Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Siracide 9


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Non essere geloso della sposa amata,
per non inculcarle malizia a tuo danno.
1 Non amare la femina nello grembo tuo, acciò ch' ella non ti mostri malizia di malvagia dottrina.
2 Non dare l'anima tua alla tua donna,
sì che essa s'imponga sulla tua forza.
2 Non dare alla femina potestade dell' anima tua, acciò ch' ella non entri nella forza tua, e tu sie confuso.
3 Non incontrarti con una donna cortigiana,
che non abbia a cadere nei suoi lacci.
3 Non guardare femina di molte voluntadi, acciò che tu non caggi nelli lacciuoli suoi.
4 Non frequentare una cantante,
per non esser preso dalle sue moine.
4 Non si continuo con femina ballatrice; e non ti rallegrare insieme con lei, acciò che tu non perisca nell' astuzia sua.
5 Non fissare il tuo sguardo su una vergine,
per non essere coinvolto nei suoi castighi.
5 Non desiderare la vergine, acciò che tu non ti scandalizzi nella bellezza sua.
6 Non dare l'anima tua alle prostitute,
per non perderci il patrimonio.
6 Non dare alli fornicatori l'anima tua in niuna cosa, sì che tu non perda te e la eredità tua.
7 Non curiosare nelle vie della città,
non aggirarti nei suoi luoghi solitari.
7 Non ragguardare li alberghi della cittade, sì che tu non ti disvii per le piazze sue.
8 Distogli l'occhio da una donna bella,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti sono periti;
per essa l'amore brucia come fuoco.
8 Stravolgi gli occhi tuoi dalla femina lisciata, e non ragguardare la bellezza straniera.
9 Non sederti mai accanto a una donna sposata,
non frequentarla per bere insieme con lei
perché il tuo cuore non si innamori di lei
e per la tua passione tu non scivoli nella rovina.

9 Molti perirono per la bellezza della femina; e di questo la concupiscenza quasi come fuoco arde.
10 Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello recente non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo;
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.
10 Ogni femina, che è fornicaria, sarà conculcata quasi sterco in via.
11 Non invidiare la gloria del peccatore,
perché non sai quale sarà la sua fine.
11 La bellezza della femina straniera, molti l'hanno con ammirazione considerata, i quali sono fatti pazzi; il parlare di colei sì come fuoco arde.
12 Non compiacerti del benessere degli empi,
ricòrdati che non giungeranno agli inferi impuniti.
12 Con femina straniera ad ogni modo non sedere, e non giacere sopra il braccio con lei.
13 Tieniti lontano dall'uomo che ha il potere di uccidere
e non sperimenterai il timore della morte.
Se l'avvicini, sta' attento a non sbagliare
perché egli non ti tolga la vita;
sappi che cammini in mezzo ai lacci
e ti muovi sull'orlo delle mura cittadine.
13 E avvinazzato non questionare con lei, acciò che il tuo cuore non si dichini a lei, e non caggi nel sangue tuo in perdizione.
14 Rispondi come puoi al prossimo
e consìgliati con i saggi.
14 Non lasciare l'amico antico; per che il nuovo non sarà simile ad esso.
15 Conversa con uomini assennati
e ogni tuo colloquio sia sulle leggi dell'Altissimo.
15 Il vino novello è l' amico nuovo; invecchiasi, e cn soavitade lo beverai.
16 Tuoi commensali siano gli uomini giusti,
il tuo vanto sia nel timore del Signore.
16 Non desiderare la fama e le ricchezze del peccatore; però che tu non sai che sovversione a lui si deve avvenire.
17 Un lavoro per mano di esperti viene lodato,
ma il capo del popolo è saggio per il parlare.
17 Non ti piaccia la ingiuria delli [in] giusti, sapendo che il malvagio infino all' inferno dispiacerae.
18 Un uomo linguacciuto è il terrore della sua città,
chi non sa controllar le parole sarà detestato.
18 Sta di lungi dall' uomo che ha potestade d'uccidere, è non sospetterai paura di morte.
19 E se tu anderai a lui, non commettere alcuna cosa, che egli non ti toglia la vita.
20 Conosci la comunicazione del potente; però che tu entrerai nel mezzo de' lacciuoli, e anderai sopra l'arme de' dolenti.
21 Secondo tuo potere guàrdati dal prossimo tuo, e tratta con li savi e con li prudenti.
22 E gli uomini giusti sieno al tuo convito, e nel timore di Dio sia il tuo gloriamento.
23 E nel tuo senno sia il pensiero di Dio, e ogni tuo parlare sia nelli comandamenti di Dio altissimo.
24 L'opere saranno lodate nelle mani delli artefici; e lo principe del popolo sarà laudato sapiente nel sermone suo, ma nel senno delli antichi la parola.
25 Terribile nella città sua è l' uomo linguato; il folle sì è odiato nella parola sua.