Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaiæ 45


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Hæc dicit Dominus christo meo Cyro,
cujus apprehendi dexteram,
ut subjiciam ante faciem ejus gentes,
et dorsa regum vertam,
et aperiam coram eo januas,
et portæ non claudentur :
1 Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:
«Io l’ho preso per la destra,
per abbattere davanti a lui le nazioni,
per sciogliere le cinture ai fianchi dei re,
per aprire davanti a lui i battenti delle porte
e nessun portone rimarrà chiuso.
2 Ego ante te ibo, et gloriosos terræ humiliabo ;
portas æreas conteram,
et vectes ferreos confringam :
2 Io marcerò davanti a te;
spianerò le asperità del terreno,
spezzerò le porte di bronzo,
romperò le spranghe di ferro.
3 et dabo tibi thesauros absconditos,
et arcana secretorum,
ut scias quia ego Dominus,
qui voco nomen tuum, Deus Israël,
3 Ti consegnerò tesori nascosti
e ricchezze ben celate,
perché tu sappia che io sono il Signore,
Dio d’Israele, che ti chiamo per nome.
4 propter servum meum Jacob,
et Israël, electum meum ;
et vocavi te nomine tuo :
assimilavi te, et non cognovisti me.
4 Per amore di Giacobbe, mio servo,
e d’Israele, mio eletto,
io ti ho chiamato per nome,
ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca.
5 Ego Dominus, et non est amplius ;
extra me non est deus ;
accinxi te, et non cognovisti me :
5 Io sono il Signore e non c’è alcun altro,
fuori di me non c’è dio;
ti renderò pronto all’azione, anche se tu non mi conosci,
6 ut sciant hi qui ab ortu solis et qui ab occidente,
quoniam absque me non est :
ego Dominus, et non est alter :
6 perché sappiano dall’oriente e dall’occidente
che non c’è nulla fuori di me.
Io sono il Signore, non ce n’è altri.
7 formans lucem et creans tenebras,
faciens pacem et creans malum :
ego Dominus faciens omnia hæc.
7 Io formo la luce e creo le tenebre,
faccio il bene e provoco la sciagura;
io, il Signore, compio tutto questo.
8 Rorate, cæli, desuper,
et nubes pluant justum ;
aperiatur terra, et germinet Salvatorem,
et justitia oriatur simul :
ego Dominus creavi eum.
8 Stillate, cieli, dall’alto
e le nubi facciano piovere la giustizia;
si apra la terra e produca la salvezza
e germogli insieme la giustizia.
Io, il Signore, ho creato tutto questo».
9 Væ qui contradicit fictori suo,
testa de samiis terræ !
Numquid dicet lutum figulo suo : Quid facis,
et opus tuum absque manibus est ?
9 Guai a chi contende con chi lo ha plasmato,
un vaso fra altri vasi d’argilla.
Dirà forse la creta al vasaio: «Che cosa fai?»
oppure: «La tua opera non ha manici»?
10 Væ qui dicit patri : Quid generas ?
et mulieri : Quid parturis ?
10 Guai a chi dice a un padre: «Che cosa generi?»
o a una donna: «Che cosa partorisci?».
11 Hæc dicit Dominus,
Sanctus Israël, plastes ejus :
Ventura interrogate me ;
super filios meos et super opus manuum mearum mandate mihi.
11 Così dice il Signore,
il Santo d’Israele, che lo ha plasmato:
«Volete interrogarmi sul futuro dei miei figli
e darmi ordini sul lavoro delle mie mani?
12 Ego feci terram,
et hominem super eam creavi ego :
manus meæ tetenderunt cælos,
et omni militiæ eorum mandavi.
12 Io ho fatto la terra e su di essa ho creato l’uomo;
io con le mani ho dispiegato i cieli
e do ordini a tutto il loro esercito.
13 Ego suscitavi eum ad justitiam,
et omnes vias ejus dirigam ;
ipse ædificabit civitatem meam,
et captivitatem meam dimittet,
non in pretio neque in muneribus,
dicit Dominus Deus exercituum.
13 Io l’ho suscitato per la giustizia;
spianerò tutte le sue vie.
Egli ricostruirà la mia città
e rimanderà i miei deportati,
non per denaro e non per regali»,
dice il Signore degli eserciti.
