Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Proverbi 18


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Colui che vuol ritirarsi dall'amico cerca pretesti; ma sarà esecrabile in ogni tempo.1 Colui che va cercando cagioni per partirsi dal suo amico (non è già prode uomo; e) deve essere biasimato tuttavia.
2 Lo stolto non accoglie le parole della prudenza, se tu non parli secondo quello che egli ha nel cuore.2 Cosa che l'uomo dica al folle per bene, appena lo intende, se l' uomo non dice a [lui ciò ] che pensa nel suo cuore; (chè tuttavia gli pare essere più savio di tutti coloro che il governano; e questa è maniera di tutti i folli).
3 L'empio, giunto nel profondo dei peccati, disprezza, ma lo inseguono le ignominie e l'obbrobrio.3 E spesso adiviene, quando il cattivo uomo è stato lungamente nel peccato e menata mala vita, non si cura; (perciò che il nostro Signore è molto misericordioso, che cuore d' uomo non potrebbe pensare; non gli fae già secondo che serve; e si crede che Dio l'abbi dimenticato, e non si cura che vita meni; ma il cattivo non si prende guardia del nostro Signore, però ch' egli l'aspetta a penitenza; che niuno peccatore, tutto sia disleale e dispregiato, anzi lo riceve lietamente, voglia ello lasciare il suo peccato; e quando meno si guarda, che vede il nostro Signore, che non ha cura d' amendare sua vita, sì li manda la morte; e quando elli sente che la morte lo strigne, allora si pentirebbe se potesse; ma ciò è tardi, chè la sua vita è trapassata in peccato e in dolore; chè) tali genti caggiono spesso in disperazione, e perciò vanno alla morte dello inferno.
4 Le parole che vengon dalla bocca del saggio sono acqua profonda; è un torrente che inonda la fontana della sapienza.4 Molto è buona cosa la dottrina del prode uomo (che sa la scrittura verace); e sapienza non puote niuno spregiare, se ha savio cuore; (che è non diritto in buona dottrina).
5 Non sta bene aver riguardi alla persona dell'empio per sviare dalla verità nel giudizio.5 Quello che si tiene in giudicamento verso colui che ha torto per dono, non fa già bene; (chè niuno non deve a sua coscienza difendere il torto).
6 Le labbra dello stolto s'impaccian nelle risse, e la sua bocca provoca litigi.6 Il folle si mette tosto e leggermente in questione; chè non dice niente, se follia non è.
7 La bocca dello stolto lo demolisce, e le sue labbra son la sua rovina.7 E la parola del folle l' ingrava molto spesso; e la sua lingua (il grava e) nuoce al suo cuore e all' anima.
8 Le parole della lingua doppia sembrar semplici, ma penetran nell'intimo delle viscere. Il timore abbatte il pigro, gli uomini effeminati patiranno la fame.8 Alcuna volta avviene che la parola del cattivo uomo assomiglia buona e di dolce aere; ma veruna cosa non grava tanto quanto la malvagia lingua. Paura abbatte il pigro; e chi è soperchio spigliato campa con fame.
9 Chi è molle e infingardo nel suo lavoro è fratello di chi dissipa quanto ha fatto.9 (Il cattivo malvagio non sa apprendere a niuno bene fare, nè penitenza che li si assimigli; chè non la potrebbero sofferire tale genti che sono forti a fare male; e i figliuoli, a incominciare il bene, anderanno a male e a dolere). Colui che apprende a servire a Dio, se non lo mantiene vigorosamente, per sua pena somiglia colui che disfa ciò ch' egli ha fatto.
10 Il nome del Signore è torre fortissima, a lei ricorre il giusto, e sarà in luogo sicuro.10 Molto è forte castello la dottanza del nostro Signore, e a lui (deve avere grande sicurtade). rifugge il giusto, e sarà aggrandito.
11 I beni del ricco sono la sua città forte, son come valida muraglia intorno a lui.11 (Il prode uomo; chè per servire nostro Signore sono molti prodi uomini onorati); il ricco uomo si difende molto spesso da molti pericoli; con loro ricchezze hanno molti uomini sicurtà, come se fussono in uno castello.
12 Prima della rovina il cuore dell'uomo s'esalta, e prima d'essere esaltato è umiliato.12 (Ma spesso avviene, dond' elli fanno tale cosa, dond' elli sono in dolore;) quando l'uomo è in più alto stato, ed elli crede vivere molto più lungamente, alcuna volta gli viene disavventura che molto il grava, e la morte onde ello non si può guardare; ma colui che tuttavia ha umilità, non viene già meno; (ispesse volte avviene che molti uomini sono avviati per menare semplice vita).
