Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Sabiduría 14


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BIBLIABIBBIA TINTORI
1 Otro, preparándose a embarcar para cruzar el mar bravío, invoca a un leño más frágil que la nave que le lleva.
1 Parimente un altro che pensa a navigare, in procinto di attra­versare i furibondi flutti, invoca un legno più fragile di quello che lo porta.
2 Que a la nave, al fin, la inventó el afán de lucro, y la sabiduría fue el artífice que la construyó;
2 Infatti questo l'ha in­ventato la bramosia del guada­gno, e l'ha costruito l'artefice col­ la sua perizia,
3 y es tu Providencia, Padre, quien la guía, pues también en el mar abriste un camino, una ruta segura a través de las olas,
3 ma è la tua Prov­videnza, o Padre, che lo governa, perchè sei tu che hai tracciato an­che nel mare la via e il sentiero sicuro in mezzo ai flutti.
4 mostrando así que de todo peligro puedes salvar para que hasta el inexperto pueda embarcarse.
4 Mostrando che tu puoi salvare da ogni pericolo, anche dato che uno ignaro dell'arte si metta in mare.
5 No quieres que queden inactivas las obras de tu Sabiduría; por eso, a un minúsculo leño fían los hombres su vida, cruzan el oleaje en una barquichuela y arriban salvos a puerto.
5 Ma affinchè non restassero inuti­li le opere di tua sapienza, per questo anche a fragile legno gli uomini affidano le loro vite e, passando il mare su una barca, si salvano.
6 También al principio, mientras los soberbios gigantes perecían, se refugió en una barquichuela la esperanza del mundo, y, guiada por tu mano, dejó al mundo semilla de una nueva generación.
6 Ed anche da princi­pio, quando perirono i superbi giganti, la speranza del mondo si rifugiò in una nave, che, guida­ta dalla tua mano, lasciò al mon­do il seme delle generazioni.
7 Pues bendito es el leño por el que viene la justicia,
7 Benedetto il legno pel quale è fatta la giustizia;
8 pero el ídolo fabricado, maldito él y el que lo hizo; uno por hacerle, el otro porque, corruptible, es llamado dios,
8 ma maledet­to il legno ridotto a idolo, esso e chi l'ha fatto: questi, perchè l'ha lavorato, quello, perchè, essendo corruttibile, ebbe il nome di Dio.
9 y Dios igualmente aborrece al impío y su impiedad;
9 Ugualmente sono odiosi a Dio e l'empio e la sua empietà
10 ambos, obra y artífice, serán igualmente castigados.
10 e sarà punita l'opera con chi la fece.
11 Por eso también habrá una visita para los ídolos de las naciones, porque son una abominación entre las criaturas de Dios, un escándalo para las almas de los hombres, un lazo para los pies de los insensatos.
11 Per questo gli idoli delle nazioni non saran risparmiati, perchè, creature di Dio, servirono all'abbominazione, divennero tenta­zione per le anime degli uomini e laccio ai piedi degli stolti.
12 La invención de los ídolos fue el principio de la fornicación; su descubrimiento, la corrupción de la vida.
12 Infatti l'invenzione degli ido­li è principio di fornicazione, e l'averli introdotti fu corrompere la vita.
13 No los hubo al principio ni siempre existirán;
13 Essi non furono da prin­cipio, nè dureranno per sempre;
14 por la vanidad de los hombres entraron en el mundo y, por eso, está decidido su rápido fin.
14 per un vaneggiamento degli uo­mini furono introdotti nel mon­do, e quindi sarà presto trovato il modo di finirli.
15 Un padre atribulado por un luto prematuro encarga una imagen del hijo malogrado; al hombre muerto de ayer, hoy como un dios le venera y transmite a los suyos misterios y ritos.
15 Un padre, pieno di acerbo do­lore, si fece il ritratto del figlio rapitogli sì presto, e quello che allora era morto come uomo, onorò qual dio e gli assegnò tra i suoi dipendenti culto e sacrifizi.
16 Luego, la impía costumbre, afianzada con el tiempo, se acata como ley.
16 Poi coll'andar del tempo, raf­forzatosi l'empio costume, ta­le errore fu osservato qual leg­ge e per ordine dei sovrani fu­rono adorate le statue;
17 También por decretos de los soberanos recibían culto las estatuas. Unos hombres que, por vivir apartados, no les podían honrar en persona, representaron su lejana figura encargando una imagen, reflejo del rey venerado; así lisonjearían con su celo al ausente como si presente se hallara.
