Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Thobis 4


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Igitur cum Tobias putaret orationem suam exaudiri ut mori potuisset, vocavit ad se Tobiam filium suum,1 - Tobia dunque, credendo che la sua preghiera di poter morire sarebbe esaudita, chiamò a sè il figliuolo Tobia,
2 dixitque ei : Audi, fili mi, verba oris mei, et ea in corde tuo quasi fundamentum construe.2 e gli disse: « Ascolta, figliuol mio, le parole del mio labbro, e mettitele in cuore come un fondamento.
3 Cum acceperit Deus animam meam, corpus meum sepeli : et honorem habebis matri tuæ omnibus diebus vitæ ejus :3 Quando il Signore avrà chiamata a sè l'anima mia, tu seppellisci il mio corpo. Onora la madre tua sinché vivrà;
4 memor enim esse debes, quæ et quanta pericula passa sit propter te in utero suo.4 perchè devi ricordare quali e quanti pericoli essa ha corso per te portandoti in seno.
5 Cum autem et ipsa compleverit tempus vitæ suæ, sepelias eam circa me.5 Quando poi anche essa avrà compiuto il tempo della sua vita, la seppellirai presso di me.
6 Omnibus autem diebus vitæ tuæ in mente habeto Deum : et cave ne aliquando peccato consentias, et prætermittas præcepta Domini Dei nostri.6 In tutto il tempo della tua vita, abbi Dio in mente; bada di non mai consentire al peccato, e di non trasgredire i precetti del Signore Dio nostro.
7 Ex substantia tua fac eleemosynam, et noli avertere faciem tuam ab ullo paupere : ita enim fiet ut nec a te avertatur facies Domini.7 Fa' elemosina delle tue sostanze, e non rivolger mai la tua faccia da nessun povero; cosi avverrà che nemmeno da te rivolgerà la sua faccia il Signore.
8 Quomodo potueris, ita esto misericors.8 Secondo che potrai, cosi farai la carità.
9 Si multum tibi fuerit, abundanter tribue : si exiguum tibi fuerit, etiam exiguum libenter impertiri stude.9 Se avrai molto, darai con abbondanza; se poco, anche quel poco cerca di darlo volentieri,
10 Præmium enim bonum tibi thesaurizas in die necessitatis :10 Cosi ti metterai da parte una bella ricompensa pel giorno del bisogno.
11 quoniam eleemosyna ab omni peccato et a morte liberat, et non patietur animam ire in tenebras.11 L'elemosina infatti libera da tutti i peccati e dalla morte, e non permette che l'anima vada al luogo delle tenebre.
12 Fiducia magna erit coram summo Deo, eleemosyna omnibus facientibus eam.12 L'elemosina sarà al cospetto del sommo Dio un grande argomento di fiducia per tutti quelli che l'avran fatta.
13 Attende tibi, fili mi, ab omni fornicatione, et præter uxorem tuam numquam patiaris crimen scire.13 Tienti lontano, flgliuol mio, da ogni fornicazione, e non ti permettere mai di far peccato con una che non sia la tua moglie.
14 Superbiam numquam in tuo sensu aut in tuo verbo dominari permittas : in ipsa enim initium sumpsit omnis perditio.14 Non lasciare che la superbia prevalga mai ne' tuoi pensieri o nelle tue parole; da essa infatti trasse origine ogni male.
15 Quicumque tibi aliquid operatus fuerit, statim ei mercedem restitue, et merces mercenarii tui apud te omnino non remaneat.15 Chiunque abbia fatto per te un qualche lavoro, tu subito dagliene la mercede; mai rimanga in tua mano la paga del tuo operaio.
16 Quod ab alio oderis fieri tibi, vide ne tu aliquando alteri facias.16 Quello che a te dispiacerebbe se ti venisse fatto da un altro, bada bene di non farlo mai ad altri tu.
17 Panem tuum cum esurientibus et egenis comede, et de vestimentis tuis nudos tege.17 Fa' parte del tuo pane agli affamati e bisognosi, e delle tue vesti ricuopri gl' ignudi.
18 Panem tuum et vinum tuum super sepulturam justi constitue, et noli ex eo manducare et bibere cum peccatoribus.18 Assegna il tuo pane e il tuo vino alla sepoltura del giusto; ma non ne mangiare nè bere coi peccatori.
19 Consilium semper a sapiente perquire.19 Chiedi sempre consiglio al savio.
20 Omni tempore benedic Deum : et pete ab eo ut vias tuas dirigat, et omnia consilia tua in ipso permaneant.20 Benedici in ogni tempo il Signore, e chiedigli ch'ei diriga le tue vie, e che in lui restino ferme tutte le tue risoluzioni.
21 Indico etiam tibi, fili mi, dedisse me decem talenta argenti, dum adhuc infantulus esses, Gabelo, in Rages civitate Medorum, et chirographum ejus apud me habeo :21 Anche tl faccio sapere, figlio mio, che quando tu eri ancora bambino, io detti dieci talenti d'argento a Gabelo, in Rages città della Media, ed ho presso di me la sua ricevuta.
22 et ideo perquire quomodo ad eum pervenias, et recipias ab eo supra memoratum pondus argenti, et restituas ei chirographum suum.22 Cerca dunque il modo d'andare da lui, per riaverne la detta somma d'argento, e rendergli la sua ricevuta.
23 Noli timere, fili mi : pauperem quidem vitam gerimus, sed multa bona habebimus si timuerimus Deum, et recesserimus ab omni peccato, et fecerimus bene.23 Non temere, flgliuol mio; noi conduciamo veramente una vita da poveri; ma avremo grandi beni se temeremo il Signore, se staremo lontani da ogni peccato, ed opereremo il bene ».