Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Siracide 33


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Chi teme il Signore non incorre in alcun male,
se subisce tentazioni, ne sarà liberato di nuovo.
1 Non addiverrà male a colui che teme Iddio; e Iddio lo difenderà nella tentazione, e libererallo dalli mali.
2 Un uomo saggio non detesta la legge,
ma l'ipocrita a suo riguardo è come una nave nella
tempesta.
2 Il savio non odia li comandamenti e le giustizie, e non fia percosso sì come è percossa la nave nella tempesta.
3 L'uomo assennato ha fiducia nella legge,
la legge per lui è degna di fede come un oracolo.
3 L'uomo che ha senno crede alla legge di Dio, e la legge sì è a lui fedele.
4 Prepàrati il discorso, così sarai ascoltato;
concatena il tuo sapere e poi rispondi.
4 Chi apre la sua domanda, apparecchierà (a sè) risposta; e se egli pregherae, sarà esaudito, e conserverà la disciplina, e allora risponderae.
5 Ruota di carro il sentimento dello stolto,
il suo ragionamento è come l'asse che gira.
5 L'animo del pazzo, sì come la ruota del carro; il pensiero suo sì come legno dove si voltano le ruote.
6 Come uno stallone è un amico beffardo,
nitrisce sotto chiunque lo cavalca.

6 Sì come il cavallo stallone, così l'amico schernitore, che dileggia sotto ciascuno che siede sopra a lui.
7 Perché un giorno è più importante d'un altro?
Eppure la luce di ogni giorno dell'anno viene dal sole.
7 Per che avanza l'uno dì 'l' altro, e la luce avanza la luce, e l'anno l'anno, e il sole il sole?
8 Essi sono distinti secondo il pensiero del Signore
che ha variato le stagioni e le feste.
8 Elli sono partiti per la scienza di Dio; il sole è fatto, e osserva il comandamento.
9 Alcuni giorni li ha nobilitati e santificati,
altri li ha lasciati nel numero dei giorni ordinari.
9 Per la sapienza di Dio si (dividono e) mutono li tempi; li dì delle feste di quelli cèlebrano gli uomini all'ora.
10 Anche gli uomini provengono tutti dalla polvere
e dalla terra fu creato Adamo.
10 In essi Iddio esaltoe e magnificoe quelli, ed elli puose in numero di dì (e d'anni); e tutti gli uomini sono di terra, donde fue creato Adamo.
11 Ma il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza,
ha assegnato loro diversi destini.
11 E nella moltitudine della disciplina [il Signore] li partie, e mutoe le vie loro.
12 Alcuni li ha benedetti ed esaltati,
altri li ha santificati e avvicinati a sé,
altri li ha maledetti e umiliati
e li ha scacciati dalle loro posizioni.
12 Di loro benedisse ed esaltoe, e di loro santificoe, e a sè giunse; di loro maledisse e abbassoe e convertì loro alla divisione loro.
13 Come l'argilla nelle mani del vasaio
che la forma a suo piacimento,
così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati,
per retribuirli secondo la sua giustizia.
13 Sì come la terra in mano del pentolaio, a far come vuole e ordinarla;
14 Di fronte al male c'è il bene,
di fronte alla morte, la vita;
così di fronte al pio il peccatore.
14 (così nella mano di Dio farae l'uomo quello). Tutte le vie secondo la disposizione sua; così l'uomo nella mano di colui che il fece, e renderae a colui secondo la scienza sua.
15 Considera perciò tutte le opere dell'Altissimo;
due a due, una di fronte all'altra.
15 Così come contro al male è il bene, e contro alla morte è la vita, così contra l'uomo giusto è il pecatore; così vedera' in tutte l'opere dello Altissimo; due contro a due, e uno contro a uno.
16 Io mi sono dedicato per ultimo allo studio,
come un racimolatore dietro i vendemmiatori.
16 E io ultimo veggiai, sì come colui che coglie li grappi dietro allo vendemmiatore.
17 Con la benedizione del Signore ho raggiunto lo scopo,
come un vendemmiatore ho riempito il tino.
17 Nella benedizione di Dio sperai; e riempiei. lo canale, sì come colui che vendemmioe.
18 Badate che non ho faticato solo per me,
ma per quanti ricercano l'istruzione.
18 Guardate che io non lavorai a me solo, ma a tutti coloro che cercano disciplina.
19 Ascoltatemi, capi del popolo,
e voi che dirigete le assemblee, fate attenzione.

19 Uditemi, grandi e tutti li popoli; e, rettori della chiesa, apprendete colli orecchi.
20 Al figlio e alla moglie, al fratello e all'amico
non dare un potere su di te finché sei in vita.
Non dare ad altri le tue ricchezze,
perché poi non ti penta e debba richiederle.
20 Non dare signoria sopra te, in tua vita, a figliuolo o a moglie, o a fratello o ad amico; e non dare ad altrui le tue possessioni, acciò che per avventura tu non te ne penti, e prieghi poi ch' elle ti sieno rendute.
21 Finché vivi e c'è respiro in te,
non abbandonarti in potere di nessuno.
21 Nullo uomo ti muti di questo proponimento, infino che tu vivi.
22 È meglio che i figli ti preghino
che non rivolgerti tu alle loro mani.
22 Egli è meglio che i figliuoli ti prieghino, che tu caggi alle mani loro.
23 In tutte le azioni sii sempre superiore,
non permettere che si offuschi la tua fama.
23 Sii eccellente in tutte l' opere tue.
24 Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.

24 E non maculare la fama tua. Distribuisci la ereditade tua nel dì della fine de' di della vita tua, e nel tempo della tua morte.
25 Foraggio, bastone e pesi per l'asino;
pane, castigo e lavoro per lo schiavo.
25 Cibi e verga e peso all' asino; pane e disciplina e opera al servo.
26 Fa' lavorare il tuo servo, e potrai trovare riposo,
lasciagli libere le mani e cercherà la libertà.
26 Opera nella disciplina, e cerca di riposarsi; isnodagli le mani, egli cercherà d'essere libero.
27 Giogo e redini piegano il collo;
per lo schiavo cattivo torture e castighi.
27 Il giogo e freno piegano il duro collo, e le continue operazioni piegano il servo.
28 Fallo lavorare perché non stia in ozio,
poiché l'ozio insegna molte cattiverie.
28 Al servo malevolo si conviene tormento e ceppi; mettilo in opera, che non si stia.
29 Obbligalo al lavoro come gli conviene,
e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi.
29 La oziositade insegnoe molta malizia.
30 Non esagerare con nessuno;
non fare nulla senza giustizia.
30 E mettilo in opera, però che si conviene a colui. E se egli non ubbidisce, ponilo co' piedi nelli ceppi, e non gli dare larghezza sopra ogni uomo; ma sanza deliberazione non fare alcuna cosa grave.
31 Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
poiché l'hai acquistato con il sangue.
31 Se tu hai servo fedele, siati quasi l'anima tua; e trattalo come fratello, per che tu l' hai comperato nel sangue dell' anima.
32 Se hai uno schiavo, trattalo come fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso,
32 Se tu gli farai male a torto, egli si volterae a fuggire.
33 Se tu lo maltratti ed egli fuggirà,
per quale strada andrai a ricercarlo?
33 E se insuperbiendo se n'anderà, di cui cercherai tu, e in quale via, nollo sai.