13 Chi risponde prima d'avere ascoltato si mostra stolto e degno di confusione.13 Chi risponde inanzi che l' uomo il domandi, e' si dimostra per folle, e per pieno di confusione; (e molto grande senno è di guardarsi di parlare della cosa che niente gli tocca).
14 Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella sua debolezza, ma lo spirito facile all'ira chi potrà sostenerlo?14 Lo senno (e il sapere) del prode uomo sostiene e porta la fragilità di lui; ma (molto è grave cosa d' avere adottanza di uomo troppo adiroso nè pazzo. Quando è nel suo cruccio, dice tosto tali cose. donde vclentieri graverebbe altrui, se potesse; poi non puote amendare; chè la villana parola, tosto detta, qui non è da domandare. E perciò dice Salomone:) uomo che troppo si corruccia leggermente, chi lo potrebbe sofferire?
15 Il cuore prudente acquisterà la scienza, e l'orecchio dei saggi cerca la dottrina.15 Il cuore del savio uomo si terrà in pace; (e però non è già folle chi volentieri mette il suo cuore a bene intendere); e orecchio di savio va domandando senno.
16 Il regalo che fa un uomo gli apre la strada, gli fa largo dinanzi ai principi.16 L'uomo che sa donare quando è tempo, ello ne sarà lodato e servito; chè si farà caro tenere innanzi a molti altri uomini.
17 Il giusto è il primo ad accusar se stesso; vien poi il suo amico e l'esamina.17 (Il prode uomo prende consideramento, che vita ha menata; è altresì come colui che hae a rendere ragione al suo signore, e se si sente in peccato, deve chiamare mercede; chè niuno non si deve disperare per peccato che abbia fatto, e sì tosto come il peccatore comincia a dire il suo peccato, e fa la sua confessione, e' comincia a diventare giusto e prode uomo. E perciò dice Salomone :) il giusto s'accusa al cominciamento; e colui della sua confessione diventa suo amico; (chè sottrae dolcemente il peccatore, riconosce la veritade; ello sì fa sua pace il nostro Signore; ed elli rende l'amore che ello aveva perduto per suo difetto).
18 La sorte finisce le contese, e decide anche tra i grandi.18 (Avventuratamente a niente tutti i pensieri delle genti e potenti uomini fae; avventure avviene, donde non si guardano, spesso rimutare loro coraggio; e colui che uomo crede che dovesse più largamente vivere, muore in poco tempo). Le buschette fanno racchetare le contenzioni, e tra coloro che sono potenti giùdicano.
19 Il fratello aiutato dal fratello è come città forte, e i giudizi sono come le sbarre delle porte della città.19 Il fratello che hae ajuto dal suo fratello ee città ferma, e i loro giudicii son come chiavistelli delle cittadi; (e così come la femina gitta a diritto giudicamento, fa lodare il Signore).
20 Col frutto della sua bocca l'uomo empirà il suo ventre, e i proventi dei suoi labbri lo sazieranno.20 Molto è in pace il cuore dell' uomo che non pensa altro che bene; e la dolce parola (sanza malizia e sanza inganno) è molto grande sollazzo al cuore dell' uomo.
21 Morte e vita sono in potere della lingua, chi ne terrà conto ne mangerà i frutti.21 Nella lingua giace (il male e) la morte e la vita; e quello che vuole bene, si guarda da male dire, e quello che non averà cura ciò che si dice, viene tosto a male.
22 Chi ha trovato una buona moglie ha trovato una fortuna, e riceverà consolazione dal Signore. Chi ripudia una buona moglie caccia il bene, chi poi tiene un'adultera è stolto ed empio.22 Colui che ha buona femina (siede molto ad agio, e) molto gli fae grande bene; e deve avere grande gïoia, s' egli è savio Colui che non ama la sua buona moglie (che Iddio gli hae data, e amore non le porta), caccia il bene di lungi da sè; ma colui che s' inamica con altra femina, e attiensi a lei, è folle apertamente e malvagio.
23 Il povero parla supplicando, e il ricco risponde con durezza.23 Il povero uomo conta sua ragione dolcemente; il ricco parla con rigoglio, (e per sicurtà di ricchezza volentieri si vanta alcuna volta. L'uomo trova alcuna volta più grande amore in uno strano, che non fa in uno suo padre o fratello, e più leale compagno uno strano quale si voglia, che parente carnale).
24 L'uomo amabile e socievole sarà più amico d'un fratello.24 (E perciò dice Salomone): l'uomo che è amabile compagno, sarà più amico che fratello.