestia per tre anni; Davide cercò il volto del Signore e il Signore gli disse: "Su Saul e sulla sua casa pesa un fatto di sangue, perché egli ha fatto morire i Gabaoniti".1 Ai tempi di Davide ci fu una carestia per tre anni di seguito. Allora Davide consultò il Signore ed egli rispose: "Il sangue pesa su Saul e sulla sua casa, perché egli mise a morte i Gabaoniti".
2 Allora il re chiamò i Gabaoniti e parlò loro. I Gabaoniti non erano del numero degli Israeliti, ma un resto degli Amorrei, e gli Israeliti avevano giurato loro; Saul però, nel suo zelo per gli Israeliti e per quelli di Giuda, aveva cercato di sterminarli.2 Il re convocò i Gabaoniti e parlò loro. I Gabaoniti non erano Israeliti, ma un resto degli Amorrei. Gli Israeliti avevano fatto loro un giuramento, ma Saul, nel suo zelo per gli Israeliti e per Giuda, aveva cercato di sterminarli.
3 Davide disse ai Gabaoniti: "Che devo fare per voi? In che modo espierò, perché voi benediciate l'eredità del Signore?".3 Davide disse ai Gabaoniti: "Che devo fare per voi? Con che cosa potrò riparare, perché benediciate l'eredità del Signore?".
4 I Gabaoniti gli risposero: "Fra noi e Saul e la sua casa non è questione d'argento o d'oro, né ci riguarda l'uccidere qualcuno in Israele". Il re disse: "Quello che voi direte io lo farò per voi".4 Gli risposero i Gabaoniti: "Per noi non è questione di argento o di oro con Saul e con la sua casa, e non si tratta di mettere a morte qualcuno in Israele". Il re disse: "Quello che voi chiedete, ve lo farò".
5 Quelli risposero al re: "Di quell'uomo che ci ha distrutti e aveva fatto il piano di sterminarci, perché più non sopravvivessimo entro alcun confine d'Israele,5 Risposero al re: "Dell'uomo che ci ha distrutti e che aveva progettato di sterminarci in modo da non farci sussistere in tutto il territorio d'Israele,
6 ci siano consegnati sette uomini tra i suoi figli e noi li impiccheremo davanti al Signore in Gàbaon, sul monte del Signore". Il re disse: "Ve li consegnerò".6 ci siano consegnati sette uomini dei suoi figli e noi li impiccheremo davanti al Signore in Gabaon, sul monte del Signore". Il re rispose: "Io ve li consegnerò".
7 Il re risparmiò Merib-Bàal figlio di Giònata, figlio di Saul, per il giuramento che Davide e Giònata, figlio di Saul, si erano fatto davanti al Signore;7 Il re risparmiò Merib-Baal, figlio di Gionata, figlio di Saul, a causa del giuramento del Signore che vi era tra di loro, tra Davide e Gionata, figlio di Saul.
8 ma il re prese i due figli che Rizpà figlia di Aià aveva partoriti a Saul, Armonì e Merib-Bàal e i cinque figli che Meràb figlia di Saul aveva partoriti ad Adrièl il Mecolatita figlio di Barzillài.8 Allora il re prese i due figli di Rizpà, figlia di Aià, che aveva generato a Saul: Armonì e Merib-Baal, e i cinque figli di Meràb, figlia di Saul, che generò ad Adrièl, figlio di Barzillài, il mecolatita,
9 Li consegnò ai Gabaoniti, che li impiccarono sul monte, davanti al Signore. Tutti e sette perirono insieme. Furono messi a morte nei primi giorni della mietitura, quando si cominciava a mietere l'orzo.
9 e li consegnò nelle mani dei Gabaoniti che li appesero sul monte davanti al Signore. Tutti e sette perirono insieme. Furono messi a morte nei primi giorni della mietitura dell'orzo.
10 Allora Rizpà, figlia di Aià, prese il mantello di sacco e lo tese, fissandolo alla roccia, e stette là dal principio della mietitura dell'orzo finché dal cielo non cadde su di loro la pioggia. Essa non permise agli uccelli del cielo di posarsi su di essi di giorno e alle bestie selvatiche di accostarsi di notte.10 Allora Rizpà, figlia di Aià, prese un sacco e se lo stese sulla roccia dall'inizio della mietitura fino a quando non cadde acqua dal cielo su di loro; non permise che alcun uccello del cielo si gettasse sui cadaveri di giorno né animale selvaggio di notte.