17 e di quelli che gli uomini non potevano onorare in faccia, perchè lontani, fu fatta venire da lontano l'imagine. Esposero l'imagine del re che volevano onorare, per osse­quiarlo, nel loro zelo, assente co­me se fosse presente.
18 A extender este culto contribuyó la ambición del artista y arrastró incluso a quienes nada del rey sabían;
18 A tal cul­to furono spinti anche gli igno­ranti dalla finissima diligenza dell'artefice.
19 pues deseoso, sin duda, de complacer al soberano, alteró con su arte la semejanza para que saliese más bella,
19 Egli infatti, per piacere al suo padrone, adoperò tutta la sua arte per farne più bella l'imagine.
20 y la muchedumbre seducida por el encanto de la obra, al que poco antes como hombre honraba, le consideró ya objeto de adoración.
20 Così la folla, attratta dalla bellezza del lavoro, giunse a considerare come un Dio colui che prima era onorato come uomo.
21 De aquí provino la asechanza que se le tendió a la vida: que, víctimas de la desgracia o del poder de los soberanos, dieron los hombres a piedras y leños el Nombre incomunicable.
21 E questo fu un inganno per la vita umana, in quanto gli uo­mini, assecondando l'affetto o i tiranni, diedero alla pietra e al legno il nome incomunicabile.
22 Luego, no bastó con errar en el conocimiento de Dios; viviendo además la guerra que esta ignorancia les mueve, ellos a tan graves males les dan el nombre de paz.
22 Nè bastò avere sbagliato nella cognizione di Dio, ma, viven­do nella grande guerra dell'igno­ranza, a sì grandi mali dànno il nome di pace.
23 Con sus ritos infanticidas, sus misterios secretos, sus delirantes orgías de costumbres extravagantes,
23 Ora immolano i propri figlioli, or fanno tenebrosi sacrifizi, or passan la notte in orgie infami.
24 ni sus vidas ni sus matrimonios conservan ya puros. Uno elimina a otro a traición o le aflige dándole bastardos;
24 Non conservano puri nè la vita nè le nozze; ma l'uno uccide l'altro per invidia o lo contrista con adulterii.
25 por doquiera, en confusión, sangre y muerte, robo y fraude, corrupción, deslealtad, agitación, perjurio,
25 E tutto è sottosopra: sangue, omi­cidi, furti, frodi, corruzioni, in­ fedeltà, tumulti, spergiuri, vessa­zione dei buoni,
26 trastorno del bien, olvido de la gratitud, inmundicia en las almas, inversión en los sexos, matrimonios libres, adulterios, libertinaje.
26 dimenticanza di Dio, contaminazione delle anime, inversione dei sessi, incostanza nei matrimoni, adulterii, impudicizie;
27 Que es culto de los ídolos sin nombre principio, causa y término de todos los males.
27 perchè l'abomine­vole culto degli idoli è causa, prin­cipio e fine d'ogni male.
28 Porque o se divierten alocadamente, o manifiestan oráculos falsos, o viven una vida de injusticia, o con toda facilidad perjuran:
28 Essi o folleggiano in gozzoviglie, o va­ticinano il falso, o vivon nell'in­giustizia e senza esitazione sper­giurano,
29 como los ídolos en que confían no tienen vida, no esperan que del perjurio se les siga algún mal.
29 perchè, fidando in ido­li inanimati, non temono alcun pregiudizio pei loro spergiuri.
30 Una justa sanción les alcanzará, sin embargo, por doble motivo: por formarse de Dios una idea falsa al darse a los ídolos y por jurar injustamente contra la verdad con desprecio de toda santidad.
30 Ma avranno la ben meritata punizione, e per l'uno e per l'al­tro motivo, e perchè, dediti ai loro idoli, mal pensarono di Dio, e perchè ingiustamente spergiu­rarono, con fraudolento disprez­zo della giustizia.
31 Que no es el poder de aquellos en cuyo nombre juran; es la sanción que merece todo el que peca, la que persigue siempre la transgresión de los inicuos.
31 Non la poten­za di quelli pei quali giurano, ma il castigo dovuto ai peccatori sem­pre incalza le prevaricazioni degli empi.