Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapientia 10


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Hæc illum qui primus formatus est a Deo patre orbis terrarum,
cum solus esset creatus, custodivit,
1 Ella protesse il padre del mondo, plasmato per primo,
che era stato creato solo,
lo sollevò dalla sua caduta
2 et eduxit illum a delicto suo,
et dedit illi virtutem continendi omnia.
2 e gli diede la forza per dominare tutte le cose.
3 Ab hac ut recessit injustus in ira sua,
per iram homicidii fraterni deperiit.
3 Ma un ingiusto, allontanatosi da lei nella sua collera,
si rovinò con il suo furore fratricida.
4 Propter quem cum aqua deleret terram, sanavit iterum sapientia,
per contemptibile lignum justum gubernans.
4 La sapienza salvò di nuovo la terra sommersa per propria colpa,
pilotando il giusto su un semplice legno.
5 Hæc et in consensu nequitiæ, cum se nationes contulissent,
scivit justum, et conservavit sine querela Deo,
et in filii misericordia fortem custodivit.
5 Quando i popoli furono confusi, unanimi nella loro malvagità,
ella riconobbe il giusto,
lo conservò davanti a Dio senza macchia
e lo mantenne forte nonostante la sua tenerezza per il figlio.
6 Hæc justum a pereuntibus impiis liberavit fugientem,
descendente igne in Pentapolim :
6 Mentre perivano gli empi, ella liberò un giusto
che fuggiva il fuoco caduto sulle cinque città.
7 quibus in testimonium nequitiæ
fumigabunda constat deserta terra,
et incerto tempore fructus habentes arbores :
et incredibilis animæ memoria stans figmentum salis.
7 A testimonianza di quella malvagità
esiste ancora una terra desolata, fumante,
alberi che producono frutti immaturi
e, a memoria di un’anima incredula, s’innalza una colonna di sale.
8 Sapientiam enim prætereuntes,
non tantum in hoc lapsi sunt ut ignorarent bona,
sed et insipientiæ suæ reliquerunt hominibus memoriam,
ut in his quæ peccaverunt nec latere potuissent.
8 Essi infatti, incuranti della sapienza,
non solo subirono il danno di non conoscere il bene,
ma lasciarono anche ai viventi un ricordo di insipienza,
perché nelle cose in cui sbagliarono
non potessero rimanere nascosti.
9 Sapientia autem hos qui se observant
a doloribus liberavit.
9 La sapienza invece liberò dalle sofferenze
coloro che la servivano.
10 Hæc profugum iræ fratris justum deduxit per vias rectas,
et ostendit illi regnum Dei,
et dedit illi scientiam sanctorum ;
honestavit illum in laboribus,
et complevit labores illius.
10 Per diritti sentieri ella guidò il giusto
in fuga dall’ira del fratello,
gli mostrò il regno di Dio
e gli diede la conoscenza delle cose sante;
lo fece prosperare nelle fatiche
e rese fecondo il suo lavoro.
11 In fraude circumvenientium illum affuit illi,
et honestum fecit illum.
11 Lo assistette contro l’ingordigia dei suoi oppressori
e lo rese ricco;
12 Custodivit illum ab inimicis,
et a seductoribus tutavit illum :
et certamen forte dedit illi ut vinceret,
et sciret quoniam omnium potentior est sapientia.
12 lo custodì dai nemici,
lo protesse da chi lo insidiava,
gli assegnò la vittoria in una lotta dura,
perché sapesse che più potente di tutto è la pietà.
13 Hæc venditum justum non dereliquit,
sed a peccatoribus liberavit eum ;
descenditque cum illo in foveam,
13 Ella non abbandonò il giusto venduto,
ma lo liberò dal peccato.
14 et in vinculis non dereliquit illum,
donec afferret illi sceptrum regni,
et potentiam adversus eos qui eum deprimebant :
et mendaces ostendit qui maculaverunt illum,
et dedit illi claritatem æternam.
14 Scese con lui nella prigione,
non lo abbandonò mentre era in catene,
finché gli procurò uno scettro regale
e l’autorità su coloro che dominavano sopra di lui;
mostrò che i suoi accusatori erano bugiardi
e gli diede una gloria eterna.
15 Hæc populum justum et semen sine querela liberavit
a nationibus quæ illum deprimebant.
15 Ella liberò il popolo santo e la stirpe senza macchia
da una nazione di oppressori.
16 Intravit in animam servi Dei,
et stetit contra reges horrendos in portentis et signis.
16 Entrò nell’anima di un servo del Signore
e con prodigi e segni tenne testa a re terribili.
17 Et reddidit justis mercedem laborum suorum,
et deduxit illos in via mirabili :
et fuit illis in velamento diei,
et in luce stellarum per noctem ;
17 Diede ai santi la ricompensa delle loro pene,
li guidò per una strada meravigliosa,
divenne per loro riparo di giorno
e luce di stelle nella notte.
18 transtulit illos per mare Rubrum,
et transvexit illos per aquam nimiam.
18 Fece loro attraversare il Mar Rosso
e li guidò attraverso acque abbondanti;
19 Inimicos autem illorum demersit in mare,
et ab altitudine inferorum eduxit illos.
Ideo justi tulerunt spolia impiorum,
19 sommerse invece i loro nemici
e li rigettò dal fondo dell’abisso.
20 et decantaverunt, Domine, nomen sanctum tuum,
et victricem manum tuam laudaverunt pariter :
20 Per questo i giusti depredarono gli empi
e celebrarono, o Signore, il tuo nome che è santo,
e lodarono concordi la tua mano che combatteva per loro,
21 quoniam sapientia aperuit os mutorum,
et linguas infantium fecit disertas.
21 perché la sapienza aveva aperto la bocca dei muti
e aveva reso chiara la lingua dei bambini.