11 Fu riferito a Davide quello che Rizpà, figlia di Aià, concubina di Saul, aveva fatto.11 Riferirono a Davide quello che aveva fatto Rizpà, figlia di Aià, concubina di Saul.
12 Davide andò a prendere le ossa di Saul e quelle di Giònata suo figlio presso i cittadini di Iabès di Gàlaad, i quali le avevano portate via dalla piazza di Beisan, dove i Filistei avevano appeso i cadaveri quando avevano sconfitto Saul sul Gelboe.12 Poi Davide andò a prendere le ossa di Saul e quelle di suo figlio Gionata dai capi di Iabes di Galaad, i quali le avevano sottratte dalla piazza di Bet-Sean, dov'erano stati appesi dai Filistei nel giorno in cui essi avevano sconfitto Saul sul Gelboe.
13 Egli riportò le ossa di Saul e quelle di Giònata suo figlio; poi si raccolsero anche le ossa di quelli che erano stati impiccati.13 Così trasportò da là le ossa di Saul e quelle di suo figlio Gionata; e furono raccolte anche le ossa di quelli che erano stati appesi.
14 Le ossa di Saul e di Giònata suo figlio, come anche le ossa degli impiccati furono sepolte nel paese di Beniamino a Zela, nel sepolcro di Kis, padre di Saul; fu fatto quanto il re aveva ordinato. Dopo, Dio si mostrò placato verso il paese.
14 Le ossa di Saul e quelle di suo figlio Gionata furono sepolte nella terra di Beniamino a Zela nel sepolcro di Kis, padre di Saul. Fu eseguito tutto quello che il re aveva ordinato e dopo ciò Dio ebbe pietà del paese.
15 I Filistei mossero di nuovo guerra ad Israele e Davide scese con i suoi sudditi a combattere contro i Filistei. Davide era stanco15 Ci fu ancora una guerra dei Filistei contro Israele e Davide scese con i suoi servi a dare battaglia ai Filistei, ma Davide si sentì stanco.
16 e Isbi-Benòb, uno dei figli di Rafa, che aveva una lancia del peso di trecento sicli di rame ed era cinto di una spada nuova, manifestò il proposito di uccidere Davide;16 Isbi-Benòb, dei discendenti di Rafa, che aveva una lancia del peso di trecento sicli di rame ed era cinto di una spada nuova, pensò di colpire Davide;
17 ma Abisài, figlio di Zeruià, venne in aiuto al re, colpì il Filisteo e lo uccise. Allora i ministri di Davide gli giurarono: "Tu non uscirai più con noi a combattere e non spegnerai la lampada d'Israele".
17 ma Abisài, figlio di Zeruià, corse in aiuto del re, colpì il filisteo e l'uccise. Allora gli uomini di Davide lo scongiurarono: "Non uscirai più con noi in battaglia, perché tu non estingua la lucerna d'Israele".
18 Dopo, ci fu un'altra battaglia contro i Filistei, a Gob; allora Sibbecài il Cusatita uccise Saf, uno dei figli di Rafa.
18 Dopo questo ci fu ancora una battaglia a Gob contro i Filistei. Fu allora che Sibbecai, il cusatita, colpì Saf, discendente di Rafa.
19 Ci fu un'altra battaglia contro i Filistei a Gob; Elcanàn, figlio di Iair di Betlemme, uccise il fratello di Golia di Gat: l'asta della sua lancia era come un subbio di tessitori.
19 Ci fu una seconda battaglia a Gob contro i Filistei. Elcanàn, figlio di Iair di Betlemme, percosse Golia di Gat, il cui legno della lancia era come il fuso dei tessitori.
20 Ci fu un'altra battaglia a Gat, dove si trovò un uomo di grande statura, che aveva sei dita per mano e per piede, in tutto ventiquattro dita: anch'egli era nato a Rafa.20 Ci fu un'altra battaglia a Gat. Vi era un uomo di grande statura che aveva sei dita per ogni mano e sei dita per ogni piede, in tutto ventiquattro; anch'egli discendeva da Rafa.
21 Costui insultò Israele, ma lo uccise Giònata, figlio di Simeà, fratello di Davide.21 Oltraggiò Israele, ma Gionata, figlio di Simeà, fratello di Davide, lo abbatté.
22 Questi quattro erano nati a Rafa, in Gat. Essi perirono per mano di Davide e per mano dei suoi ministri.22 Quei quattro erano discendenti di Rafa, in Gat, e caddero per mano di Davide e dei suoi servi.