Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Proverbi 15


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DIODATINOVA VULGATA
1 La risposta dolce acqueta il cruccio; Ma la parola molesta fa montar l’ira1 Responsio mollis frangit iram,
sermo durus suscitat furorem.
2 La scienza adorna la lingua de’ savi; Ma la bocca degli stolti sgorga follia2 Lingua sapientium stillat scientiam,
os fatuorum ebullit stultitiam.
3 Gli occhi del Signore sono in ogni luogo; Riguardando i malvagi ed i buoni3 In omni loco oculi Domini
contemplantur malos et bonos.
4 La medicina della lingua è un albero di vita; Ma la sovversione che avviene per essa è simile ad un fracasso fatto dal vento4 Lingua placabilis lignum vitae,
sed obliquitas in ea conteret spiritum.
5 Lo stolto disdegna la correzion di suo padre; Ma chi osserva la riprensione diventerà avveduto5 Stultus irridet disciplinam patris sui;
qui autem custodit increpationes, astutior fiet.
6 Nella casa del giusto vi sono di gran facoltà; Ma vi è dissipazione nell’entrate dell’empio6 In domo iusti divitiae plurimae,
et in fructibus impii conturbatio.
7 Le labbra de’ savi spandono scienza; Ma non fa già così il cuor degli stolti7 Labia sapientium disseminabunt scientiam;
cor stultorum non rectum erit.
8 Il sacrificio degli empi è cosa abbominevole al Signore; Ma l’orazione degli uomini diritti gli è cosa grata8 Victimae impiorum abominabiles Domino;
vota iustorum grata sunt ei.
9 La via dell’empio è cosa abbominevole al Signore; Ma egli ama chi procaccia giustizia9 Abominatio est Domino via impii;
qui sequitur iustitiam, diligetur.
10 La correzione è spiacevole a chi lascia la diritta via; Chi odia la riprensione morrà10 Admonitio mala deserenti viam;
qui increpationes odit, morietur.
11 L’inferno e il luogo della perdizione son davanti al Signore; Quanto più i cuori de’ figliuoli degli uomini!11 Infernus et Perditio coram Domino,
quanto magis corda filiorum hominum!
12 Lo schernitore non ama che altri lo riprenda, E non va a’ savi12 Non amat derisor eum, qui se corripit,
nec ad sapientes graditur.
13 Il cuore allegro abbellisce la faccia; Ma per lo cordoglio lo spirito è abbattuto13 Cor gaudens exhilarat faciem,
in maerore animi deicitur spiritus.
14 Il cuor dell’uomo intendente cerca la scienza; Ma la bocca degli stolti si pasce di follia14 Cor sapientis quaerit doctrinam,
et os stultorum pascitur stultitia.
15 Tutti i giorni dell’afflitto son cattivi; Ma chi è allegro di cuore è come in un convito perpetuo15 Omnes dies pauperis mali;
hilaris autem corde quasi iuge convivium.
16 Meglio vale poco col timor del Signore, Che gran tesoro con turbamento.16 Melius est parum cum timore Domini
quam thesauri magni cum sollicitudine.
17 Meglio vale un pasto d’erbe, ove sia amore, Che di bue ingrassato, ove sia odio17 Melius est demensum holerum cum caritate
quam vitulus saginatus cum odio.
18 L’uomo iracondo muove contese; Ma chi è lento all’ira acqueta le risse18 Vir iracundus provocat rixas;
qui patiens est, mitigat lites.
19 La via del pigro è come una siepe di spine; Ma la via degli uomini diritti è elevata19 Iter pigrorum quasi saepes spinarum,
via sollertium complanata.
20 Il figliuol savio rallegra il padre; Ma l’uomo stolto sprezza sua madre20 Filius sapiens laetificat patrem,
et stultus homo despicit matrem suam.
21 La follia è allegrezza all’uomo scemo di senno; Ma l’uomo intendente cammina dirittamente21 Stultitia gaudium sensu carenti;
et vir prudens dirigit gressus suos.
22 I disegni son renduti vani dove non è consiglio; Ma sono stabili dove è moltitudine di consiglieri22 Dissipantur cogitationes, ubi non est consilium;
ubi vero sunt plures consiliarii, confirmantur.
23 L’uomo riceve allegrezza della risposta della sua bocca; E quant’è buona una parola detta al suo tempo!23 Laetatur homo in responsione oris sui,
et sermo opportunus est optimus.
24 La via della vita va in su all’uomo intendente, Per ritrarsi dall’inferno che è a basso24 Semita vitae sursum est viro erudito,
ut declinet de inferno deorsum.
25 Il Signore spianta la casa de’ superbi; Ma stabilisce il confine della vedova25 Domum superborum demolietur Dominus
et firmos faciet terminos viduae.
26 I pensieri malvagi son cosa abbominevole al Signore; Ma i detti che gli son piacevoli sono i puri26 Abominatio Domini cogitationes malae,
et purus sermo pulcherrimus.
27 Chi è dato a cupidigia dissipa la sua casa; Ma chi odia i presenti viverà27 Conturbat domum suam, qui sectatur avaritiam;
qui autem odit munera, vivet.
28 Il cuor del giusto medita ciò che ha da rispondere; Ma la bocca degli empi sgorga cose malvage28 Mens iusti meditatur, ut respondeat;
os impiorum redundat malis.
29 Il Signore è lontano dagli empi; Ma egli esaudisce l’orazione de’ giusti29 Longe est Dominus ab impiis
et orationes iustorum exaudiet.
30 La luce degli occhi rallegra il cuore; La buona novella ingrassa le ossa30 Lux oculorum laetificat animam,
fama bona impinguat ossa.
31 L’orecchio che ascolta la riprensione della vita Dimorerà per mezzo i savi31 Auris, quae audit increpationes vitae,
in medio sapientium commorabitur.
32 Chi schifa la correzione disdegna l’anima sua; Ma chi ascolta la riprensione acquista senno32 Qui abicit disciplinam, despicit animam suam;
qui autem acquiescit increpationibus, possessor est cordis.
33 Il timor del Signore è ammaestramento di sapienza; E l’umiltà va davanti alla gloria33 Timor Domini disciplina sapientiae,
et gloriam praecedit humilitas.