14 Hæc dicit Dominus :
Labor Ægypti, et negotiatio Æthiopiæ,
et Sabaim viri sublimes
ad te transibunt, et tui erunt ;
post te ambulabunt,
vincti manicis pergent, et te adorabunt,
teque deprecabuntur.
Tantum in te est Deus,
et non est absque te deus.
14 Così dice il Signore:
«Le ricchezze d’Egitto e le merci dell’Etiopia
e i Sebei dall’alta statura
passeranno a te, saranno tuoi;
ti seguiranno in catene,
si prostreranno davanti a te,
ti diranno supplicanti:
“Solo in te è Dio; non ce n’è altri,
non esistono altri dèi”».
15 Vere tu es Deus absconditus,
Deus Israël, salvator.
15 Veramente tu sei un Dio nascosto,
Dio d’Israele, salvatore.
16 Confusi sunt, et erubuerunt omnes :
simul abierunt in confusionem fabricatores errorum.
16 Saranno confusi e svergognati
quanti s’infuriano contro di lui;
se ne andranno con vergogna
quelli che fabbricano idoli.
17 Israël salvatus est in Domino salute æterna ;
non confundemini, et non erubescetis usque in sæculum sæculi.
17 Israele sarà salvato dal Signore
con salvezza eterna.
Non sarete confusi né svergognati
nei secoli, per sempre.
18 Quia hæc dicit Dominus
creans cælos,
ipse Deus formans terram
et faciens eam, ipse plastes ejus ;
non in vanum creavit eam :
ut habitaretur formavit eam :
Ego Dominus, et non est alius.
18 Poiché così dice il Signore,
che ha creato i cieli,
egli, il Dio che ha plasmato
e fatto la terra e l’ha resa stabile,
non l’ha creata vuota,
ma l’ha plasmata perché fosse abitata:
«Io sono il Signore, non ce n’è altri.
19 Non in abscondito locutus sum,
in loco terræ tenebroso ;
non dixi semini Jacob frustra :
Quærite me :
ego Dominus loquens justitiam,
annuntians recta.
19 Io non ho parlato in segreto,
in un angolo tenebroso della terra.
Non ho detto alla discendenza di Giacobbe:
“Cercatemi nel vuoto!”.
Io sono il Signore, che parlo con giustizia,
che annuncio cose rette.
20 Congregamini, et venite, et accedite simul
qui salvati estis ex gentibus :
nescierunt qui levant lignum sculpturæ suæ,
et rogant deum non salvantem.
20 Radunatevi e venite,
avvicinatevi tutti insieme,
superstiti delle nazioni!
Non comprendono quelli che portano
un loro idolo di legno
e pregano un dio
che non può salvare.
21 Annuntiate, et venite,
et consiliamini simul.
Quis auditum fecit hoc ab initio,
ex tunc prædixit illud ?
numquid non ego Dominus,
et non est ultra deus absque me ?
Deus justus, et salvans non est præter me.
21 Raccontate, presentate le prove,
consigliatevi pure insieme!
Chi ha fatto sentire ciò da molto tempo
e chi l’ha raccontato fin da allora?
Non sono forse io, il Signore?
Fuori di me non c’è altro dio;
un dio giusto e salvatore
non c’è all’infuori di me.
22 Convertimini ad me, et salvi eritis,
omnes fines terræ,
quia ego Deus, et non est alius.
22 Volgetevi a me e sarete salvi,
voi tutti confini della terra,
perché io sono Dio, non ce n’è altri.
23 In memetipso juravi ;
egredietur de ore meo justitiæ verbum,
et non revertetur :
quia mihi curvabitur omne genu,
et jurabit omnis lingua.
23 Lo giuro su me stesso,
dalla mia bocca esce la giustizia,
una parola che non torna indietro:
davanti a me si piegherà ogni ginocchio,
per me giurerà ogni lingua».
24 Ergo in Domino, dicet,
meæ sunt justitiæ et imperium ;
ad eum venient, et confundentur
omnes qui repugnant ei.
24 Si dirà: «Solo nel Signore
si trovano giustizia e potenza!».
Verso di lui verranno, coperti di vergogna,
quanti ardevano d’ira contro di lui.
25 In Domino justificabitur, et laudabitur
omne semen Israël.
25 Dal Signore otterrà giustizia e gloria
tutta la stirpe d’Israele.